Il principino Carlo d'Inghilterra vince una causa contro un gelataio

Il principino Carlo d'Inghilterra vince una causa contro un gelataio Il principino Carlo d'Inghilterra vince una causa contro un gelataio Il venditore ambulante esercitava il suo commercio all'interno di una tenuta dell'erede al trono - Il figlio di Elisabetta ha chiesto 700 mila lire di danni, ma ha ottenuto solo 850 lire (Nostro servizio particolare) Londra, 20 maggio. Il principino Carlo, erede al trono britannico, ha intentato causa ad un gelataio ambu- lante il quale è stato ricono-isciuto colpevole di aver eser-i citato abusivamente il suo mestiere sul terreno di una tenuta reale e condannato a pagare 10 scellini (850 lire) di multa. <Sono rovinato — ha dichiarato il cinquantenne gelataio, Reg Butchers. al messo giudiziario che gli aveva notificato la sentenza. — Ho nove figli da mantenere e questa condanna rischia di mettermi sul lastrico ». I precedenti del singolare e clamoroso caso giudiziario presero le mosse dalla pignoleria di un solerte funzionario della villa reale di Dartmoor, diventata proprietà del figlio della regina Elisabetta e del principe Filippo con 1 l'acquisizione del titolo di Du- ca di Cornovaglia Secondo un'ordinanza reale, nessun cittadino può esercitare alcuna forma di commercio sul suolo di una te- nuta appartenente alla Corona. Per quattro anni il gelataio potè tuttavia commerciare con il suo carrettino am- bulante nella tenuta di Dart- moor senza che nessuno gli desse fastidio. « Certi giorni riuscivo ad incassare persino 35 sterline (circa 60 mila lire) — ha detto Butchers. — Fra la mia clientela contavo si può dire tutti i bambini del vicinato e molti compagni di giochi del principe Carlo. So che essi saranno molto dispiaciuti nel non vedermi più al mio solito posto ». Un portavoce del Duca di Cornovaglia ha spiegato ai giornalisti che un ispettore rilevò che il gelataio esercitava la sua professione senza alcun permesso. Dato che la tenuta è intestata al principe, la citazione per l'infrazione fu firmata dal quindicenne erede al trono. I legali di Casa reale esposero gli antefatti del * crimini » chiedendo il pagamento dei danni per « avere il citato venduto gelati nel terreno della tenuta principesca di Dart- - moor, per la durata di quattro anni senza essere in possesso di alcuna autorizzazione ». Quale risarcimento, gli avvo - cati chiedevano 400 sterline i1 (circa 700 mila lire) e il pa d e a e e l i l o i i a n a o o - gamento delle spese processuali, prefissate in otto sterline. Il giudice ha tuttavia concesso solo una pena pecuniaria di 10 scellini, ingiungendo ai Butchers di non mettere più piede entro il recinto di Dartmoor. Il condannato, un ex sergente dell'esercito britannico, si è dimostrato molto sorpreso per essere stato al centro dell'originale vertenza. « ÌVoit mi sarei mai aspettato che il principe Carlo dovesse rinco. ■ rermi con la legge. Io non ho fatto del male a nessuno*. Egli ha aggiunto di aver scelto Dartmoor quale sede del suo commercio dopo essere stato smobilitato. « Facevo ottimi affari e nessuno mi disse che il mio posto di vendita era illegale. Ora non se proprio che fare ». a.p.

Persone citate: Carlo, Carlo D'inghilterra, Dart, Elisabetta

Luoghi citati: Cornovaglia, Londra