Brigadiere incriminato al processo della maestra accusata d'immoralità?
Brigadiere incriminato al processo della maestra accusata d'immoralità? Brigadiere incriminato al processo della maestra accusata d'immoralità? Così ha chiesto il P. M. di Milano - Il sottufficiale firmò i verbali di denuncia - Il dibattito rinviato all'll giugno • L'insegnante avrebbe fatto spogliare la figlia in scuola davanti agli allievi - Ora i piccoli testimoni ritrattano (Dal nostro corrispondente.) |pMilano, 30 maggio. La scabrosa vicenda della maestra di Mede Lomellina, che alcuni anni fa i suoi scolari accusarono di avere insegnato in aula anatomia e fisiologia mostrando < dal vero > la giovane figlia e passando poi ad « esperimenti » verrà ancora rievocata alla Corte d'Appello di Milano. Le due donne, condannate in primo grado e quindi assolte nel primo processo di appello, sono comparse in aula per la terza volta, essendosi il procuratore generale appellato contro la sentenza di assoluzione e avendo la Cassazione accettato il ricorso. Un colpo di scena ha movimentato l'udienza di ieri: il procuratore generale infatti ha chiesto la incriminazione di quattro testimoni per false testimonianze, fra cui un brigadiere dei carabinieri. Al centro della vicenda sono la maestra Pasqualina Chiesa in Mai, di sessantasei anni, e la figlia Adele di trenta. Nei tpdLtropetpchaassriuctsrrctcad primi mesi del 1957 l'insegnan- te aveva ottenuto una supplenza di tre mesi nella scuola di Tortorolo, frazione di Mede Lomellina, poiché la maestra titolare, la signora Adele Laurent!, doveva sottoporsi a una operazione. Il periodo di supplenza trascorse regolarmente e quindi la signora Laurenti tornò a insegnare: si accorse però che uno strano fermento correva fra i suoi scolari, hambini e bambine sugli otto anni. Sulle prime essa non riusci a rendersi conto di che cosasuccedesse, poi uno dei bimbi si lasciò scappare qualche pa-rola e infine venne fuori linaincredibile storia che suscitò uno scandalo: secondo le di- chiarazioni di cinque maschiet-ti e di tre femminucce la maestra Chiesa aveva fatto veni-re in classe la figlia Adele, unaragazza abbastanza piacente che a quel tempo aveva ven- titrè anni, e le aveva tolti al-cuni indumenti per mostrare a tutti come erano fatte le donne « grandi ». Infine, c'era- no stati esperimenti pratici. Madre e (iglia reagirono af fermando di essere vittime di calunnie di persone che volevano danneggiarle, ma in seguito all'inchiesta vennero denunciate per atti immorali continuati, per corruzione di minorenni e per violenza privata, Il processo di primo grado si svolse al tribunale di Vigevano nel settembre 1958 e si concluse con la condanna delle due donne: tre anni e sette mesi per Pasqualina Chiesa e i11» anno e sei mesi per Adele Mai. Durante il dibattimento !Pe''° i piccoli testimoni avevai11" eià ritrattato le accuse, af- I fermando perfino di avere i mentito , " Processo d'appello fu chia- 'mato a Milano nel marzo 1959: questa volta la sentenza man¬ ! , "1'6 >e. imputate per in sufficienza di prove, ". pr°C"^re«F^f' in; I^H1' .presento un ricorso; e così pure le imputate. Ieri, per la terza volta, Pasqualina Chiesa e Adele Mai si sono quindi presentate ai giudici della prima Corte di Appello, presieduta dal dott. Leonardi, per rispondere di quelle lontane accuse. Dopo l'interrogatorio delle due donne è incominciata l'escussione dei testimoni a porte chiuse: ragazzi e ragazze che oramai sono sui quindici anni e si vergognano un po' a parlare di faccende scabrose come quelle in questione. Infine, nella tarda serata si I è avuto il colpo di scena: il | procuratore generale dott. Bacchetta ha chiesto l'incriminaizione di quattro testimoni per ' falsa testimonianza, in seguito la discordanze fra quanto era | emerso in istruttoria e quanto essi dichiaravano in aula. Co- \storo sono ;l brigadiere dei ca. Irabinieri che aveva firmato i verbali, la maestra Laurenti l'ex scolara Rosanna Bertaia e la madre di questa, Alba Preti. La corte si è riservata di decidere sulla richiesta, insieme con altre, e il processo U stat0 rinviato all'll giugno, ! g, m.
Persone citate: Adele Laurent, Alba Preti, Laurenti, Leonardi, Pasqualina Chiesa, Rosanna Bertaia
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