Rimasto vedovo da pochi mesi disperato si uccide con il gas

Rimasto vedovo da pochi mesi disperato si uccide con il gas Dramma deiia solitudine in corso Belgio Rimasto vedovo da pochi mesi disperato si uccide con il gas La moglie è morta il settembre scorso per emorragia cerebrale - Il marito: « Non posso vivere senza di lei» - Erano stati assieme 37 anni, non avevano figli Un decoratore disperato polla morte delia moglie si è ucciso col gas. SI chiamava Giulio Chialva, 65 anni; abitava In corso Belgio 83 al quarto piano: un alloggio di duo stanze sul ballatolo, ordinato o pulito. Lo aveva comprato nel 1928 pochi mesi dopo le nozze con Olga Moscarola. di nove anni più giovane di lui. L'uomo aveva sempre lavorato nei cantieri: lei era operaia in fabbrica. Non avevano figli e la solitudine col passare del tempo li aveva maggiormente legali. Il 20 settembre la donna si era sentita poco bene: mal di testa, capogiri. 11 marito si era prooccupato, voleva chiamare il medico, ma lei lo aveva tranquillizzato: « E' una cosa da nulla, passerài ». Invece, due giorni dopo ora svenuta in cucina. II Chialva l'aveva fatta portare in ospedale, ma ormai era tardi: la morte ora sopravvenuta in poche ore per emorragia cerebrale. Per l'uomo era stato un colpo terribile. Al fratello Enrico, che cercava di consolarlo, aveva dotto piangendo: « Ormai è finita anche per me, non posso vivere senza Olga ». E al vicino di casa Antonio Fornaciari: « Un giorno o l'altro mi troverete morto ». Ma il fratello o gli amici speravano che col tempo si rassegnasse. Domenica ora slato a pranzo dalla cognata, ora parso tranquillo. Lunedi sera il Fornaciari l'ha visto affacciato al balcone ed hanno scambiato qualche parola, poi il Chialva è rientrato in casa dicendo che andava a riposare. Invoce si è seduto al tavolo di cucina e ha scritto una lettera al fratello pregandolo di comprare un lo- culo per só e per la moglie, nella busta ha messo il denaro occorrente. Poi ila preparato un biglietto clic ha appeso sotto il campanello dell'ingresso: «Non accendete fiammiferi, pericolo: fuga di gas ». lori mattina il Fornaciari andando ni lavoro lo ha letto, ha bussalo e non ottenendo risposta ò corso ad avvertire il fratello che abita poco distante. Insieme sono entrati nell'alloggio. Il Chialva era in cucina, rannicchiato fra la stufa e il lavandino. Aveva rotto i sigilli del contatore del gas o applicato un lungo tubo di gomma: la morto risaliva alla notte prima.

Persone citate: Antonio Fornaciari, Chialva, Fornaciari, Giulio Chialva, Olga Moscarola