La Riviera battuta dalle mareggiate Frane per le piogge in Piemonte

La Riviera battuta dalle mareggiate Frane per le piogge in Piemonte Altra domenica di maltempo sull'Italia settentrionale La Riviera battuta dalle mareggiate Frane per le piogge in Piemonte Precipitazioni in Liguria e in provincia di Alessandria - Crolli di cascinali e case sgomberate nell'Astigiano : interrotte due strade comunali - Nevica al Sestriere (il termometro segna + 2°) ; sciatori a Courmayeur e La Thuile - Il Po aumenta la piena - Un paese isolato dalle frane nel Bolognese Genova, lunedì mattina. (n. b.) Violente mareggiate hanno investito, ieri, tutta la costa ligure, da Ventimiglia a La Spezia. Il mare, che sin dalla serata di sabato si era andato increspando sotto la spinta del libeccio, ieri mattina era agitato; nel porto le navi hanno rafforzato gli ormeggi. A Genova grigi e bassi nuvoloni carichi di pioggia hanno coperto il cielo per tutta la giornata; a tratti una sottile pioggerella, quasi autunnale, è caduta sulla città. Malgrado le condizioni avverse del tempo, i turisti sono stati come al solito numerosi, in modo particolare i piemontesi e i lombardi. Nelle ore più. calde della giornata di ieri il termometro — a Genova — ha segnato +11, a Camogli +12; +11, a Santa Margherita Ligure e Rapallo; +13 a La Spezia. Riva Trigoso, lunedì mattina, (e. b.) Una forte mareggiata con vento di libeccio è in corso da ieri mattina sul litorale ligure, da Portofino a Punta Mesco di Levanto, battendo con particolare intensità i golfi, di Riva Trigoso e Sestri Levante. A Riva Trigoso i marosi hanno investito con violenza la zona di Borgo Rena, dove nella giornata di Pasqua era crollato un tratto di muraglione lungo dieci metri a sostegno della provinciale Riva Trigoso-Moneglia. Lungo l'arco di spiaggia di Riva Trigoso le ondate hanno strappato grandi quantità di sabbia nella zona dei cantieri navali, dove dall'ultima mareggiata il mare è avanzato per una ventina di metri. Savona, lunedi mattina, (n. s.) Tempo incerto su tutta la Riviera di Ponente. La notte tra sabato e domenica una violenta pioggia si è abbattuta sull'arco costiero e sull'entroterra accompagnata da una mareggiata. Una frana è caduta sulla na- «tonale «Piemonte*, nei pressi del t'alico rfi Cadibona: il traffico si svolge a senso unico alternato. Alassio, lunedì mattina. (a. e.) Tempo incerto, ieri, con sprazzi di sole e temperatura a H,". Molta gente è scesa in spiaggia malgrado il mare agitate dal vento. Numerosi ospiti sono saliti in collina nel pomeriggio di ieri a Solva per la tradizionale festa annuale folcloristica delle biscette. Alessandria, lunedì matt. (g. c.) Pioggia ieri mattina e sole nel pomeriggio su tutto il territorio di Alessandria, ove a traiti è soffiato un forte vento. La temperatura si è mantenuta sui 15 gradi. Novi Ligure, lunedì mattina. (g. c.) Il Lemme e il Barbera, che per le piogge dei giorni scorsi erano paurosamente ingrossati, minacciando di straripare in più punti, hanno diminuito il loro livello. Nuovi franamenti di terreno sono stati segnalati nelle zone collinari di Carrosio e di Dernice. Asti, lunedi mattina. (v. m.) Il maltempo imperversa nuovamente su tutto l'Astigiano. La pioggia è caduta a catinelle nella notte tra sabato e domenica e nella mattinata di ieri. A causa delle precipitazioni si segnalano numerose frane. A Cortiglione d'Asti è crollato il cascinale del contadino Alessandro Bozzolo, mentre a Castagnole Lonze sono state sgombrate, perché pericolanti, le abitazioni degli agricoltori Ugo Bo e. Mario Fogliati. Damii e interruzioni stradali sono segnalate in diverse, località. Nel territorio di Castiglione è interrotta la strada comunale S. AnnaNosserio e lo San Carlo-San Michele, mentre a Montaldo Scarampi è crollato un tratto di strada alla periferia del paese. A Portacomaro d'Asti continua ad avanzare l'enorme massa di terra staccatasi da una collina che ha investito gli essiccatoi della fornace per laterizi Cellino. La frana ha già danneggiato muri e sepolto macchinari per un danno che supera i 25 milioni. La temperatura si aggira su +10. Cuneo, lunedì mattina, (g. d. m.) Nel Cuneese, cielo coperto