Quando volare era una follia

Quando volare era una follia csoieaca televisiva Quando volare era una follia Rievocazione degli albori dell'aviazione in «Almanacco» - Biografia di Modigliani mutilata - Stasera «Tribuna politica» e «Fiera dei sogni» cil.utà che ieri sera ha trat tato degli Assiri e dei Babilo wff* spiegandone, stavolta con « Almanacco » di ieri si è aperto con un servizio sugli albori dell'aviazione, dal principio del secolo sino alla grande guerra del '1),-'18. Curiose immagini tremolanti: aerei che parevano — e in fondo lo erano — fragilissimi giocattoli di tela e di legno su cui salire era veramente un atto di eroismo; aviatori baffuti; attcrraggi fortunosi; prime acrobazie davanti alla folla stupita e spaventata; i primi lanci col paracadute: tutto un mondo tenace, audace, temerario, ammirevole che oggi, a distanza di tanti anni, si colora per 7iot di patetico. Peccato che il servizio sia stato troppo breve, di una sinteticità forse eccessiva. D'altra parte, è noto che < Almanacco » punta sul programma variato. Bisognava, per esempio, far posto alla storia delle antiche chiarezza, usi e costumi. Poi c'è stato l'intermezzo musicale con un <medaglione» dedicato alla banda. Infine, un ritratto del grande, pittore Modigliani. Il ritratto era fatto con correttezza, aìiche se, in sostanza, si puntava più a rievocare le vicende esterne e romantiche della sua vita che lo sviluppo e l'importanza della sua arte: proprio per questo non si capisce perché x diligenti biografi abbiano taciuto il tragico episodio avvenuto il giorno dopo la morte del pittore trentaseienne, il suicidio di Jeanne Hébuterne, sua fedele compagna, che per la disperazione si gettò dalla finestra. E' un episodio che tutti conoscono, che anche le pubblicazioni popolari hanno divulgato. Perché tacerlo t Forse perché gli accenni al suicidio sono sgraditi alla censura televisiva? * * Dopo la parentesi jazzista a base di organo elettrico « Eclipse », t(?ia trasmissione interessante ma evidentemente destinata ad un settore abbastanza ristretto di pubblico, è andato in onda ili giornale dell'automobile ». E' una rubrica (mesta che, sia pure nell'ambito di una sbrigatività e superficialità proprie della tv, ha diritto di guadagnarsi un elogio perché è rapida, dinamica e, in genere, concreta. Piuttosto indovinato è il « processo* che ogni settimana si fa ad un tipo diffuso di vettura: parecchi utenti vengono intervistati e ognuno dice la sua, vantando pregi o accusando difetti: va da sé (siamo in televisione) che le accuse non sono mai troppo pesanti e veementi e che costituiscono una piccola percentuale rispetto alle dichiarazioni laudatorie e ottimistiche; tuttavia è già molto che si sentano, dall'audio, critiche a qualcosa. Ieri, fra l'altro, sono state illustrate particolarità e caratteristiche della « 850 » Fiat e della « 1300 » Alfa Romeo. * * Sul secondo canale, spettacolo unico con < L'immagine» di Conti e Zorzi, una commedia forzatamente patetica e strappa-lacrime e una rappresentazione (di cui, comunque, va ricordato il fervido impegno di Bianca Toccajondì nell'ingrata parte della protagonista) adeguata al testo. La commedia era già stata data qualche tempo fa sul primo canale. Ci sfuggono le ragioni per le quali si è ritenuto di doverla replicare sul < secondo » dal momento che sul « primo* avevano arguto modo di vederla tutti. E poi, in ogni caso, non meritava di essere replicata. * * Nel tardo pomeriggio, per i dibattiti del telegiornale, è stato discusso (e illustrato con sequenze filmate) il grave problema dell'inquinamento del mare. Del dibattito parliamo in altra parte lei giornale. * * Stasera avremo ^Tribuna politica* con una conferenzastampa dell'on. Covelli del partito democratico italiano di unità monarchica. Seguirà Cinema d'oggi» che nelle ultime settimane ha offerto una serie di numeri pregevoli. Sull'altro canale « La fiera dei sogni», per evitare la concomitanza con « Tribuna politica», sarà trasmessa alle 22 e sarà preceduta da un telefilm dello sgangherato e insoddisfacente (almeno sino ad ora) ciclo di < Cronaca », improbabili e noiosette avventure di un giornalista americano. u. bz.

Persone citate: Covelli, Jeanne Hébuterne, Modigliani, Zorzi