Rubate in un giorno quarantadue auto
Rubate in un giorno quarantadue auto E' la «punta» più alta mai toccata Rubate in un giorno quarantadue auto Ai « professionisti » del furto si sono aggiunti i giovani che prendono la macchina soltanto per fare una gita primaverile • Cinque minorenni fermati ad Albenga Non nono mai state rubate tante auto come ieri. Tra le 20 di sabato e le 20 di domenica, alla Questura e nei commissariati della città sono stati denunciati 42 furti. All'attività dei ladri professionisti, elle trafficano con i pezzi delle auto smantellate, si è aggiunta con le belle giornate di primavera quella dei ladri occasionali: per lo più giovanissimi che si impadroniscono delle macelline per una scampagnata, poi Ir abbandonano dove capita. Non sono meno pericolosi degli altri: sia perché vendono la ruota di scorta o qualche accessorio per acquistare la benzina, sia perché molto spesso sono inesperti di guida e fracassano la vettura. In ogni caso, il danno per il derubato è sensibile. Tanto più se si tiene conto che i ladruncoli dilettanti (a differenza dei malviventi abituali che preferiscono le grosse cilindrate per compiere altre imprese criminali) si accontentano anche dell'utilitaria dell'operaio o del piccolo impiegato, spesso acquistata con grave sacrificio e tenuta con ogni cura. Cinque di questi ladruncoli sono stati arrestati ieri all'alba da una pattuglia della polizia stradale. Sono Elvio Zanaglia, via Osservatorio 17 di Tino Torinese; i gemelli Matteo e Luigi Tenace, strada del Mezzino 116; Romeo ne Stefani, strada del Mongreno 40/6, tutti dì 17 anni, e Domenico I.colia, di soli 14 anni, abitante in strada del Mezzino. Nella tarda serata di sabato, I cinque si erano Impadroniti di una « 600 » incustodita, per una gita Nulla Riviera. Alla 4, all'imbocco della galleria della Caprazoppa presso Finale Ligure, l'appuntato Frisone della polizia stradale, insospettito dalla giovane età del guidatore, intimava l'« alt » all'automobile. .Ma lo Zanaglia, che era al volante, premeva l'acceleratore e tentava di fuggire. Sulla via Aurelia, che a quell'ora era deserta, il giovane riusciva a tenere in Iscacco i due agenti della pattuglia, zigzagando paurosamente da una parte all'altra dell'asfalto. L'inseguimento finiva dopo venti chilometri, ad Albenga. Il guidatore, poco pratico della città, dopo un carosello per le vie del centro, rischiava di andarsi a schiantare contro un albero in piazza Matteotti. Costretto a una brusca frenata, veniva raggiunto. I cinque giovani, due dei quali erano rimasti lievemente contusi, sono stati accompagnati in arresto alla Questura di Savona.
Persone citate: Domenico I., Elvio Zanaglia, Frisone
Luoghi citati: Albenga, Finale Ligure, Savona
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