Le «SS» con le iniezioni di fenolo uccidevano tre prigionieri al minuto

Le «SS» con le iniezioni di fenolo uccidevano tre prigionieri al minuto Il processo per le stragi di Auschwitz Le «SS» con le iniezioni di fenolo uccidevano tre prigionieri al minuto Drammatica testimonianza di un polacco - A volte persino gli aguzzini non reggevano alla vista dei bimbi e dei vecchi uccisi - Nel silenzio assoluto si sentivano i corpi delle vittime cadere con un tonfo sordo (Nostro servizio particolare) Francoforte, 22 maggio. All'udienza odierna del proesso per le stragi di Auschwitz un testimone, Stanislaw Klodzynsky, ha raccontato che imputato Josef Klehr, ex serente delle "SS", «amava arotondare il numero» degli inernati che venivano prescelti er essere uccisi con le inieioni di veleno. Ad esempio, se prescelti erano 17, il Klehr ne aceva prelevare altri tre, quai sempre persone anziane, per ortare il numero a venti. Il Klodzynsky, che di profesione è medico, venuto da Craovia a Francofolte per depore al processo contro i 22 apartenenti alle " SS ", ha racontato che il Klehr, il quale ungeva da assistente medico, i limitava ad accostarsi ad n paziente ed a dirgli: « Vieni on me». Per quello sventurao quella era la frase che suonava come una condanna a morte. Il testimone ha anche rifeito in ordine alla responsabiità di due altri imputati neluccisione di una trentina di bambini polacchi. I ragazzi, utti originari dello stesso vilaggio, erano stati portati nel I ampo per essere eliminati nel ebbraio del 1943. Vennero ondotti ad uno ad uno in una tanza ed uccisi con le micidiali iniezioni. «Dopo un po' — ha raccontato il teste — ex sergente delle "SS" Herbert Schwerpe uscì dalla tanza ed esclamò: " Non ce a faccio più ". Il suo posto venne allora preso da Emil Hauti, un altro ex sergente delle "SS", uno degli attuali 8 im""'a<'»- Presid?nte ~ Co'\ erio si dava la preferenza alle niezionì rispett0 <ìgli aItri si. temi di eliminazione! Teste — Le iniezioni veni-ano usate quando vi erano da uccidere piccoli gruppi di,aprigionieri. Quando era in programma una grossa selezione allora le " SS " ricorrevano alle camere a gas. Una volta ho sentito le "SS" vantarsi che riuscivano, con questo metodo, ad eliminare da 2 a 3 persone psvlatr al minuto. Quando venivano praticate le iniezioni vi era un silenzio sepolcrale. Tutti potevano udire il tonfo che faceva la vittima quando cadeva a terra. Il testimone ha poi dichia-l urato di avere assistito alle se-] tSs1MnL | lezioni per la camera della I morte effettuate da Oswald Kaduk. « Egli costringeva tiltjfi gli internati di un blocco \a correre in circolo attorno a liti. Quando qualcuno dava seIgni di stanchezza o inciampava, Kaduk gli diceva di mettersi da parte. Costoro venivano inviati a Birkenan dove si trovavano le camere a gas. [Durante una epidemia di tifo, ]tutti quelli che erano stati r' cot-erati in ospedale vennero[inciati alle camere a gas». Nell'udienza pomeridiana èstato interrogato un altro te-stimone, Josef Severin, unmeccanico quarantaseienne di Varsavia, il quale ha dichia-rato di avere visto l'imputatoKaduk effettuare selezioni per, , „ , le camere a gas. , . , Il teste ha parato anche'della famigerata altalena Bo-\ger inventata dall'imputato Wilhelm Boger. L'ex sergente delle " SS " incaricato di infer¬ rogare i prigionieri si serviva di quello strumento di tortura per farli parlare. 11 testimone ha detto che un suo compagno di prigionia di nume Jan Lupa venne sfigurato-- orribilmente sull'altalena. a. p. |I j\Iv[][,'\ o l e ii medico polacco Stanislaw Klodzynsky dopo la deposizione al processo per i crimini di Auschwitz (Telef.) c

Persone citate: Emil Hauti, Herbert Schwerpe, Josef Klehr, Josef Severin, Kaduk, Oswald Kaduk, Stanislaw Klodzynsky, Wilhelm Boger

Luoghi citati: Francoforte, Varsavia