Giunti a Torino i solistidel famoso balletto di Londra

 Giunti a Torino i solistidel famoso balletto di Londra Giunti a Torino i solistidel famoso balletto di Londra Stasera all'» Alfieri » lo spettacolo inaugurale della stagione estiva con "Peer Gynt" - Molti degli interpreti vengono dalla scuola russa La terza rassegna dei « gran-, di spettacoli » estivi organizzati dall'Ente manifestazioni torinesi si apre questa sera con il balletto «Peer Gynt», musicato da Grieg sul dramma di Ibsen. Interpreti, i danzatori del famosissimo « Lonclon's Festival Ballet », uno dei più grandi complessi di danza classica, con i solisti John Giipin, Carmen Mathe, Lucette Aldous, Galina Samtsova, Irina Borowska, Genia Melikova, David Adam.', Jean Pierre Alban, Margot Miklosy, Carol Yule, e un fitto corpo di ballo dalle più varie provenienze. Il «London's Festival Ballet» è già venuto tre volte a Torino, naturalmente con altri solisti: il complesso si rinnova continuamente attingendo alle migliori scuole dei mondo. Molti di auesti ballerini portano nomi russi, anche se. come la Melikova, sono ad esempio nati in Francia, o come la Borowska in Argentina (da madre polacca). La ragione è semplice: quasi tutti hanno avuto maestri russi, e la fama di quella tradizione (in Russia ogni città piccola o grande ha un'accademia di danza, a otto anni tutti i ragazzi possono accedervi, e lo fanno in gran numero) è tanto estesa da caratterizzare tutta un'arte, uno stile, un modo di intendere la vita attraverso la classica purezza del balletto. Adottare un nome russo per un ballerino, un passaporto per il successo. Il direttore artistico del complesso è, tuttavia, un inglese autentico, anche di nome: John Gilpin, che è venuto a Torino accompagnato dalla graziosissima moglie, Sara, anch'essa ballerina, sebbene da quattro anni non faccia più parte della compagnia e partecipi a film e spettacoli televisivi. (La famigliola è completata da una bambina di due anni, Tracy, rimasta in Inghilterra). Gilpin interpreta il personaggio numero uno di questo spettacolo, Peer Gynt. Nella parte — faticosa e lunga — gli daranno il cambio nelle repliche di domani e sabato David Adams (un biondissimo canadese che ha trentaquattro anni ma che ne dimostra diciotto) e Desmond Kelly. Autore della coreografìa è il russo Orlikowsky. Vive in Svizzera dal dopoguerra e al «Peer Gynt», si può dire, ha dedicato gran parte della sua vita artistica; ogni dieci anni — dice — una coreografia « invecchia », occorre adattarla allo spirito del mondo che cambia: e deve essere un lavoro difficile, da « costruire » di volta in volta anche tenendo conto della personalità dei solisti che si alternano nelle varie parti. «Siamo come i cantanti lirici — afferma Irina Borowska, che nel «Peer Gvr.t » è la « dama in ver¬ de » —, i Quali fanno cento volte la. medesima opera, ma sempre devono apportarvi qualche cambiamento, perfezionare la propria interpretazione. Noi ballerini arriviamo al massimo delle nostre possibilità quando è venuto il momento di ritirarci*. Lo spettacolo, secondo la tradizione di questa « rassegna > estiva torinese, si sarebbe dovuto svolgere ai giardini del Palazzo Reale. Ma le incerte condizioni del tempo hanno consigliato gli organizzatori a spostar la serata del debutto all'* Alfieri ». Per le due repliche, domani e sabato, si vedrà. g. d. c.

Luoghi citati: Argentina, Francia, Inghilterra, Londra, Russia, Svizzera, Torino