Cinque arresti per truffe di 250 milioni alL'Inps

Cinque arresti per truffe di 250 milioni alL'Inps Cinque arresti per truffe di 250 milioni alL'Inps Sono un funzionario e un impiegato della sede di Brindisi e tre titolari di ditte per il rimboschimento Brindisi, 10 giugno. La Procura della Repubblica ha emesso cinque mandati di cattura a carico di un funzionario e di un impiegato dell'Inps e di tre titolari di ditte di rimboschimento per una truffa — che ammonterebbe a 250 milioni — in danno dell'Istituto Nazionale Previdenza Sociale; i cinque sono stati arrestati. Si tratta di Giovanni Lupo, di 37 anni, di Francavilla Fontana (Brindisi), impiegato d'ordine dell'Istituto; del dott. Pasquale Gatti, di 47 anni, di Brindisi, già capo reparto vigilanza presso la sede brindisina dell'Inps, e di Nicola Cervellaro, di 66 anni, di Martina Franca (Taranto), Vito Vincenti, di 59, di Noci (Bari) e Cosimo Foscarini di San Pietro Vernotico (Brindisi). Gli ultimi tre sono i titolari di imprese per il rimboschimento. Al Gatti, che era stato trasferito per misura cautelativa a Piacenza, il mandato di cattura è stato notificato in quella città da un maresciallo dei carabinieri, inviato dalla squadra di polizia giudiziaria di Brindisi. Dalla inchiesta sarebbe emerso che i tre titolari delle ditte, con la complicità dei due dipendenti dell'Inps, denunciavano fittizie attività di rimboschimento nella zona brindisina, falsificando i documenti per ottenere assegni familiari a favore di operai mai impiegati. Le indagini, cominciate nei primi giorni dello scorso mese, a seguito di una denuncia presentata dalla direzione provinciale dell'Inps, sono condotte dall'Ispettorato provinciale del Lavoro.

Persone citate: Cosimo Foscarini, Giovanni Lupo, Pasquale Gatti