«Cedetti sotto la minaccia d'una pistola e mi tennero sequestrata in un alloggio»

«Cedetti sotto la minaccia d'una pistola e mi tennero sequestrata in un alloggio» fi racconto della sposa ventenne giunta dalla Sicilia «Cedetti sotto la minaccia d'una pistola e mi tennero sequestrata in un alloggio» Accusa il cognato e un cugino - «Mi costrinsero a salire sull'auto; da Settimo Vitlone mi portarono prima a Chivasso, poi a Torino » - Ora si trova a Valenza presso una sorella Ma il marito non crede al suo racconto e la denuncia per abbandono del tetto coniugale Il sostituto procuratore della. Repubblica dott. Panzarani e il carabinieri di Settimo Vittone cercano di far luce sullo sconcertante episodio di cui una sposina siciliana — Graziella Alotta, che il 22 maggiu compirà 21 anni — afferma di essere rimasta vittima. L'Alotta, nativa di Marianopoli, provincia di Caltanissetta, nell'agosto scorso ha sposato il compaesano Franco Martorana, j ventitreenne. Il giovane si ù trasferito da tempo in Piemonte, lavora da operaio alla Olivetti ad Ivrea. Dopo le nozze, la Alotta era rimasta al paese circa tre mesi, poi aveva raggiunto il marito sistemandosi a Settimo Vittone. Qui risiedeva un cognato, il piastrellista Vincenzo Casucci, 23 anni, con la moglie Maria Cristina Aliitta e il loro figlioletto di due anni. Le due coppie si frequentavano, trascorrevano lo serate in casa dell'una o dell'altra. Subito dopo Pa- ^ s, è tìuUMo del mobilio perché voleva tornare in Sicilia. Nell'attesa, era venuto ad abitare a Torino presso una zia. Verso la metà di aprile, Gra- ziclla Alotta aveva espresso il desiderio di trascorrere qualche giorno a Pecette di Valenza, dalla sorella Isabella, domici¬ liata in via Boi-salino. A questo iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiii Illlllllllllllllll alpunto la vicenda comincia a velarsi di ombre, che l'inchiesta della magistratura tende appunto a chiarire. In mancanza della, versione dogli altri personag¬ gi coinvolti nell'episodio, riportiamo quella della Alotta. Secondo le sue dichiarazioni, il mattino del 17 aprile, verso le 9,30, si era presentato a casa sua il cognato Vincenzo, con una « 1400 ». Il marito era al lavoro. 11 Casucci l'avrebbe invitata a preparare la valigia e a partire con lui per Pecetto di Valenza, a trovare la sorella. La donna nicchiò un poco, infine .ìi decise ad accettare. Al momento di salire in macchina, fu colta da pentimento: nell'auto c'era anche un cugino dei Casucci, il trentenne Angelo Velia. Stava per rientrare in casa, quando — sempre stando al suo racconto — il cognato l'afferrò per un braccio costringendola a salire. L'auto si diresse verso Torino, nei plessi th Chivasso dirottò in una boscaglie. 11 Casucci — dico la donna — cstrasse la pistola, minacciando ili « far fuori » la cognata se non si fosse piegata ai loro desideri. Graziella Alotta, terrorizzata, non ebbe la forza di ribollarsi. Poco dopo i tre giunsero a Torino, la donna venne portata in una stanza — di cui non ricorda l'ubicazione —. tenuta prigioniera e sottoposta ad altro sevizie. 11 Casucci avrebbe anche corcato di convincerla a darsi alla prostituzione. Di fronte al suo ritinto, sempre sulla «1400» i due l'accompagnarono alla stazione. Lungo la strada incontrarono un carabiniere di Set limo Viiione, che conosceva il Casacci. Quest'ultimo spiegò che la Alotta aveva litigato con il marito e andava dalla sorella, a Pecetto di Valenza. La donna confermò la versione del cognato, senza accennare al rapimento e alle violenze: lo fece — spiega — per Umore della pistola. Il trono era già partito, Graziella fu mossa in un taxi che la porlo a Valenza. Qui raccontò alla sorella quanto lo era accaduto, poi andò dai carabinie" » sporgere denuncia. Il Casuccl e Vl'lla risultano assenu- su 01 cssl Pmidt; l'accusa di sequestro di persona, violenza istigazione alla prostituzione, Contro la donna è invece insorto il marito, che non crede al rapimento e l'ha denunciata por abbandono del tetto coniugale. La Alotta 6 rimasta in casa della sorella, in attesa che le indaghi, sulla misteriosa vicenda accertino la verità. . l j Graziella Alotta, 20 anni