Il prezzo unico dei cereali rinviato nel Mec al luglio '66

Il prezzo unico dei cereali rinviato nel Mec al luglio '66 Nuovo progetto al Consìglio dei Ministri Il prezzo unico dei cereali rinviato nel Mec al luglio '66 Per il prossimo raccolto non è prevista alcuna variazione ■ L'avvicinamento delle quotazioni potrà incominciare l'anno prossimo - Per gli agricoltori italiani diminuirà il prezzo del grano e dei foraggi, aumenterà quello del granturco e dell'orzo - Previsti indennizzi fino al 1970 - Colloqui a Roma di Mansholt con il ministro Ferrari Aggradi (Nostro servizio particolare) Bruxelles. 14 maggio. La Commissione del Mercato comune lia trasmesso al Consiglio dei ministri dei « sei » un nuovo piano riveduto sul problema dell'unificazione dei prezzi dei cereali del Mercato comune, piano che non reclama più un prezzo unico per i cereali in occasione della campagna 1064-65 ma solo a partire dalla campagna 1966-67. Tale prezzo, però, dovrebbe essere fissato fin da ora anche in rapporto alla posizione, della Comunità europea durante i negoziati ginevrini del « Kennedy round > sui problemi agricoli. Il vice presidente della Commissione di Bruxelles, Mansholt, ha avuto oggi a Roma un lungo colloquio con il ministro dell'Agricoltura Ferrari Aggradi. L'incontro di Mansholt con Ferrari Aggradi è l'ultimo anello di una catena di contatti fra le autorità comunitarie ed i vari governi, allo scopo di favorire l'approvazione del prezzo unico dei cereali. Da martedì prossimo i sei ministri riuniti in consiglio a Bruxelles esamineranno i dettagli del progetto; è attesa una decisione definitiva per i primi di giugno. Nelle grandi linee, il nuovo progetto della Comunità ricalca il «piano Mansholt > che i sei governi non avevano accettato, soprattutto per l'opposizione dei tedeschi, i quali dovranno far sopportare ai propri agricoltori i maggiori sacrifici per allineare i loro prezzi a quelli degli altri Paesi. Unico notevole cambiamento: mentre dapprima si sosteneva la necessità di realizzare il prezzo unico a partire rial '64. ora la Commissione ha proposto la data del 1" luglio 1066. A quell'epoca i prezzi do vranno essere pari a 6640 lire al quintale per il grano tenero. 5852 lire per la segala. S78ft live per l'orzo. 5S52 lire per il granturco e 7S12 lire per il grano duro. In confronto a queste cifre 1 prezzi italiani attuali risul tano essere notevolmente più alti per il grano e molto in feriori per gli altri cereali < in particolare per il gran turco. Con la Germania, dunque l'Italia sarà uno dei Paesi che dovranno sopportare i masfiori oneri dell'allineamento dei prezzi (anche il Lussemburgo risentirà in parte dell'adesione al prezzo unico). E' stato calcolalo anzi a questo proposito che gli agricoltori italiani subiranno un danno per la riduzione del prezzo del grano pari a 84 milioni di dollari (02 miliardi e mezzo di lire) e un danno di 40 milioni di dollari (25 miliardi di lire) per le maggiori spese dovute all'acquisto di cereali da foraggio. Contemporaneamente però avranno un maggiore introito rìi 50 milioni di dollari (37 miliardi di lire circa) dovuto all'aumento riel prezzo del granoturco e dell'orzo. In totale, in un anno gli agricoltori italiani ci rimetteranno oltre 40 miliardi di lire. Il danno dei tedeschi ammonterà a 77 miliardi e mezzo di lire; il danno dei lussemburghesi a oltre 500 milioni. La Commissione del Mec ha previsto il rimborso di questi danni: nel 1966-67 (primo anno di entrata In vigore del prezzo unico dei cereali) oltre 40 miliardi di lire saranno distribuiti — dai fondi comunitari — ai nostri agricoltori. Negli anni seguenti, tale cifra verrà via via ridotta, fino a che nel 1070 non verrà più dato alcun indennizzo: si considera infatti che per quell'epoca la nostra agricoltura — come del resto quelle degli altri Parsi — si sarà adattata alle nuove tariffe e che saranno stale modiiicate in conseguenza le colture. In totale, il piano comunitario per il prezzo unico pre vede .'he fra il 1066 e il 1970 vengano distribuiti agli agricoltori italiani, a titolo di indennizzo per i mancati guadagni cui dovranno sottostare p< r le modifiche nei prezzi, 136 miliardi e 781 milioni di lire Per la campagna prossima di commercializzazione dei cereali, tuttavia, non si prevedono aumenti del prezzo del granoturco, né diminuzioni del prezzo del grano. L'avvicinamenlo ai prezzi unici avverrà a partire dalla campagna 1965 1066 e sarà completato — come si e eletto — il 1 ■• luglio 1966 s. d. Tclcy.iummu al saremo

Persone citate: Kennedy

Luoghi citati: Bruxelles, Germania, Italia, Lussemburgo, Roma