La memoria di Michelangelo è stata esaltata da Paolo VI

La memoria di Michelangelo è stata esaltata da Paolo VI «FECE COINCIDERE NELLA VITA LA BELLEZZA CON LA VERITÀ'» La memoria di Michelangelo è stata esaltata da Paolo VI La benedizione del Pontefice a mezzogiorno; nel pomeriggio la visita alla parrocchia di Santa Croce - Una sosta alla scuola allievi ufficiali e sottufficiali di Pubblica Sicurezza Nostro,servizio particolare Città del Vaticano, lun. matt. Alla presenza di dodici Cardinali, dei mambri del Corpo diplomatico accreditato in Vaticano e di numerose personalità del mondo dell'arte e della cultura, Paolo VI ha celebrato ieri la Messa nella cappella Sistina, sotto le volte che Michelangelo Buonarroti affrescò col suo «Giudizio Universale», rendendo cosi un omaggio sacro alla memoria del grande artista del quale ricorre il centenario della morte. Tra i presenti era anche Elina Buonarroti, l'ottantunenne signora che si vuole rappresenti l'ultimo esile filo della discendenza della famiglia dì Michelangelo ai giorni nostri. Al rito religioso è seguita immediatamente, nella stessa cappella Sistina, una commemorazione solenne, fatta dal presidente, della Pontificia commi..sione per l'arte sacra in Italia, mons. Giovanni t'allani. Il prelato ha magistralmente e dottamente svolto il suo compito: la convinzione cristiana di Michelangelo — ha affermato —■ operò il prodigio di farei comprendere come solo nella scoperta delle traode del divino in noi è possibile risalire dal realismo delle forme ad un realismo che non è più nostro e che tende all'universale ed al sublime della religione. L'insoddisfazione prossima- e remota di ogni opera Michelangiolesca jrisiede in questo dramma ' della liberazione delle immagini dall'involucro pesantemente terrestre, per ricrearle, riconoscibili e vive, nella luce della trascendenza religiosa. Michelangelo, ha concluso mons. Fallani, fece coincidere nella vita la bellezza con la verità. Paolo VI a mezzogiorno, affacciandosi alla finestra del suo studio per la consueta benedizione festiva ai fedeli, è ritornato sul tema: «Sapete — ha detto alle ventimila persone presenti in Piazza San Pietro — che noi abbiamo stamane celebrato la Messa e ricordato Michelangelo nel centenario della morte. Era doveroso, specialmente per noi. Ne parlano tutti: noi siamo felici di sapere che in questi giorni la bellissima statua della Pietà ha viaggiato in America, accolta con plauso e venerazione. Noi abbiamo le opere maggiori di questo grande artista, la Sistina e la cupola. Confidiamo a voi la nostra preghiera: noi abbiamo pregato perché la verità e la vita di cui il magistero della Chiesa è custode possano esprimersi con la voce del nostro tempo in opere nuove e dare a noi la gioia di godere del prodigio, della forza, della grandezza, della spiritualità espresse nelle opere umane a gloria di Dio ». Nel pomeriggio, alle 1S, Paolo VI si è recalo nella parrocchia romana di Santa Croce al Flaminio, della quale quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario della fondazione. Prima di raggiungere il tempio, il Papa si è soffermato per alcuni minuti dinanzi alla scuola allievi ufficiali e sottufficiali di pubblica sicurezza « Guido Beni» e, in piedi sulla automobile scoperta, dopo che il comandante generale Quartuccio gli aveva presentato i reparti schierati, ha impartito la benedizione. f. p.

Persone citate: Elina Buonarroti, Fallani, Guido Beni, Michelangelo Buonarroti, Paolo Vi, Quartuccio

Luoghi citati: America, Città Del Vaticano, Italia