Una moglie disperata fece scoprire la centrale delle «ragazze squillo»

Una moglie disperata fece scoprire la centrale delle «ragazze squillo» Iniziato il processo a porte chiuse in Tribunale Una moglie disperata fece scoprire la centrale delle «ragazze squillo» La clamorosa sorpresa nell'alloggio di via Vassalli Eandi - In un'agenda telefonica i nomi e gli indirizzi di 70 ragazze - Imputati quattro donne e un uomo E' cominciato ieri, alla terza] sezione del Tribunale (pres, Jannibelli, p.m. Marzachl, cane. Casateli!) il processo per la «casa squillo» di via Vassalli Eandi 28 Gli imputali sono Giovanna Mot tura, 36 anni, di Roman sur lsfere (.Francia); Maria Rovera. detta Daniela, 38 anni, corso Lecce 50; Antonietta Piscitelli, detta Tina, 40 anni, corso Bramante 27; Maria Ellena, 30 anni, di Chieri ; Franco Trossero, 35 anni, di Torre Pellice. La Mottura, titolare dell'alloggio di via Vassalli Eandi 28, è la sol detenuta. Secondo l'accusa, le quattro imputate favorirono e sfruttarono lo sciagurato mestiere di alcune donne, una delle quali, Graziella Masini, non aveva ancora compiuto i 21 anni. Il Trossero, da parte sua, deve invece rispondere di sfruttamento della Mottura, in quanto, sia pure parzialmente, viveva del denaro che la donna si procurava con la sua turpe attività. La Mottura ha avuto dal Trossero, con il quale conviveva, un liglio che ura ha 9 anni. L'uomo respinge l'accusa di sfruttamento. Commercia. in biancheria femminile e, a suo dlrCi ha sempre guadagnato daile 300 alle 400 mila lire al mese, contribuendo in misura adegua ta alla vita in comune, con la Mottura. Pur conoscendo 1 tra¬ scorsi di lei. prima ballerina di varietà e poi ospite di case chiù- sc> n Trossero, quasi sempre assente da Torino per ragioni IIIIllllllllllllllllllllItllllMIIIIIIIIIIIIIIIIIIItlllllll di lavoro, avrebbe ignorato che la sua abitazione, in via Vassalli Eandi. era diventata una « centrale dol vizio >-. Maria Rovera, Antonietta Piscitelli e Maria Ellena ammettono di aver frequentato, per incontrare occasionali clienti, la casa della Mottura, ma negano llllllllllllItlll llllllltllllllllllllllllllllllllllllllllll di aver partecipato alla squallida organizzazione. La scoperta dell'alloggio troppo ospitale venne compiuta il 31 gennaio scorso dal dirigente della squadra del buon costume, dott. Nicolosi. 11 funzionario aveva ricevuto una lettera da una moglie infelice, il cui marito si era innamorato d'una frequentatrice della «casa squillo». La sposa tradita aveva fornito anche le frasi convenzionali per combinare gli appuntamenti al telefono e per l'arsi aprire la porta, La sorpresa riusciva. Al funzionario, entrato nell'alloggio fingendosi un cliente, veniva presentata una bella ragazza bionda. E quando il dott. Nicolosi si qualificava, una coppia clandestina tentava di fuggire per il corridoio. Nell'alloggio la polizia trovò anche un notes con una settantina di indirizzi e un pacco di riviste e di fotografie pornografiche, L'udienza di ieri si è svolta a porte chiuse e non ò possibile sapere quali giustificazioni abbiano addotto gli imputati. Essi sono difesi dagli avvocati Giusto e Mariapia Astore, Claudio Dal Piaz, Giorgio Delgrosso, Armando De Marchi, Lina Furiati e Romana Viglianl Campi. E' chiaro, comunque, che ciascuno tende a minimizzare lo proprie responsabilità, rovesciando la colpa sulla Mottura, padrona dell'alloggio. Ma questo piano, ieri, ha subito una scossa perché la Mottura ha accusato la Rovera di aver mantenuto i contatti con la minorenne Graziella. L'avv. Delgrosso, difensore della Rovera, ha presentato un documento, con firma autenticata da un notaio, nel quale un cliente, certo « Piero », afferma che Graziella fu convocata per lui telefonicamente dalla Mottura. Graziella lia addirittura affermato di non conoscere la Rovera. Su richiesta del p.m., il tribunale ha ordinato la citazione di « Piero x, i-inviando il processo a venerdì. Sul banco degli imputati: Franco Trossero, Maria Ellena e Antonietta Piscitelli

Luoghi citati: Chieri, Francia, Torino, Torre Pellice