Un cantante di Spoleto denunciato per vilipendio di Michele Straniero

Un cantante di Spoleto denunciato per vilipendio La polemica per lo spettacolo «Bella ciao» Un cantante di Spoleto denunciato per vilipendio E' Michele Straniero: avrebbe introdotto una strofe non prevista dal copione - La canzone «Gorizia» esclusa dal Festival dei Due Mondi (Nostro servizio particolare! Spoleto, 22 giugno. Dopo ventiquattro ore di riunioni nelle sale ornate di damaschi e arazzi del Municipio di Spoleto, Giancarlo Menotti, d'accordo con gli altri organizzatori del Festival dei Due Mondi, ha deciso di togliere la canzone « Gorizia », causa dei tumulti di ieri al teatro Melisso, dal programma di «Bella ciao». Le otto repliche dello spettacolo di canti popolari italiani potranno così avere luogo, sia pure in edizione riveduta. Ma la polemica suscitata dal motivo antimilitarista non è destinata a calmarsi. Il cantante Michele Straniero è stato denunciato all'autorità giudiziaria per «vilipendio alle forze armate» italiane dal commissario capo di P. S., Galluppo, e dal comandante della compagnia dei carabinieri di Spoleto, capitano Alberano. Il signor Nanni Ricordi, della segreteria del Festival, ha. rassegnato le dimissioni. I militari del presidio cittadino si asterranno da og- gi in avanti dal partecipare lle manifestazioni della rasegna. I tumulti, ieri pomeriggio, ono scoppiati in un teatro pieno di un pubblico scelto, con ntellettuali, uomini politici, sponenti dell'aristocrazia e del gran mondo. C'erano Giancarlo Paietta e Franca Valeri, Raf Vallone e a contessa Paolozzi-Paudling pilota da corsa e antiquaria) la marchesa Marignoli, di poleto, avvolta in garze rosee i seta. A questo pubblico — er onestà cronistica è da dire he anche il loggione era pieo, biglietti venduti a cinqueento lire l'uno — sono venuti folk singers del «nuovo anzoniere italiano » a gridare faccia sul fondo paesano qualche accordo di chitara, « sciurri padrun da le beli raghi bianchi - tire foora li alanchi ». E fino a qui, niente è acaduto: lo snobismo, somma all'abitudine di assorbire, nnullandola, l'aggressività di ualsiasi spettacolo, ha portao tutti gli spettatori agli apausi. Ma l'irritazione, pur inlligentemente ringoiata, creceva. Ed è venuto il secondo empo di «Bella ciao»: Miche L. Straniero ha intonato O Gorizia, tu sia maledetta», antando «Traditori signori ufciali • che la guerra l'avete oluta - scannatorl di carne enduta - e rovina della gioentù». La canzone è del '15-'18 si rifa a una polemica che, suo tempo, s'allargò su tutti giornali contro gli ufficiali ello Stato Maggiore. I responsabili dello spettacoo, Leydi e Crivelli, alle proe avevano fatto cantare il motivo in altro modo, senza uei quattro versi, da Sandra Mantovani. Ma Straniero, chiamato a sostituire la Manto vani, conosceva un'altra ste-ura della canzone popolare incisa su dischi e regolar- mente in vendita), e l'ha attaccata. Il primo grido, dalla agghindata platea secentesca, è stato: « Viva gli ufficiali ». Al Cajo Melisso, si scatenavano le passioni, i risentimenti (che solo in minima parte sono passioni politiche), anche la prepotenza o l'irritata frivolezza. S'è udita una signora uscir di teatro distillando con voce alta ed acuta la sua sentenza: « Fossero almeno belli e ben vestiti, non dico di no. se la potrebbero pure permettere un poco di scioperataggine! ». Ma la base delle grida era di « fascisti » da una par¬ te, e «fuori i fascisti» dall'altra, poi «buffoni, vergogna ». ecc. Nelle discussioni della notte, in Municipio, un avvocato che fa parte della fondazione del Festival dei Due Mondi, per la partp spoletina. ha suggerito: « Possiamo accettare questo spettacolo se nel programma includete la canzone di Giarabnb». Una contessa tosco-americana ha "allarmato gli organizzatori del Festival, già in difficoltà finanziarie, dichiarando che gli americani ritireranno i soldi. a. c.

Luoghi citati: Gorizia, Spoleto