La scuola oltraggiata

La scuola oltraggiata IL GRAVE EPISODIO AVVENUTO NELLA ELEMENTARE DI DERTOLLA La scuola oltraggiata Tre inchieste : della polizia, del Comune e del Provveditorato - Il Sindaco : « Ho fatto sostituire il bidello ed ho incaricato l'ufficio legale di denunciare i responsabili, cioè la direttrice, la maestra e il bidello stesso. La città ha diritto di essere garantita sulla sicurezza e sull'incolumità dei propri figli » - Apprensione delle madri davanti alle scuole -1 carabinieri hanno fermato due giovani sospetti La Stampa ha denunciato I aieri il grave episodio aCCadU-' pto alla scuola « G. Cena>: un bruto che riesce ad entrare in un'aula e per dieci minuti terrorizza 24 bambine di sette» anni. Ed abbiamo chiesto la massima energia da parte degli inquirenti e delle autorità. L'intervento delle autorità è stato immediato: un atteggiamento lodevole, che tranquillizza genitori allarmati e sdegnati. Ci ha detto il sindaco ing. Anselmetti: «Ho dato ordine clic il bidello, dipendente municipale, venga sospeso e sostituito. Inoltre ho incaricato l'Ufficio legale del Comune di preparare una denuncia all'Autorità giudiziaria contro i responsabili e cioè la direttrice, la maestra e il bidello stesso. La denuncia viene fatta dal Sindaco quale rappresentante della città, la quota ha ben diritto di essere garantita, sulla sicurezza e l'incolumità dei propri figli. E' necessario mettere in opera ogni mezzo per impedire che fatti simili si rinnovino ». Il Sindaco ha aggiunto che in questi ultimi tempi si sono dovuti lamentare nuovi epi-j sodi di esibizionismo da parte: di sciagurati individui che in-1 sidiano donne e bambini. Peròl questa è la prima volta che uni simile fatto avviene tra le mura di una scuola. «Stiamo] dando, assieme al Questore,: una caccia accanita a questi] ignobili figuri. Ma c indispensabile che i cittadini ci aiuti-', no, se vogliamo avere risultati ra/iidi e sicuri. Rivolgo quindi un appello ai torinesi affinché denuncino implacabilmente, e senza falsi pudori, ogni indizio di tali turpitudini. I genitori hanno il sacrosanto diritto di vedere salvaguardati i loro figli». L'assessore alia Istruzione, prof. Tettamanzi, ci ha detto: «. Quello che è accaduto alla " Cena " è un fatto molto grave, che non intendiamo drammatizzare, ma nemmeno sottovalutare nel modo più assoluto. Deploriamo innanzitutto che l'episodio non sia stato immediatamente denunciato ai carabinieri, che non siano sithito sfati informati il Comune e il Provveditorato agli studi per le rispettive competenze. Adesso verrà compiuta una severa indagine, e chi ha mancato pagherà: in circostanze simili non si può e non si deve transigere ». In serata l'assessore Tettamanzi ha firmato il provvedimento disciplinare nei confronti del bidello Tosatto, addetto alla sezione maschile della «Cena», dalla cui porta sarebbe entrato il maniaco. K' stata inoltre disposta anche un'indagine sugli altri tre bidelli della scuola per sapere dove si trovavano mercoledì verso mezzogiorno. Il dott. Simoncini, Provveditore addetto alla scuola elementare, ha compiuto ieri un sopralluogo alla e Cena * e ha affidato le indagini alla ispettrice Visconti. Il dott. Simoncini ci ha detto: «Jlfi riservo di adottare eventuali provvedimenti qualora dagli accerta- edi mbssnsdiaAcivaaaatdm«apntsgdsb«ii_,,|?)ie»fi dell'autorità scolastica e|di quella giudiziaria dovessero risultare responsabilità». | La polizia e i carabinieri in dagano con un impegno particolare. Con cautela, agenti della ». Mobile» hanno interrogato alcune bambine della seconda 1 plprnp,ntnrp «Cnna * "Pnlivintti ì elementare «Cena». Poliziotti \dei commissariati sorvegliano j i dintorni delle scuole: abbia-1 mo appreso ieri che alcuni esì-1 bizionisti sono già stati arre-1 stati nei mesi scorsi. ìI carabinieri che indagano sull'episodio della « Cena » han no fermato ieri due giovani sospetti. Ma il brig. Durazzo ci dice: «ATon ci facciamo però illusioni. Identificare il bruto adesso è un'impresa difficile. Abbiamo appreso l'accadutoicia La Stampa. Una tempesti-] va telefonata dalla scuola ci avrebbe permesso di battere accuratamente la zona dopo aver parlato con le bimbe, che allora avevano ancor in men-i te l'aspetto di quell'uomo. Oggi] dobbiamo un'ombra'modi diversi ». Ieri mattina davanti alla « Cena » — e non solo davanti a questa scuola — le madri parlavano tra loro, piano per non farsi sentire dai bimbi che tenevano per mano, con una stretta più forte degli altri giorni. Si intuivano l'inquietudine e il turbamento. Abbiamo sentito la madre dì una delle bimbe dell'aula oltraggiata: «Accompagno e vengo a pren- i 1 clcrc min finita tutti i giorniì [ ì nil.nx+r, mi reistn sacrifìcio I \e. questo mi costa sacrifìcio. j Ma. ero tranquilla, non potevo; fa1 pensare che tra le mura della] 1 scuola potesse accadere """I S1 scena tanto rivoltante. Dicevo] ìche la scuola era come la c<j-jr sa. Ma adesso coinè riuscirò ai ancellare dalla mente nmo-jtcente della mia bimba quei/o'tche è avvenuto?». q! eAltre: «Adesso ci tocca ltn|acompito delicato e difficile: far dimenticare alle bimbe e nel- ilo stesso tempo dare una spic] gazione, dire, perché quell'uo¬ mo si è comportato così. Si sa, i bambini fanno tante domande, vogliono sapere. Ma quando non osano chiedere, e se ne i stanno con i loro pensieri, è ] peggio. Abbiamo un problema 'inorale e bisogna risolverlo». ta via soltanto dopo aver visto il portone della scuola rinchiudersi. Perche, mercoledì, quello della «Cena» era aperto? Il bidello Tosatto ci ha ripetuto ieri di averlo chiuso, ma un maestro — uscito con gli scolari — lo aveva lasciato accostato. Quel maestro ci ha invece detto: «Quando sono uscito, ho trovato il portone sol- iFllnm1saotpvRs1qrn1cnrcIonio accostato e mi sono prc-|n i occupato di chiuderlo». Qual pè la verità? *_ , , cPer accertarla sono in corso qtre inchieste: della polizia, del sComune, del Provveditorato. Inchieste che tendono non so; lo a stabilire le responsabilità, Ima mirano soprattutto a riportare fiducia e serenità tra i genitori. Che tutti possano ancora credere che la scuola è sicura come la casa. mtMuagMac

Persone citate: Anselmetti, Simoncini, Tettamanzi, Tosatto, Visconti

Luoghi citati: Durazzo