La torinese Trio migliora (m. 6,12) il primato italiano di salto in lungo

La torinese Trio migliora (m. 6,12) il primato italiano di salto in lungo La torinese Trio migliora (m. 6,12) il primato italiano di salto in lungo Battuto di un centimetro il precedente record della trevigiana Vettorazzo, ieri seconda con m. 6,01 - Cinque vittorie francesi e sette italiane nel confronto maschile universitario - Contrastato arrivo fra Mazza e Cornacchia nei 110 ostacoli - Livio Berruti primo nei 200 metri Conquistare un primato italiano di atletica a sedici anni e mezzo, alla terza stagione di attività sportiva, non è impresa di tutti i giorni: c'è riuscita ieri la torinese Vittoria Trio che, nel corso della riunione internazionale svoltasi allo Stadio, ita saltato in lungo metri 6,12, migliorando di un centimetro il precedente lìmite nazionale della, ventiduenne trevigiana Magali Vettorazzo. La Vettorazzo era anch'essa in gara, a Torino, e si è classificata seconda con metri lì.OJ: ha. superato l'amarezza per il record perduto ed ri stata la prima a congratularsi con la giovanissima rivale. La. Trio, tesserata per la Libertas Torino ed allenata da Grillando. Ita classe, fisico ed entusiasmo sufficienti per aspirare a risultati di. rilievo internazionale (il primato mondiale ed europeo della specialità <"• della sovietica Schcll.anova, con metri G,C2>. L'allenatore federale della Nazionale femminile, Gianni Caldana, ì- certo che la torinese potrà raggiungere i 6 metri c 30 nella corrente stagione. La prova del salto in lungo era stata, inclusa (con le gare femminili degli so ostacoli, dei 100 piani e della staffetta ,'i.rioo) nel programma del confronto fra le Nazionali maschili universitarie italiana e francese, e la Trio con il suo exploit l'ha portata al posto d'onore. La riunione, comunque, ha offerto altri risultati di rilievo, malgrado un acquazzone violentissimo che l'ha interrotta per mezz'ora dalle ">,30 alle 17. Dopo, piste e pe da ne non erano certo nelle condiaionf migliori, ma ciò non ha impedito alla Trio di realizza re il record, attraverso una serie di salti (nullo, 5.S3, 8,01, 6,12, 5,92, 5,0!,) che ne testimonia il regolare rendimento. Le gare che più hanno sofferto delle avverse condizioni atmosferiche sono state il salto con l'asta, il salto in alto, i 110 ostacoli. Nell'asta la competizione non c più stata ripresa, ed il francese D'Encausse si c fermato alla già notevole misura di metri !,60 realizzata prima del temporale, ma aveva dimostrato di essere in giornata di vena e di poter giungere ancora più in alto. Nel salto in alto i quattro concorrenti — Prouff, Guezille, Zamparclli c Bogliatto — avevano passato tutti i due metri alla prima prova quando si è scatenato l'uragano. Alla continuazione, malgrado il tentativo di asciugarla, spargendo benzina c bruciandola, la pedana era piuttosto scivolosa. L'handicap ito» ha fermato il francese Guezille, un ventenne che non soffre di timori in gara, che è salito sino a 2,08 — primato personale — cri ha fallito di un soffio 2,11, misura che gli avrebbe permesso di battere il record francese. Secondo è finito il ligure Zamparelli con 2,05, terzo Bogliatio (2,03), il qualc ha accusato qualche dolore