Morti tre spettatori a Le Mans per lo scontro fra due auto

Morti tre spettatori a Le Mans per lo scontro fra due auto Fatale imprudenza durante la velocissima corsa Morti tre spettatori a Le Mans per lo scontro fra due auto Sembra che i tre ragazzi abbiano superato gli sbarramenti di protezione, portandosi ai bordi della pista La Ford-Cobra di Bolton-Scars e la Ferrari di Baghetti-Maglioli entrano in collisione - Un frammento di vettura falcia le tre vittime - Pressoché illesi i piloti - Surtees e Bandinì in testa dopo otto ore di gara tKostro servizio particolare) lje Mans, 20 giugno. TI tragico circuito di Lo Mans è stato ancora una volta funestato da una grave sciagura: tre giovani spettatori, che avevano imprudentemente scavalcato una barriera di protezione, ed a quanto sembra, stavano addirittura per cercare di attraversare la pista, sono stati falciati da un frammento metallico staccatosi da due vetture entrate in collisione. Gli imprudenti ragazzi sono morti sul colpo. La disgrazia è accaduta poco dopo le ventidue presso la curva di Arnage. La. Ford Cobra di BoltonSears e la Ferrari degli italiani Baglietti-Maglioli si sono scontrate. Alia guida in quel momento erano rispettivamente Bolton e Balbetti. La vettura del primo, per un guasto meccanico ha Fbandato mettendosi per traverso. Baghctli, nonostante la pronta frenala non ha potuto evitare l'investimento. Le macchine ridotte ad un mucchio di rottami sono finite ai bordi del tracciato di gara. I piloti per un vero miracolo non hanno subito danni gravi. Solo Bolton lamenta leggere, ferite. I tre giovani che si trovavano in una. • zona vietata » hanno invece pagato con la vita la loro assurda imprudenza. Mentre telefoniamo non ne sono ancora stati resi noti i nomi. La notizia dell'incidente giunta nel settore delle tribune ha destato in un primo momento attimi di terrore tra la folla. Molti ricordavano la. spaventosa catastrofe del 1955 quan do l'auto di Levegh si disin tfgrò letteralmente tra gli spettatori seminando la strage. I morti furono 82 ed i feriti un centinaio. J »opo di allora erano state adottate speciali misure di sicurezza e si erano elevate barriere protettive per il pubblico. Esse avevano dato l'esito sperato. Malauguratamente l'imprudenza di tre ragazzi ha causato nuov e vittime. Un funzionario addetto alla gara ha confermato che i tre giovani, evitando gli sbarramenti predisposti, si erano portati sulla pista. Secondo lo stesso funzionario, la Ford-Cobra ha sbandato ed ha colpito la Ferrari;. Le due auto sono poi andate a finire su un lato «"Iella strada e la Ford-Cobra ha investito i tre giovani. Prima di questa disgrazia sì era avuto un altro movimentato incidente, conclusosì questo senza danni alte persone. L'inglese Uothschild, partito a bordo di una verde Triumph, alle 18 precise aveva sbandato nel la larga curva situata ad una cinquantina di metri dalla tribuna stampa urtan do violentemente di fianco le barriere di protezione aveva sfasciato completa mente la vettura. Rothschild, che girava ad alme no duecento all'ora, se l'era cavata per un vero miracolo con un forte choc e ferite multiple ma non gravi La <• 24 ore: di Le Mans ha avuto inizio alle 16. con un tempo magnifico. Si ca cola che al momento del via oltre 200 mila spettatori si trovassero ai bordi del trac «iato, lungo come è noto km. 13,46.1 o all'interno di osso dove sono sistemati ristoranti e bai1. Cinquantacinque vetture hanno preso il via, Pedro Rodriguez su Ferrari è staio il primo a balzare al comando, ma poi Ginter su Ford-Cobra passava in testa facendo registrare in 3'50"9 «media 200.870.) il nuovo record del giro. 11 primato precedente apparteneva a Surtees, con la media «li 207,800. Verso la quarta ora di «orsa Bandinì — compagno di guida di Surtees — prendeva la prima posizione mentre Ginter attardato ai box rimaneva praticamente :-ipliato fuori dalla lotta per il primato Le Ferrari assumono l'ini-Elativa ed il loro dominio-, e- „!;, „0tir. ., fa Via Via pili etto. l>a classifica alla quinta ora e: 1) Band.ini-Surte.esI (Ferrari) che hanno percorso 1009,500 km. alla media' di 201,915: 2) Guichct-Vaccnrella (Ferrari); 3) Bonnier-Graham Hill (Ferrari); 4) Gurney-Bondurant (Ford Cobra) ; 5) Necrspach-Amon (Ford Cobra). Alla sesta ora le posizioni per quanto riguarda i primi cinque posti sono immutate. La Maserati di Simon e Trintignant è costretta a so- stare a lungo ai boxes. 1 concorrenti continuanoI chini Bonnier Graham Hill a passare velocissimi da.van-ti alle tribune. All'ottavagiri ora di gara, ad un terzo cioèdella competizione, nulla divariato per quanto riguarda i primi. La classifica è: 1 Ferrar, n 19, d. John Surtees (G.B.) e Lorenzo(G. B.) e Bandini (Italia) 119 giri. 2) Ferrari n. 20, di Jean Guichet, (Fr.) e Nino Vaccarella (It.) 118 giri. 3) Ferrari n. 14, di Joa(Svezia) e (G.B.) 116 | 4) Cobra, n. 5, di Dan Cul nev c Bob Bondurant (Usa) |ll4 giri. 5) Porsche n. 29, «li Edgar Barth e Herbert Linge (GerJmania) 113 giri 6) Ford n 10, di Ph.l Hill (Usa) e Bruce McLaren... „ , , . 110 . . (Nuova Zelanda) 113 giri.7) Porsche n. 8, di Colliri Davis (G.B.) e Gerhard Mitter (Germania) 113 giri. 8) Ferrari n. 27, di Bob Grossman (Usa) e Feruand Tavano (Francia) 112 giri. 9) Ferrari n. 25, di In- nes Ireland e Tony (G. B.) 112 giri. 10) Ferrari n. 24, di Jean Beurly e Lucien Bianchi (Beig'j0) 111 giri La Fcn.ari continuaa dom5nare. j piIoti delle ,.os. ,. 1 ., .. se macchine ita nane regolano la velocissima competizione a loro piacimento. A meso di grosse sorprese uno di essi dovrebbe tagliare vittoriosamente il traguardo. Mario Bordone

Luoghi citati: Francia, Germania, Italia, Nuova Zelanda, Svezia, Usa