Distruzioni nel Bresciano per una tromba d'aria Nubifragi in Romagna, bufere di vento in Piemonte

Distruzioni nel Bresciano per una tromba d'aria Nubifragi in Romagna, bufere di vento in Piemonte Una giornata di caldo intenso e poi il maltempo Distruzioni nel Bresciano per una tromba d'aria Nubifragi in Romagna, bufere di vento in Piemonte Colpiti dal tornado cinque paesi - Due, Barbarigo e Faverzano, semidistrutti - Una cinquantina di case e cascinali demoliti Cinque feriti - Violenti grandinate nel Polesine - Fortunale a Venezia - Rimini e Riccione investite da temporali e mareggiate Una nave sta affondando ad Ancona con cinque marittimi italiani a bordo - Alberi abbattuti nel Novarese e nell'Alessandrino (Dal nostro corrispondente) , Brescia, 8 giugno, (s. m.) Un tornado di inaudita violenza ha colpito oggi una vasta estensione della pianura bresciana per una lunghezza di altneno trenta chilometri in direzione ovestsud-est. La tromba d'aria ha investito i paesi di Barbarigo., Faverzano, colpiti in pieno, Comczzano-Cizzago. Tremano e Corzano, e ha sfiorato la cittadina di Chiari, secondo centro della provincia dopo il caìioluogo. Faverzano, un nucleo rurale di settecento abitanti, ha avuto il cinquanta, per cento delle case distrutte pari a circa trenta edifici, costituiti in gran parte da cascine, stalle, granai e fienili. Il rìmanente risulta pure tutto lesiona a. Tredici famiglie sono state, fatte sgomberare. A Barbariga sono sedici gli edifìci distrutti e molti altri risultano lesionati. Minori danni si soi. avuti negli altri centri citati, tuttavia sempre in misura notevole. Per ora risultano segnalati cinque feriti, due a Faverzano e a Chiari e mio a Barburigo, ricoverati all'ospedale di Manerbio. Nessuno perù desta preoccupazioni. I danni materiali del tornado sono incalcolabili, perché vctgnpltsrsttsfanche le colture hanno subito 1 i disastrosi effetti della /urio|atmosferica. Si possono pre-\ vedere nell'ordine di alcune centinaia di milioni. Fortunatamente la gran parte della gente era fuori delle abitazioni per i lavori nei campi, improvvisamente alle 16,30 circa la. zona veniva investita dalla tromba d'aria. Un autista, Giovanni Vitto, di 20 anni, 'ia vissuto una spaventosa avventura. Mentre percorreva "n.i strada con il proprio autocar¬ tmmro, veniva investito fronti.!- [niente dal vento. Il Vitto si\seìitiva sollevare assieme all'autoveicolo e riportare indietro di almeno 200 metri. Fortunatamente il camion non si rovesciava e quindi il malcapitato se la cavava con molto spavento. Sui luoghi del disastroso ' nudo si sono recati i vigili del fuoco di Verolanitova, al comando del geom. Moro, i carabinieri della legione di Brescia e quelli delle località limitrofe. Rovigo, 8 giugno, (e. f.) Dopo alcune giornate dì caido eccezionale, verso tei 15 e le 16 due violenti temporali e alle 18 un tornado si so-1 no susseguiti nella zona vale- jsana, provocando ingenti dan-'ni. Nei primi due temporali, oltre alla pioggia torrenziale ed ai fulmini è caduta in va1 rie zone una fitta grandine, |clie ha coperto le. strade di \bianco come per una nevica-\ ta. I chicchi erano grossi come noci ed hanno sforacchiato i tetti di vari capannoni, mandando in frantumi i vetri dì abitazioni, e quelli della stazione ferroviaria di Baricelta. Sull'Adriatica 16 Rovigo-Padova la grandine è caduta fitta, ricoprendo il nastro stradale per oltre quindici chì-t lometri di uno spessore di quindici centimetri, tanto da [interrompere il traffico stradale. Ingenti danni hanno su- i 1 j bito i raccolti, specie il grano, di imminente mietitura, i vigneti e le piante da frutto. Treviso, 8 giugno, (r. s.) Un uomo è morto e gravi danni sono stati causati alle culture per un violento nubifragio che si è abbattuto nel pomeriggio sulla Marca Trevigiana. La vittima è il settantaduenne Erminio Fasetti, da Pederobba, raggiunto da un fulmine mentre cercava di raggiungere la sua casa colonica. I danni riguardano soprattutto le colture ilei frumento e dell'uva. Venezia, 8 giugno, (a. I.) Venezia è stata col- 'pita da un violento tempora- \tesa le: veneziani e turisti, sorpresi da forti raffiche di vento, hanno cercato riparo sotto ì porticati. Gondole e barche