Interpellanza a Montecitorio sulla vicenda «Olio del Bebé»

Interpellanza a Montecitorio sulla vicenda «Olio del Bebé» Interpellanza a Montecitorio sulla vicenda «Olio del Bebé» Il ministro Medici spiega perché la società produttrice è stata denunciata al Pretore (Nostro servizio particolare) Roma, 22 maggio. Il ministro della Sanità. Mancini, rispondendo all'interrogazione dell'on. Usvardi, vice presidente della Commissione Igiene e Sanità della Camera dei deputati, ha fatto alcune precisazioni sulla que-stione relativa all'* Olio del bebè». « La presentazione dell' " Oliodel bebé" — ha detto il mi-nistro — suscitò sospetti nelle autorità sanitarie preposte alla vigilanza dei prodotti alimentari, soprattutto perché esso veniva offerto al pubblico come una specialità per l'alimentazione della prima infanzia, senza che però fosse indicata l'autorizzazione ministeriale necessaria per la produzione e la vendita dei prodotti dietetici destinati alla alimentazione dei bambini nel primo o nei primi anni di vita. Vennero prelevati campioni e sottoposti ad analisi da parte di vari laboratori provinciali di Igiene e profilassi, e fu cosi accertato che il prodotto consisteva in olio di oliva vergine miscelato con olio rettificato. Tratta vasi cioè di un comune prodotto alimentare che non presentava alcuna speciale caratteristica, né conteneva alcuna speciale sostanza che potesse farlo ritenere come particolarmente adatto per la prima infanzia. « I medici provinciali di Firenze, di Siena e di Arezzo, — ha proseguito il ministro —hanno rilevato alcune violazioni di norme di legge, cioè la vendita di una sostanza alimentare con denominazione e nomi impropri; l'aver usato indicazioni ammesse solo per l'olio extra vergine d'oliva; l'aver messo in commercio una sostanza destinata all'infanzia senza la prescritta autorizzazione ministeriale. I medici provinciali denunciarono i fatti ai pretori di Siena e Firen! ze. Quest'ultimo ha iniziato un | procedimento, ancora in fase i istruttoria ; il pretore di Siena ha trasmesso la denuncia I a quello di Milano ». Il pretore di Milano ha sottoposto a giudizio, per i reati 'di truffa (art. 610 p.p.), frode commercio (art. 518 c.p.) eipropaganda abusiva (art. 13legge 30 aprile 1962, n. 283):Franco Bassanì, già presidenteideila società del «Plasmon»; Carlo Guffanti, direttore gene I rale commerciale della società; ;Oscar Pio. attuale presidente Artemio Borghesi, titolare de! e i l'oleificio Borghesi e Rolando - Gìubbihl, corresponsabile dello -1 stesso oleificio. Il relativo di-\battimento sarà celebrato i.ho giugno 1964. i .. <Come sjà reso noto attrae vei,so ,m apposito comunicatostampa, — ha aggiunto Mancini — il pretore di MilanoaLne in un p[.imo tempo aveva a aisposto il sequestro di tutta la i merce posta in vendita con ori dinanza 16 maggio 1964, ha con..entito al dissequestro dell oliow|mantenendo fermo il provvedi-, mento di sequestro dei contenitori e di tutto il materiale pubblicitario, in quanto l'olio può essere venduto soltanto come olio comune, e non come prodotto avente caratteri-•tiche e pregi speciali, e tanto meno destinati all'alimentazione infantile, o adatto per organismi in fase evolutiva e di delicata costituzione. * Campioni di "Olio del bebé " — ha proseguito il ministro — sono stati prelevati anche per ordine di altre auto¬ rità sanitarie periferiche, e precisamente nelle città di Ancona, Trento, Trieste, Asti, Parma, Massa Carrara, BerKamo e Reggio Calabria e sot- toposti ad analisi da parte del competenti laboratori provinciali di igiene e profilassi. A seguito di richieste di revisione di analisi presentate dalla società del « Plasmon », i risultati delle analisi sono stati rimessi all'Istituto superiore di Sanità, che ha già effettuato i suoi accertamenti. Le procedure in corso daranno luogo ad altre denunce all'autorità giudiziaria ». r .

Persone citate: Artemio Borghesi, Carlo Guffanti, Franco Bassanì, Mancini, Oscar Pio, Sanità