per l'intera giornata e pioggia al mattino. Il maltempo non ha impedito a migliaia di turisti di dare, come di consueto, l'assalto agli impianti e alle piste sciistiche di Limone Piemonte. A Cuneo, alle 15, il termometro segnava +12°. Sestriere, lunedi mattina. (p. m.) E' ripreso a nevicare ieri mattina al Sestriere. Numerosi sciatori sono affluiti anche ieri al colle. Malgrado il tempo avverso gli appassionati hanno atteso con pazienza il loro turno agli ski-lift, c7ie hanno fun- 1 zionato a pieno ritmo. Una fitta nebbia è scesa in tutta la zona e ha ostacolato il traffico sulla statale 23. Molti turisti francesi rimarranno al Sestriere fino alla metà di aprile. La neve è ottima e abbondante su tutte le piste. La temperatura si aggira sui + 2°. Giaveno, lunedi mattina, (e.d.a.) La scorsa notte è ricominciato a piovere ed è continuato ieri per tutta la giornata. Nevica oltre i 1500 metri; al Monte Aquila la bianca coltre supera già i 2 metri. Biella, lunedì mattina, (p. m.) Ieri è piovuto per tutta la giornata e la temperatura è scesa di alcuni gradi. In montagna si è avuta una nuova nevicata. Aosta, lunedì mattina, (i. v.) Ieri e stata una domenica incerta con brevi schiarile nella mattina e con cielo coperto, nevicate oltre i duemila metri e piovaschi in fondo valle durante il pomeriggio. Numerosi sciatori a. Courmayeur, La Tintile, Pila e Gressonep, dove erano in funzione tutti gli impianti di risalita; pochi a Cervinia, dove — come si sa — è ancora in atto lo sciopero dei dipendenti della Società funivie del Cervino. Un migliaio ài auto è transitato dal traforo del Gran San Bernardo, in prevalenza turisti stranieri. Nella serata il cielo era coperto, dal massiccio del Bianco al Cervino e al Monte Rosa, mentre il barometro era in continua discesa. Verbania, lunedì mattina, (a. c.) Maltempo sulla zona del Lago Maggiore e nelle valli sovrastanti, ove anche ieri si sono avute intense piogge e precipitazioni nevose sopra i 1700 metri. Rovigo, lunedì mattina, (e. f.) Il sereno è ritornato ieri nel Polesine. Il Po è ancora iti paurosa piena. La terza onda di piena, passata regolarmente, si è esaurita verso le 16; poi è cominciata a passare la quarta onda che, secondo i tecnici, dovrebbe esaurirsi lunedi pomeriggio. Il livello del fiume continua a salire con il ritmo di !, centimetri l'ora, tanto che l'acqua ha segnato ieri all'idrometro di Castelmassa metri 2,30 sopra il segnale di guardia, metri 1,62 a quello di Polese.lla e mezzo metro a Cavanella, cioè alla foce del fiume. Nuovi territori golenali sono stati invasi dalle acque limacciose del fiume, die attualmente ha una portata di oltre S mila metri cubi al secondo. Nella golena di Santa Maria in Punta, invasa dall'acqua nelle festività pasquali, la nuova onda di piena ha aumentato il livello dell'acqua, che in certe zone raggiunge anche un metro e mezzo: sessanta persone si sono rifugiate ai piani superiori delle loro abitazioni. Sono stati interrotti al traffico tutti i ponti in chiatte che allacciano il Veneto, l'Emilia e la Bassa Lombardia. Il traffico viene ora dirottato sui ponti stabili di Ariano Polesine, Santa Maria Maddalena e Ostiglia. Anche i traghetti nel delta sono sospesi. Migliora invece la situazione per quanto riguarda il collettore padano, ancora in piena. Bologna, lunedì mattina, (ce.) Le frane provocate dalle intense piogge dei giorni scorsi hanno praticamente isolato Castiglione dei Pepali, nell'Appennino Bolognese. Le strade che condu¬ cono alla località sono tutte bloccate: sulla vai di Setta, a Ca' di Landino, il piano stradale ha ceduto per alcune decine di metri, mentre una altra interruzione ha interrotto il transito sulla strada del versante toscano, nella valle del Bisenzio. Interrotte da frane risultano anche la Riola-Bragazza e le altre strade comunali. L'accessibilità a Castiglione dei Pepali è limitata al raccordo con la stazione dell'Autostrada del Sole di Roncobilaccio, anche questo però parzialmente interrotto dalla caduta di altre frane. Tecnici e funzionari del Genio Civile stanno studiando la possibilità di aprire almeno una delle strade, per ristabilire la viabilità con il centro isolato.