si sono stipate sotto i ponti, in at-i he il temporale etimi-j unisse d'intensità. In piazza San Marco il vento ha rovesciato i tavolini dei bar; la motonave Venezia-Lido, investita in pieno dal vento, ha percorso il tratto di Laguna con difficoltà. Rimini, 8 giugno (m.) Verso le ore 19,15 un violento nubifragio, abbattutosi sulla zona adriatica ha col- pito la riviera romagnola con paurosa intensità. A Rimini raffiche di vento hanno divelto grossi rami dagli alberi, scoperchiando numerosi impianti balneari e frantumando vetri soprattutto nella zona a mare. Non pochi i feriti, per lo più per tagli prodotti da vetri. Le acque del porto si sono gonfiate, raggiungendo la sede stradale ed allagando il sottopassaggio della ferrovia Rimini-Bologna. Il traffico litoraneo per Rimini e Riccione è. stato interrotto poiché il vento ha spezzato i fili della linea ferroviaria e ingombrato la strada con . tronchi degli alberi abbattuti. La furia degli elementi si è scatenata anche su Riccione che è stata in varie parti allagata. Net porto le barche ed i panfili sono stati scagliati l'uno contro l'altro. Le comunicazioni stradali sono state interrotte. Numerosi negozi sono stati sorpresi dalle raffiche e sconvolti Ancona. 8 giugno, (e. g.) Un'improvvisa perturbazione caratterizzata da. vento a 120 chilometri l'ora e raffiche di giogaia, ha investito stasera la costa anconitana. L'episodio più grave s'd avuto verso le 22 ad Ancona, quando un piroscafo che attendeva in rada è finito contro gli scogli all'esterno del molo foraneo nord. Si tratta del mercantile «Sunri.se», battente bandiera panamense. Il mercantile «Stmrt.se» sta affondando: è un'agonia lenta, resa ancor più drammatica dalle condizioni del mare che flagella, la scogliera con una forza inaudita. Il «Sunn.se» proveniva da Sdonov, a nord del mar d'Azov. Ha un equipaggio composto interamente da italiani. Emerge ora per metà: il mare spazza la coperta dove sono soltanto cin que uomini, cioè i marittimi rimasti di guardia alla nave. Per ora è impossibile soccorrerli. Quattro pescherecci risultano dispersi nel mare di Senigallia. Milano, 8 giugno, (g. m.) Un gran caldo, reso ancor meno sopportabile dall'infuriare di un vento quasi tropicale, si è abbattuto anche oggi su Milano: ieri la temperatura minima è stata di 20,8 e la massima di 31,2: stamane alle 11 si registravano già 27 gradi e alle 16 la minima ha toccato i 21 gradi e la massima i 32. Novara, 8 giugno. <p. bj Una violenta bufera di vento si è abbattuta nel pomeriggio su Novara. Un pino secolare del parco di casa Bossi, su! baluardo Quintino Sella, è stato sradicato e dopo avere abbattuto la cancellala è finito sulla strada colpendo, fortunatamente soltanto di striscio, un'auto in transito. Si deve alla prontezza del pilota, una giovane donna, clic vistosi piombare l'albero addosso ha frenato e sterzato bruscamente, se l'incidente non ha avuto più gravi conseguenze. La strada è rimasta interrotta tino a quando i vigili del fuoco hanno rimosso il secolare pino alto una ventina di metri. Il vento impetuoso ha abbattuto anche una decina di alberelli e, in campagna, anche alberi di alto fusto. Viiriillo Sesia, 8 giugno (z.) Nel pomeriggio di oggi, fra le 1', e le 15, un violentissimo temporale si è scatena- ito sulla bassa Valsesia. La zo- na di Grignasco è stata investita da una furiosa grandinata, durata un quarto d'ora. Alessandria, 8 giugno. Cf. mj Continua su tutto il territorio della provincia di Alessandria l'ondata di caldo, e la temperatura accenna ancora a salire. Oggi l'Osserva torio meteorologico del Seminario di Alessandria ha registrato la punta massima di 34°, mentre la minima è sta ta di 19". In serata una violenta bufera di vento si è scatenata su quasi tutto il lenito rio della provincia. A Tortona poco dopo le 20, a causa della violenza del vento è caduto un tratto di cornicione dello storico edificio che, già sede del Convento della Trinità, è ora adibito ad abitazione privata. Le macerie sono cadute sulla Via Marziano, sfiorando una giovane commessa che stava transitando di ritorno dal la voro, senza fortunatamente colpirla.

Persone citate: Alessandrino, Erminio Fasetti, Giovanni Vitto, Laguna, Quintino Sella