Condannato per direttissima il maniaco che insidiò tre bimbe a Porta Palazzo

Condannato per direttissima il maniaco che insidiò tre bimbe a Porta Palazzo In Pretura: esemplare rapidità della giustizia Condannato per direttissima il maniaco che insidiò tre bimbe a Porta Palazzo Sconterà un anno e 8 mesi di carcere, oltre a un anno di libertà vigilata - Il P. IVI. aveva chiesto 3 anni e mezzo per l'ignobile individuo (60 anni, sposato) già processato altre volte 0 o e a o à o La seconda sezione penale della pretura (giudice Caracciolo, cane. De Benedictis) ha condannato ieri per direttissima l'individuo che domenica scorsa, a Porta Palazzo, fu sorpreso mentre tentava di adescare un gruppetto di bambine. Si chiama Pietro Cabodi, 60 anni, residente in una cascina di Caselle, strada Ciriè 32, dove viveva ospite di una sorella. Il Cabodi | è sposato, ma diviso dalla moglie. Il suo certificato penale reca alcuni precedenti degli stessi abbietti reati. Domenica scorsa, 17 maggio, verso le 10,30, alcune bambine stavano giocando nei pressi della loro abitazione, in corso Regina Margherita 121, poco lontano da piazza della Repubblica. Tra loro c'erano Gaetana De Feo, 8 anni, Lucia e Rosa Pantone, di 10 e 9 anni. Il Cabodi le avvicinò e. senza parlare, cominciò a compiere gesti scor¬ rett1. Le sorelline Pantone. scon eertate e impaurite, non osa- ,, „,„„,„ , „__».„ r.„„ rono allontanarsi, mentre Gae- tona sonza la minima stazio ne_ correva a casa ad avvisare 1la mamma n i La signora Francesca De Feo capiva immediatamente la situazione e, con altri inquilini, si precipitava alla ricerca del bruto. La donna, come ha raccontato in seguito, stava all'erta anche perché era rimasta, impressionala dal grave episodio accaduto alla scuola « Cena *. Inoltre la domenica prima, il 10 maggio, la liglia le aveva fatto, sia pure contusamente, un racconto preoccupante. «Un vecchio — aveva detto — si è avvicinato a noi ed ha fatto delle brutte cose. Noi siamo scappate?. «Se Io rivedi — aveva risposto la madre — corri bubito a casa ad avvisarmi ». Sette giorni dopo, quasi alla stessa ora e nello stesso posto, il Cabodi era ricomparso. Ma questa volta Gaetana sapeva cosa do- veva fare e non perse tempo. Quando la De Feo giunse in', lItlllUlIlllllif ■llllllltlllllllllllllllltlllllllllllllf III un nslpiazza, il Cabodi si era già alontanato. Parecchie persone, tuttavia, parteciparono ad una rapida battuta e poco dopo l'uomo veniva avvistato e ricono sciut fuggi, ma parecchi hì lanciavano) ad inseguirlo. Poco dopo veniva scovato nelle cantine di piazza della Repubblica 5. Per sua l'or- tuna, richiamati dal trambusto., nano accorsi anche, due vigili urbani, Agostino Gandolh e' Gianfranco Testa; i due agenti, a stento, riuscivano a salvare l bruto dalla comprensibile reazione della gente. Poco dopo il Cabodi veniva consegnato agii | Mluto da una delle bimbe. Eglij iirirl. ma parecchi hi lanciavano! agenti del commissariato Borgo Dora e in segu'to trasferito alle Nuove ». 11 processo, ieri, si 6 svolto I IIIItllIIIIIIIIIItllllllllllllllllDlllllttiillIflIlllll cddtzLasua stanza di una settimana, avevaIattentato alla loro innocenza. ti porte chiuse. Sul Cabodi pesavano due gravi accuse: atti osceni in presenza di minori e ; corruzione di minori. Non è pos| sibilo conoscere i particolari delI l'udienza ma, a quanto pare, | l'imputato ha negato ogni reI sponsabilità. Ha detto che si j trattava di un malinteso, di un errore delle bambine. Ma fuori, nel corridoio, c'erano sette bimbe e tre madri che erano di parere opposto. Tutte le ragazzine, con sicurezza, hanno riconosciuto nel Cabodi l'inlividuo che per due volte, a di La seconda volta una delle madri sarebbe giunta in tempo per sorprendere il Cabodi. Un particolare ha dato ancora maggiore credito alle parole delle donne convocate dal giudice: tutte si sono limitate ad esporre i fatti, senza i duri commenti che le azioni del bruto avrebbero meritato. Il p.m. ha chiesto 3 anni e mezzo; il difensore avv. Rossomando it minimo della pena, sollecitando anche una perizia psichiatrica sull'anziano maniaco. Il pretore dott. Caracciolo ha respinto l'istanza ed ha condannato il Cabodi a 1 anno e 8 mesi di reclusione, con un anno di libertà vigilata. isi . Pietro Cabodi, di 60 anni