Segni all'Accademia dei Lincei per la consegna dei premi '63-'64 di Sabatino Moscati

Segni all'Accademia dei Lincei per la consegna dei premi '63-'64 Segni all'Accademia dei Lincei per la consegna dei premi '63-'64 Il riconoscimento da 5 milioni del Capo dello Stato a Sabatino Moscati - Angelo Monteverdi nuovo presidente dell'Istituto, Eligio Perucca, del Politecnico di Torino, vice presidente I premi Feltrinelli da venticinque milioni a Sabin e Fenn (Nostro servizio particolare) Roma, 12 giugno. Il Capo dello Stato è intervenuto questa sera alla solenne adunanza dell'Accademia nazionale dei Lincei per la chiusura dell'anno accademico. La cerimonia ha coinciso, come è nella tradizione, con la consegna del premio nazionale di cinque milioni di lire del Presidente della Repubblica per le scienze morali, storiche e filologiche. L'Accademia lo ha attribuito, nelle riunioni di ieri, al prof. Sabatino Moscati, ordinario di filologia semitica nell'Università di Roma. Stamane l'Accademia, a classi riunite, aveva eletto il suo nuovo presidente nella persona del prof. Angelo Monteverdi, preside dell'istituto di filologia romanza dell'Università di Roma. Egli succede nell'alta carica al prof. Cassinis, l'ex sindaco di Milano deceduto mesi or sono. Il professor Monteverdi è nato a Cremona nel 1887. Laureatosi giovanissimo a Milano ha compiuto studi e ricerche presso le Università ed i Centri culturali di Firenze, Berlino e Parigi. Ha insegnato tra l'altro all'Università svizzera di Friburgo e da vari anni fa parte del Corpo accademico dell'Università di Roma. Autore di opere di grande importanza internazionale, il professor Monteverdi gode larga fama non solo in Italia ma anche all'estero. Quale successore di Vincenzo Arangio Ruiz, anch'egli recentemente scomparso, nella carica di vice-presidente dell'Accademia è stato eletto il prof. Eligio Perucca, del Politecnico di Torino. Il prof. Mauro Picone è stato confermato quale socio amministratore, il prof. Santoro Passarelli è stato eletto amministratore aggiunto. Segni è giunto a Palazzo Corsini alle ore 18. Lo attendevano fra gli altri, il cardinale Tisserant, decano del Sacro Collegio, il presidente della Corte costituzionale Ambrosini, il ministro Bo, in rappresentanza del governo. L'archeologo prof. Giuseppe Lugli, dopo avere rivolto un indirizzo di omaggio al Capo dello Stato, ha svolto una breve relazione sull'attività dell'Accademia durante l'anno 1963-64, e, infine, ha riferito sulla attribuzione dei premi, leggendo le motivazioni. Oltre a quello di cinque milioni del Presidente della Repubblica al prof. Moscati, la Accademia ha assegnato vari altri premi, dei quali è stato dato l'elenco. In particolare il prof. Lugli ha letto le motivazioni dei premi della fondazione Antonio Feltrinelli 1964 per la medicina, che verranno consegnati in una prossima adunanza all'apertura dell'anno accademico 1964-65. Essi sono stati cosi assegnati: premio di 25 milioni di lire per la medicina sperimentale a Wallace O. Fenn, professore emerito dell'Università di Rochester iNew York) e segretario dell'International Union of Physiological Sciences; premio di 25 milioni di lire per le scienze mediche e chirurgiche applicate ad Albert Bruce Sabin, professore ordinario dell'Università di Cincinnati; premio di 5 milioni di lire, riservato a cittadini italiani per le scienze mediche ad indirizzo morfologico, ad Antonio Ascenzi, professo re ordinario di anatomia e istologia patologica dell'Uni versità di Pisa; premio di 5 milioni di lire per le scienze mediche con indirizzo tisiologico-biochimico, a Luigi Musato, professore ordinario di chimica farmaceutica e tossicologia dell'Università di Padova: premio di 5 milioni di lire per le scienze mediche con indirizzo patologico, a Enrico Ciaranli, professore ordinario di patologia generale all'Università di Milano. Il Presidente della Repubblica ha personalmente consegnato i premi dell'Accademia; il prof. Moscati e gli altri benemeriti della scienza e della cultura, che l'Accademia nazionale dei Lincei ha voluto segnalare alla pubblica opinione, sono stati vivamente applauditi. Segni si è congratulato con ciascuno, esprimendo a tutti il suo vivo compiacimento. Ha infine parlato il prof. Gustavo Colonnetti, svolgendo il tema: «La tecnica strumento di una nuova civiltà». Dopo avere ricordato Gali¬ leo e la sua opera che ha aper- cto nuove vie alla scienza ediballa tecnica, il prof. Colonnetti ha segnalato il profondo rinnovamento che scienza e rqrtecnica hanno determinato nel- fla vita dei popoli, la crisi del la civiltà umanistica e il fatale avvento di una nuova civiltà che avrà la tecnica come strumento di progresso e di elevazione sociale. Ha affermato la necessità che le nuove generazioni siano avviate a servirsi di questo strumento a soli fini di bene, auspicando il formarsi di una cclopbrcsnct11111111111111 m i m i m ) i m 111 m 1111111 ! 1111111111 > < r 111 i t ■ i ) i t coscienza collettiva responsabile dell'uso che l'umanità fa- rà dell'enorme potenza della quale dispone. Di qui il dovere della nostra generazione di favorire e disciplinare la ri- cerca scientifica dando ai ricercatori i mezzi necessari per lo svolgimento dei loro compiti e il senso della responsabilità che deve ispirare la loro azione; di qui anche la necessità di una riforma degli studi superiori che investa non solo i programmi, ma anche, e soprattutto, la struttura e lo spirito. r. s.