La Lualdi scrive a Renzo Ferrari una lettera d'«amore» e poi la fa pubblicare

La Lualdi scrive a Renzo Ferrari una lettera d'«amore» e poi la fa pubblicare Ancora in cerca. Hi pubblicità la vedova Allevi La Lualdi scrive a Renzo Ferrari una lettera d'«amore» e poi la fa pubblicare giornali ne hanno già reso noto il testo • Ma la direzione del carcere di Imperia afferma: la missiva è stata sequestrata e consegnata al presidente della Corte d'Assise Dal nostro corrispondente Imperia, lunedì mattina. Renata Lualdi, vedova del commerciante Tino Allevi — ucciso nell'agosto 1U62 con | un «bitter» avvelenato — è ancora in cerca di pubblicità. L'altro giorno ha inviato all'ex amante Remo Ferrari — presunto autore del delitto, rinchiuso nel carcere di Imperia. — una lettera rf'« amore:», poi ne ha reso pubblico il lesto prima ancora che, la missiva giungesse nelle, mani dell'imputato. La direzione del carcere giudiziario di Imperia, ha infatti smentito ufficialmente ieri mattina che fra sabato e domenica sia giunta In lettera raccomandata indirizzata, all'ex veterinario di Barellilo. I I | la notizia che pone diretta mente in discussione — di fronte all'opinione pubblica e ai competenti organi di controllo — la serietà con In gitale viene condotta la direzione delle carceri di Imperia nei confronti della tutela e dell'assistenza dei detenuti, ì Quali, per Quanto espiino le colpe commesse, hanno tuttavia il diritto di essere egualmente rispettati e difesi. Fra l'altro il dott. Puggìoni ha minuziosamente corrispondenza I 7n una breve dichiarazione I il dott.. Fuggioni, direttore del carcere, si è tirilo ama- reggiate e stupito per l'ini uro»/nudine con la quale e \tata diramala dai giornali Slargato il sistema, che vie- ve usato per il ritiro della la cause- 1 gna agli interessati, in ma- ! niera da tutelare, rìgidamen- i te il segreto d'ufficio, ì ,,nstn f „res„ ,,,,„, ; mattina all'ufficio postale' in ,,„„ horsn chiusa a chiave da un inviato delle carceri che. risponde personalmente del suo contenuto. Questa borsa viene portata sul ta- 1 volo del direttore, il quale ha la responsabilità della sua apertura e della distribuzione delle lettere ni detenuti, iirevia censura. La censura è sbrigata, quando è necessario, dal cappellano delle carceri, che adempie a questo incarico delicatissimo con profonda umanità e viva sensibilità e intelligenza. La lettera della. Lualdi, j tuttavia, non è ancora giuli j ta al carcere di Imperia, i pertanto la sua esistenza i non è trapelata casualmente, come, è stato scritto, attraverso uno indiscrezione che viene addossata alla direzione delle carceri di Imperia. Questa missiva quindi è stata resa pubblica intenzionalmente dalla stesso sigilo- ra Lualdi prima ancora che potesse essere letta dal Ferrari. C'è ila supporre, per- ! tanto, che In vedova del j «bitter» non abbia scritto ' la lettera per il solo rìeside- 1 rio di far arrivare all'ex limante i suoi sentimenti pili o meno commendevoli e di ■ redenzione, ma lo abbia fai- ; lo per una smania esibizioni- : stiva. E' logico pensare che ' se i suoi sentimenti nei con- , fronti del Ferrari sono sinceri, essa avrebbe potuto benissimo esternarli privata- mente (e magari lo avesse fatto prima!), senza rende- | re pubblica la lettera, prima ancora che fosse consegnala al destinatario. Ancora una volta la si- j gnora La iddi si sarebbe servita del Ferrari considerali- 1 dolo non come un fine dei suoi eventuali nobili senti- 1 menti, ma come un mezzo per giungere ad altri scopi, |per ottenere altri risultati. j La direzione delle carceri j di Imperia ha detto che, si riservn ogni azione a dife- ! sa della propria posizione in merito a quanto affermato dai giornali che hanno pubblicato la lettera. La missiva, sequestrata, verrà consegnata, alla Procura della Repubblica di Imperia e trasmessa al presidente della Corte d'Assise, dott. Pietro Garavagno; b. g.

Persone citate: Lualdi, Pietro Garavagno, Remo Ferrari, Renata Lualdi, Renzo Ferrari, Tino Allevi

Luoghi citati: Imperia