Chiusi al pomeriggio del sabato tutti i negozi non alimentari?

Chiusi al pomeriggio del sabato tutti i negozi non alimentari? Chiusi al pomeriggio del sabato tutti i negozi non alimentari? Una disposizione in questo senso è già in atto a Milano • A Roma, invece, è stata « bloccata » dal Prefetto su intervento dell'Unione Consumatori - E' proprio al sabato pomeriggio che le famiglie possono far acquisti con più calma (Nostro servizio particolare) Koma, 3 giugno. Il problema della settimana « semicorta » nel commercio al minuto è di attualità. A partire rialto corrente settimana tutti i negozi milanesi di generi non alimentari rimarranno chiusi nel pomeriggio del sabato. Analogo provvedimento stava per essere adottato, con identica decorrenza, dal prefetto di Roma; è stato sospeso per l'intervento dell'Unione Nazionale Consumatori che ha chiesto di tenere in conto anche i desideri delle massaie e non solo quelli dei negozianti e loro dipendenti. A sostegno della propria richiesta l'Unione Consumalori ha invocato un recente parere del Consiglio di Stato, nel (inule si sottolinea « l'esigenza che gli esercizi commerciali svolgano la propria attività in conformità e i» funzione dell'interesse delta popolazione. E questo interesse pubblico esige — di regola — che l'attività commerciale sia svolta con continuila In tutti i giorni non festivi ». Il prò), fantini e il dott. Dona, rispettivamente presidente e segretario dell'Unione Consumatori, hanno inoltre esposto i risultati d'una recentissima indagine sulle abitudini di aciiuisto delle famiglie italiane, condotta da una società milanese per le ricerche di mercato. Tale indagine, svolta contemporaneamente a Milano, | Roma e Catania, rileva l'ostilità delle massaie alla chiùsitra <(ei negozi, specie so di I generi alimentari, nel pomeriggio del sabato. Si tratta infatti della sola mezza giornata in cui la grande maggioranza dei consumatori dispone di iemiio per «la necissaria. ma sempre più difficile scelta dei prodotti*. L'Unione Consumatori è pertanto favorevole, in linea di massima, all'apertura dei negozi secondo l'orario tradizionale con l'adozione di turni a favore dei dipendenti; si potrebbe cos'i provvedere agli acquisti familiari durante la mezza giornata di riposo infrasettimanale. Se tale soluzione risultasse impossibile, l'alternativa migliore — sempre a giudizio dell'Unione — sarebbe quella che ogni negozio potesse decidere liberamente quando chiudere. Le discussioni, in sede ministeriale, sembrano tuttavia orientate verso una terza so¬ luzione: quella della chiusura simultanea, di tutti i negozi della stessa categoria, così eia evitare «sviamenti della clientela ». Naturalmente tale soluzione non è applicabile quando si debba comunque garantire un minimo di servizio 'farmacie, ristoranti, ecc.). E' appena il caso di aggiungere che, ove prevalesse un simile orientamento, quasi tutte le categorie chiederebbero di chiudere il sabato pomeriggio, per beneficiare di un più lungo week-end. ar> ba>

Luoghi citati: Catania, Milano, Roma