L'inglese Smith si impone nel motocross di Avigliana

L'inglese Smith si impone nel motocross di Avigliana Nella settima prova mondiale classe 500 L'inglese Smith si impone nel motocross di Avigliana Il pilota Ramella gravemente ferito durante la gara juniores - Lo svedese Tibblin fermato da un guasto al cambio, vince la seconda prova - Dignitosa prova degli italiani - Ritirati Ostorero, Celadin, Reviglio e Cavallero DAL NOSTRO INVIATO Avigliana. lunedì mattina. Alla presenza di oltre ventimila spettatori. l'inglese Jeff Smith ha vinto il G. P. Italia valevole per la settima prova del campionato mondiale di motocross della classe 500. Affermandosi nella gara di Avigliana il pilota britannico ha sovvertito il pronostico della vigilia, ma non ha potuto dimostrare la sua superiorità nei confronti dello svedese Tibhlin. Smith infatti si è imposto nella prima prova dominando da cima a fondo grazie anche all'assenza dell'iridato Tibblin. bloccato da un guasto al camhio a 50 metri da! via. Tolto di mezzo il fuoriclasse scandinavo. Smith, validamente appoggiato dal connazionale Eastwood. è passato al comando riuscendo a prendere prezioso vantaggio, sui forti avversari svedesi, che ha saputo mantenere sino alla fine. Nella seconda prova Tibhlin ha fornito una entusiasmante dimostrazione della sua bravura balzando al comando sin dalla partenza ed imponendo alla corsa un ritmo so? temutissimo che ha provocato una severa selezione. Tibhlin ha vinto la seconda frazione di 16 giri impiegando 38" in meno della prova vinta da Smith. Dal canto suo l'inglese, pur non dovendo più preoccuparsi di Tibhlin perché tagliato fuori dalla classifica finale, si è impegnato a fondo per tutta la durata della piova classificandosi secondo con un distacco di 29 secondi. A parte questi due eccezionali protagonisti, la corsa ha tenuto desta l'attenzione del pubblico sino all'ultimo metro per la spettacolosa lotta ingaggiata dai numerosi campioni stranieri alle spalle dei vincitori delle due prove. Non sarà facile dimenticare l'accanito duello dello svedese Persson e dell'olandese Dirks che si sono contesi sino all'ultimo metro il secondo posto della prima « manche >. Senza contare la «bagarre» degli svedesi Nilsson, Johansson, Gustavsson e Lundin i finali si sono contesi senza complimenti le posizioni d'onore. Lo stesso dicasi degli inglesi Eastwood, Archer e Burton che insieme al danese Rasmussen sono stati i soli concorrenti a terminare la diffìcile e spettacolosa competizione a giri pieni. Di fronte ad un tale schieramento di campioni i piloti italiani hanno fatto del loro meglio badando solo a di fendersi dai cecoslovacchi, dai francesi, dai tedeschi, dagli svizzeri e dai belgi. Sono partiti in sei (assente ingiustificato Angelini), ma al traguardo liliale sono giunti solo Coscia che si è classificato al 13" posto e Suppo al 15". Forse avremmo anche potuto ottenere un migliore piazzamento se Ostorero fosse sceso in gara in condizioni fìsiche efficienti. Infatti il pilota avigiianese non ha potuto allenarsi per tutta la settimana perché aveva la caviglia destra an cora ingessata in seguilo all'incidente occorsogli alla gara di Maggiora. E' giunto con grande difficoltà 13" nel- la prima batteria. mentre in quella successiva il dolore al piede l'ha costretto al ritiro, dopo pochi giri. Nemmeno Coscia non ha corso nelle migliori condì zioni. La sua macchina, già durante le piove, non dava :i rendimento previsto. Ammirevole il comportamento di-I pinerolese Reviglio, ma un euasto meccanico l'ha costretto al ritiro nella seconda prova. Per noie meccaniche hanno anche abbandonato Cavallero e Celadin. Peccato elle la bella manifestazione sia stata turbata da un grave incidente occorso al pilota Ramella. di Borgosesia. durante la gara juniores, Il giovane corridore è stato ricoverato all'ospedale di Avigliana con prognosi riservata per commozione cerebrale, e per una vasta ferita a! collo Ramella. caduto sul rettilineo di partenza subito dopo il via della seconda prova, è stato travolto da altri concorrenti che lo seguivano a breI vissima distanza. Nel pali| roso incidente gli si è anche > conficcata nel collo la leva I della frizione. Vittima di un incidente è rimasto anche l'inglese | Lampkin, il quale, cadendo in curva, si è prodotto una ferita ai piede destro con recisione di un tendine. Verso la fine della competizione il medico di gara dott. Lasl era stalo chiamato con urgenza verso la curva sud per soccorrere il cecloslovacco Krajcovic, rimasto esanime sul terreno dopo una paurosa caduta in discesa Per fortuna si è trattalo solo ili una leggera coutil sione alla spalla. Acrobazie dell'inglese Jeff Smith, vittorioso ieri sul diffìcile tracciato dei Laghi

Luoghi citati: Avigliana, Borgosesia, Italia, Maggiora