Interrogato per la rapina di Milano muore d'angoscia pochi giorni dopo

Interrogato per la rapina di Milano muore d'angoscia pochi giorni dopo WJra stato segnalato ai carabinieri da una telefonata anonima Interrogato per la rapina di Milano muore d'angoscia pochi giorni dopo E' un operaio appena dimesso dal convalescenziario di Loano: il giorno in cui avvenne il clamoroso « colpo » di via Montenapoleone era ricoverato - Qualcuno ha voluto giocargli uno scherzo ignobile: il poveretto è rimasto tanto sconvolto che non ha più toccato cibo ed è deceduto di crepacuore Un uomo è stato trovato morto l'altra mattina dui familiari su una poltrona nel salotto del suo alloggio. La moglie ed i figli sono convinti clic la sua fini* sia stata causata da un episodio accaduto cinque giorni prima: era stato interpellato dai carabinieri, pare in seguito ad una telefonata anonima, in relazione alla rapina di via Montenapoleone a Milano. Lo sventurato è un operaio della Fiat, Giacomo Masut ti. di 43 anni. Abitava in corso Giulio Cesare 61. .il qua rto piano, con la moglie Geno ve Ita Ci isetta, ci i 43 anni e due figlie: Anna di 17 anni e Lidia di 5. Sofferente di silicosi, era stato ricoverato al principio del mese al convalescenziario di Loano ed era tornato a Torino soltan- lo domenica scorsa. Domani avrebbe ripreso il lavoro (aveva sollecitato egli stesso il rientro) ai magazzini Fiat di via Carmagnola. Lunedì sera, verso le 19, arrivava in corso Giulio Cesare 61 una pattuglia di carabinieri del pronto intervento. Al loro centralino era pervenuta una segnalazione anonima (pare una telefonata) che accusava in modo circostanziato il Masut ti di aver preso pa rte a 1 eia moroso assalto alla gioielleria milanese. I militi volevano dunque semplicemente accertare la verosimiglianza della informazione. Alcuni erano in divisa, alcuni In borghese. SI recavano anzitutto dal portinaio — Luigi Chisotti di 57 anni — e gli chiedevano dove abitasse il Masulti. Poi salivano dalla moglie. L'operaio in quel momento non c'era. « E' sceso pochi minuti fa in strada — diceva la donna — e andato a bere un caffè qui all'angolo, come fa ogni sera ». I carabinieri scendevano a loro volta. Ma nello stesso tempo il Masuttl era uscito dal bar. Kra in compagnia della commessa del locale. Mirella Alberali) che abita nello stesso stabile. Sul portone salutava la ragazza. Gli si avvicinava allora il custode e gli diceva*. « Signor Masut ti, ci sono i carabinieri che la cercano ». Poi vedeva arrivare i mìliti e indicando loro l'operaio aggiungeva: «Questo è il signore di cui mi avete chiesto» I carabinieri gli rivolgevano poche domande. Il Masuttl, al colmo della sorpresa, spiegava che il giorno del.'a rapina di via Montenapoleone sì trovava ricoverato al convalescenziario di Loano. Non c'era altro da aggiungere. Qualcuno doveva avergli giocato un ignobile scherzo. La pattuglia risaliva sulla camionetta e riparta «. Il brigadiere prima di andarsene diceva al Masuttl: «Abbia pazienza e non si preoccupi. Kra nostro dovere compiere questo accertamento. Se ne rende conto anche lei ». Ma il breve colloquio aveva completamente sconvolto l'operaio. Kra divenuto pallidissimo. « Non ho la forza di far le scale, diceva al custode, mi lasci sedere un minuto in portineria. Mi dia qualcosa di forte. Non capisco perché siano venuti da me: non posso immaginare chi sia stato a giocarmi un simile scherzo. Io non ho mai fatto del male a nessuno » Tornato nel suo alloggio — era l'ora di cena — non toccava cibo K nella notte la moglie lo udiva più volte alzarsi e passeggia re per le stanze insonne e agitato. Nei giorni seguenti si faceva sempre più cupo e taciturno « Non ha mangiato più quasi nulla per tutta la settimana » ha raccontato la moglie « e non c'era modo di confortarlo. E' andato diverse volte al bar e so che a qualche amico ha ripetuto la storia dell'accusa anonima. 11 ricordo gli era divenuto una ossessione ». I1I| I Sabato mattina destandosi 1 la donna non ha trovato il I marito accanto a sé. Si è al| zata. lo ha chiamato, è corsa nel salotto. 11 Masutti era là, I riverso su una poltrona. Era | i morto nella notte. La donna I 1 ha chiamato il medico, ma I non c'era più nulla da fare, i Secondo il dottore il decesso ! ti dovuto ad un collasso cardiocircolatorio. I funerali so| no stati lissati per oggi, ma è probabile che la magistraI tura li sospenda per ordinare I l'autopsia della salma. Giacomo Mastiti i

Persone citate: Giacomo Mastiti, Giacomo Masut, Masut, Masutti, Mirella Alberali

Luoghi citati: Loano, Milano, Torino