Diventerà ragionieri! la ragazza di Cumiana che rinunciava allo studio per aiutare la madre

Diventerà ragionieri! la ragazza di Cumiana che rinunciava allo studio per aiutare la madre «fl,a Stampa» le ha assegnato una borsa di studio da 1.500.000 lire Diventerà ragionieri! la ragazza di Cumiana che rinunciava allo studio per aiutare la madre Ha 14 anni; l'ino alla licenza media il suo voto più scadente non è mai stato inferiore all'* 8 » - La mamma, vedova e con due altri bimbi sulle braccia, le aveva chiesto di interrompere le scuole: il suo guadagno di operaia (50 mila lire) non le bastava - La preside dell'istituto e il corpo insegnante hanno scritto a «Specchio dei tempi» (Dal nostro inviato speciale) | Cumiana, 23 giugno. Per molti studenti, questi sono giorni d'angoscia. Temoìio l'esito degli esami, non vedono l'ora che tutto sia finito per dire addio alla scuola e affrontare magari la vita in un'officina, come garzoni, o in qualche ufficio, con mansioni incerte: disposti a lavorare più di scopa che di cervello, pur di sottrarsi al fastidio degli' studi ]Molti altri, al contrario, non\chiederebbero di meglio che'andare avanti, raggiungere un\diploma o — se possibile —iuna laurea. Ma non vedranno] realizzarsi la loro aspirazione, perette le famiglie non sono in condizione di compiere nuovi sacrifici, si trovano netta necessità di mettere a profitto] — al più presto, ad ogni co-I Sto — quella piccola «licenza»] che il figlio o la figlia hanno] conquistato. Si perpetua quindi il fenomeno di giovani co-] stretti a proseguire gli studi' verso i quali non si sentono^ portali, e di altri che vorreb-, bere continuare ma devono in-] terroni perii a metà strada. Sono i casi più dolorosi, le rinunce che lasciano tracce profonde nell'animo di chi le subisce e di chi le ha imposte, sia pure per motivi validi In tiucsta situazione si trovava, fino a stamane, la quattordicenne Luciana Martinatto Una gentile ragazza di Piossasco che ha superato brillantemente gli esami di licenza alle Medie nella vicina C'unì in na. Ad ogni scrutinio, Luciana figurava al primo posto tra le compagne II voto più scadente non e mai stato inferiore all'otto in tutte le materie. Non è una sgobbona: è. semplicemente una ragazza intelligente desiderosa di imparare, appassionata allo studio Terminate le Medie, si trattava di decidere: iscriversi ad un Istituto tecnico per diventare ragionicra — traguardo che Luciana ha sempre sognato — o rassegnarsi ad un modesto impiego, per poter aiutare la madre vedova. Qnest' ultima, per ragioni che spiegheremo, aveva già espresso la sua intenzione: niente diploma, anche se la figlia sarebbe in grado di superare ogni difficoltà.. Il padre, Michele Martinut- to, faceva l'autista in un'a- zienda. Con il suo salario e quello della moglie — Caterina Zopetto, dì «7 anni, operaia in un feltrificio — riu¬ sciva a mantenere dignitosamente la famiglia. Oltre a Luciana c'era un ragazzo che ora ha li anni, un altro Uova per nascere nei luglio ilei 1962, quando l'uomo ha perduto la vita in una disgrazia stradale. Mentre rincasava in motocicletta si è scontrato con una macellino. E' morto all'ospedale dopo tre giorni di agonia. Aveva !,2 unni Da allora, Caterina Zopetto ha dovuto provvedere da sola ai tre figli, con ie sue sole braccia. L'automobilista non era assicuralo, nell'incidente una parte di re- sponsabilità l'aveva la vittima, per un indennizzo bisognava ricorrere al Tribunale, prendere un avvocato, correre il rischio di rimetterci dei soldi. La vedova ha preferito stringere i denti e sbrigarsela, da sé. Ma cinquantamila lire 'scarse) al mese non le consentono di fare studiare Luciana fino al diploma, da ragionicra, anche contando su qualche borsa di studio governativa. mvdr| La preside, professoressa. Margherita Crema-Giacomas-i^., . . . Ie.s-o, e .;. corpo insegnante nan- no preso a cuore la sorte Oe.l-i la fanciulla, la. più brava e la] più diligente dell'intera ,co-|svalaresca. Un esempio di -.'edizione, non solo in classe ma anche a casa. Dopo i compiti, invece di riposare, ha sempre badato al fratellino, riordina l'abitazione, allevia la fatica della mamma, che il 10 maggio è stata premiata con una medaglia d'oro dal Sindaco di Torino per quanto ha saputo fare, malgrado la sventura e le ristrettezze. i Sapendo che « Specchio deiitempi » ha aiutato numerosi| {giovani, con borse di sta, j \dio e premi di incoraggia-1 mento, preside e professori', hanno segnalato alla rubrica' de € La Stampa s il problema che angustiava Luciana. Sia-, mo andati subito a trovare la' ì studentessa, abbiamo parlato \con la madre, con quanti si interessano alla situazione Ideila famiglia. Nulla di esagerato, nelle eccezionali qualità iti I.ariana Mari inatto.. Sarebbe stato un peccato pri-\ varia dell'unica soddisfazione] che premia i suoi sforzi: con-', a lìnuare a studiali. .La Direzione de, La Stani- pa », attraverso (Specchio dei' tempi», ha quindi deciso ll»segnare alta ragazza una «or-|sa di studio di 300 nula lire all'anno, per i oinque corsi di,ragioneria presso un Istituto statale. Luciana non ha oiso-jano di essere pungolata, l'uni-ica clausola è che non risulti'ripetente All'inizio di oonil anno scolastico — a coniin-1 dare dal prossimo ottobre — basterà che invìi al giornale il certificato d'iscrizione al cor so successivo, e le perverrà un assegno di 300 mila lire. Quante ne guadagnerebbe, ni l'ine ir ca, data la sua giovane età, se si impiegasse in un ufficio senza un titolo di studio adeguato, cioè con la sola licenza media inferiore. Giorgio Lurit m will smsnccpsqmfdcsM.nlplzal{\ì \ILina Martinatto mentre esce dalla scuola di Cumiana La ragazza potrà di ai un to Luciana Martinatto mentre esce dalla scuola di Cumiana. La ragazza potrà diventare ragionici a grazie ad una speciale borsa di studio di «Specchio dei tempi»

Persone citate: Caterina Zopetto, Giorgio Lurit, Ilina Martinatto, Luciana Martinatto, Michele Martinut

Luoghi citati: Crema, Cumiana, Piossasco, Torino