Aumentano le esportazioni di macchine italiane in Francia

Aumentano le esportazioni di macchine italiane in Francia Aumentano le esportazioni di macchine italiane in Francia Ne sono state inviate nel primo trimestre di quest'anno oltre 7 mila - Rispetto allo stesso periodo del 1963, l'incremento è stato del 34 % - Al primo posto la Fiat con più di quattro quinti del totale (dal nostro corrispondente automobilistico) Parigi, 10 giugno. La Camera Sindacale dei costruttori francesi d; automobili riunisce, una volta al mese, i giornalisti specializzati e diffonde, in tale occasione, una nota sulla congiuntura. Nell'ultima rota che ci è stata distribuita, abbiamo rilevato i seguenti punti: nell'aprile del 1964, la cadenza giornaliera media di produzione di autovetture (6.535 unità) registra un lievissimo progresso nei I confronti del livello produttivo raggiunto nel mese precedente (6.522). Durante Io stesso mese, la | vendita di vetture nuove trancesi e straniere sul mercato interno ha toccato le 116.836 unità contro le 108.414 dell'aprile 1963 vale a dire con un aumento del 7,8 per cento I da un anno all'altro. La percentuale assunta dalle vetture straniere nell'ambito delle! immatricolazioni generali è pari a quella registrata nel i precedente mese d'. marzo del j corrente anno: attorno al 14,31 per cento. I primi risultaci noti che si riferiscono al mese di maggio consentono di r'itvare che la | media delle immatricolazioni ! giornaliere si è mantenuta in maggio agli stessi elevati livelli che si erano registrati nell'ultima settimana di aprile. Tuttavia, a causa uei «ponti» fra i giorni testivi (particolarmente lunghi quest'anno) e l'inizio delle vacanze che qualche azienda ha già autorizzato, il volume globale degli acquisti di vetture nuove sembra sia stato inferiore dell'8 por cento a quello del maggio 1963, che era stato di 106.643 unità. Le esportazioni di autovetture hanno registrato un ulteriore progresso ir aprile ed hanno raggiunto le 52.350 unità contro le 50.502 del mese precedente. Durante i primi quattro mesi del corrente anno, le esportazioni di autovetture sono aumentate del 2 per cento rispetto al corrispondente periodo del 1963. Questo risultato è stato conseguito grazie ad un importante sviluppo delle esportazioni ci rette verso numerosissimi mercati, cosa questa che ha consentito all'industria automoh.Ustica francese di migliorare . propri livelli nonostante l'inevitabile regresso delle esportazioni verso l'Italia. Fino a questo punto abbiamo riportato dello dichiarazioni ufficiali. Le cifre sono, indubbiamente, fuori discussione, ma si può invece discute|re il commento a tali cifre. 'Per parte nostra riteniamo la j diminuzione dell'acquisto di j vetture nuove registrata nel imese di maggio come un segnale d'allarme, t'inizio delle |vacanze è. effettivamente, un gdi tld nise erno ieaie lso sa nnile ni aonoee. la di el ele un à e a a na di ati el eri isi, te a favore fattore d'accelei azione delle vendite, specie quando i costruttori sono in grado di consegnare: ed è -aio che praticamente si verifica per quasi tutti i modelli francesi. Infine, se le esportazioni hanno registrato un aumento del 2 per cento durante il primo quadrimestre del corrente anno, le immatricolazioni in Francia — nel settore delle autovetture — hanno fatto registrare, per quante riguarda lo vetture straniere, un aumento del 13,44 pe: cento nei quattro mesi in esame, raggiungendo un totale di 55.669 unità. Nello stesso periodo del 1963 l'aumento eri stato del lO.SO^ó e le vettori- straniere immatricolate 39.497 Le stesse cifre confermane che l'incremento delle importazioni è più sensibile di quello delle esportazioni, cosa questa che non può essere In modo alcuno motivo di ottimismo Dato che i Governo scegli» proprio questo momento per rafforzare ulteriormente le restrizioni sul credito, l'avvenire dell'industria automobilistica di Francia si prospetta assai meno sereno che non poche settimane *s. Questa è la posizione che 1 costruttori italiani hanno assunto sul mercato francese. Nel 1963 essi avevano immatricolato 26.850 autovetture, pari al 21,18 per cento del totale di immatricolazioni in Francia di vetture straniere. Tale situazione dovrebbe ancora tendere ì migliorament; nel corso del 1964. I dati esatti non seno ancora noti ?i di là dei primi tre mesi del torrente anno, tua anche queste cifre parziali consentono già di seguire rivoluzione cha ciascuna marca italiana ha registrato, e ''h-? riportiamo nella tabella. L'incremento i'ei 34 per cento è quindi nettamente superiore alla ciedia ma negli scambi fra i due Paesi la bilancia resta ancora decisacela Francia, dato che in questo primo trimestre del 1964 i costrut¬ tori francesi han.i < spedito elitre 12 mila vetluri in Italia. Pierre Allanet i ni. no ute] et-]' 00. ili Esportazioni italiane in Francia Mart* Vtrim. 1°trim. VJH3 1964 Fiat 4.302 6.035 Alfa Romeo 679 719 Lancia 165 199 Autobianchi 112 115 Ferrari 10 12 Maserati 12 9 Innocenti 5 4 Iso-Rivolta 0 4 Aharth 0 1 TOT ALE 5.285 7.098

Persone citate: Durante, Francia Mart

Luoghi citati: Francia, Italia, Parigi, Ustica