alla gamba che già gli aveva dato , fastidio dopo la riunione di Novara. I 110 ostacoli, la prova più attesa della manifestazione, iioil hanno deluso. E' esplosa in pieno la rivalità fra gli azzurri Cornacchia, Mazza ed Ottoz: i primi due sono piombati sul traguardo nel. tempo (eccellente, considerando Ir condizioni tirila pista) di 1.)" netti. I giudici hanno assegnato il primo posto a Cornacchia, il quale dopo il traguardo si era. rivolto a Mazza gridandogli: «Bravo, mi liai battuto ». Furibondo era. Ottoz, e con ragione: gli era toccata la quinta corsia, completamente allagata, fra la linea del via ed il primo ostacolo. Perso un metro in partenza, l'aostano non lia più fiatato rimontare, ed ora aspetta l'occasione di una. rivincita. Frinolli t/,00 ostacoli!, Livio Berruti (applaudito vincitore dei 200 metri, con una curva condotta con lo stile e la scioltezza che gli sono consueti!. Bello (primo sui !t00, il novarese ha commesso una grossa aecingenuità nell'ultima frazioneIdella !,x!,oiì, scattando troppo presto e facendosi poi supera-1re), Rodeghie.ro (giavellotto) ejDalla Pria (disco) sono stati gli altri protagonisti dcl con- franto, voluto ed organizzato | dal Cus malgrado gli scarsi appoggi ricevuti. Il pubblico ed i risultati hanno competi sato Primo Nebiolo ed i suoi collaboratori. L'atletica avrebbe bisogno di manifestazioni del genere, ma a Torino, se tutto andrà bene, se ne riparlerà l'anno prossimo. Bruno Perucca Questi i risultati Gare femminili - Salto in lungo: 1. M. Vittoria Trio metri G,12 (primato italiano; record precedente Vettorazzo metri 6,11); 2. Vettorazzo m. 6,01; :i. Lo Dechovat ni. 5,58. Metri 100: 1. Carboncini 11"9; 2. Mecocci 12"1; :i. Parmoggiani 12"! spalla; 1. Actls (Francia 1 12"3; 5. Lurot 12"4. Staffetta 1, x ioti: l. Italia (Carboncini, Trio, Mecocci, Panneggiano 46"9; 2. Francia A7"5. Metri so ostacoli: 1. Cnngujo (F.) 11"]; 2. Guenard 11".); :j. Vettorazzo lt"fi. Gare maschili - Metri ll'i os'.icoli: 1. Cornacchia 14"; 2. Mazza 14" a spalla; 3. Ottoz 14"2: 1. Fournet (F.) 14"5; 5. Chevalleraud M"7. Salto in alto: 1. Guezille (F.) tu. 2,08: 2. Zamparclli 2.05: :i. Bogliatto 2.0.'!; ì. Prouff in. 2. Metri 200: 1. Berruti 21"! ; 2. Burellier (F.) 22"; 3. Bevilacqua 22"2: Metri 1,00 ostacoli: 1. Frinolli 51"9'j 2. Van Praagli (F.) 52"2; 3. Pollici- 52"2 a spai la; 4. Carrozza 52"4; 5. Hebrard 56"8. Salto con l'asta: 1. D'Encausso (F.i m. 4.60; 2. Moroaux 4.45; 3. Galeazzi 4,20; dispari 4.10. Metri H00: 1. Issa (F.) l'51"4: 2. Del Buono l'51"7; 3. Amsler l'55"7; 4. Spnnu l'56"l; 5. Reggiani l'56"2. Metri 100: 1. Lumbrot (F.) 10"8; 2. Bienvenu 10"0; 3. Salice 11"; 4. Montanari 11" a spalla; 5. Colani 11"2; (l. Sandrinl 11".'!. Giavellotto: 1. Rodeghìero m. 74,30; 2. Radutali 71,90; 3. Jambal Mi.33: 4. Monneret 66.30. Lancio del disco: 1. Della Pria m. 49.8(1: 2. Ferrini 18: 3. Drufln 45.77; 4. Darnaud 42.3!). Metri .'l'Ili piani: 1. Bello 48"7; 2. Vitasse (F.) 49"3; 3. Busatto 49"5; 1. Hebrard 54"8. Staff. .', X 1,00: 1. Francia (Vitasse, Issa. Van Praagh. Poirier) 3'16"2; 2. Italia (Cenerino, B. Bianchi, Busatto, Bello» 3'1B"8. Staffetta), X 100: 1. Italia (Salice, Montanari, Vallet. Berruti) 41"3; 2. Francia 42"6.