Il toppone delle Alpi nel finale del Giro

Il toppone delle Alpi nel finale del Giro Comunicata ieri l'ultima parte della corsa Il toppone delle Alpi nel finale del Giro La Cuneo-Pinerolo il 5 giugno comprenderà il Colle della Maddalena (m. 1996), il Vars (m. 2111), l'Izoard (m. 2360), il Monginevro (m. 1856) e il Sestriere (m. 2033) Se i valichi fossero intransitabili si effettuerà la tappa di riserva attraverso il traforo del Gran San Bernardo - Oggi si decide per la partecipazione di Zilioli Il 31 marzo, gli organizzatori del Giro d'Italia, allorché annunciarono a Saint Vincent il tracciato della corsa per il 1964, lasciarono un punto interrogativo per la parte finale della gara, prospettando la possibilità di una doppia soluzione: il Giro d'Italia, giunto ad Alessandria, si sarebbe diretto a Cuneo, per dar vita, il giorno seguente — il 5 di giugno — alla Cuneo-Pinerolo, una tappa d'eccezione, lunga 254 chilometri, con cinque colli, il Maddalena (aito metri 1996), il Vars (metri 2111), l'Izoard (m. 2360), il Monginevro (m. 1856), ed il Sestriere (m. 2033), oppure avrebbe preso la strada che porta in Val d'Aosta, per Inerpicarsi sulla rampa del Gran San Bernardo e passare, per la prima volta nella storia del ciclismo, attraverso il tunnel del recente traforo. Sul momento, le opinioni furono contrastanti, poi 1 tecnici e buona parte degli stessi atleti manifestarono la loro preferenza: la CuneoPinerolo, con il suo percorso durissimo, dove, nell'ormai lontano 1949, Fausto Coppi aveva portato a termine una delle sue più entusiasmanti imprese, sembrava dovesse riuscir meglio a dare un tono ed un'importanza all'intera manifestazione. L'accordo fu pressoché generale, ma, con il passare dei giorni, voci ed indiscrezioni, più o meno interessate, vennero ad orientare invece verso la soluzione numero 2, che, alla resa dei conti, pareva più facilmente realizzabile. L'incertezza è durata sino a ieri sera. Perché ieri sera, in forma ufficiale, l'Ufficio Organizzazione della Gazzetta dello Sport ha comunicato la sua scelta, il Giro correrà la Cuneo-Pinerolo. Il testo del comunicato dice testualmente: < Risolta l'alternativa che venne posta il 31 marzo, giorno della presentazione ufficiale del Giro d'Italia 1964, a proposito della grande tappa alpina, La Gazzetta dello Sport organizzatrice della corsa annuncia che verrà effettuata la Cuneo-Pinerolo di km. 254 che comprende i passi della Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestriere. La St. Vin cent-Cervinia di km. 155 rimane in progetto quale tappa di riserva. La decisione di da re la preferenza alla tappa dei cinque colli, che vide nel 3949 la grande impresa di Fausto Coppi, è maturata dopo opportune consultazioni con le autorità e con gli enti, italiani e francesi, interessati alla manifestazione e dopo le garanzie di collaborazione da essi offerte. Alla data del 5 giugno il normale transito dei passi previsti dal tracciato della tappa è di per sé da escludere ed implica pertanto, nei rapporti del Giro d'Italia, una soluzione di emergenza. Si spera che le favorevoli condizioni del tempo, oltre all'impiego straordinario di mezzi, consentano alla corsa di ri spettare la propria rotta. Solo nel caso in cui la situazione prospettasse problemi eccessivamente rischiosi, il Giro d'Italia ripiegherebbe sul secondo progetto, con partenza da St. Vincent ed arrivo a Cervinia ». Chiuso così il * capitolo percorso » (ed era ora, poiché il Giro prende l'avvio da Bolzano il 16 di maggio), la giornata di ieri è servita anche a sciogliere le riserve sulla partecipazione di Anquetil, partecipazione messa improvvisamente in forse da una ridda di contrastanti notizie. Il gruppo sportivo Saint Raphael-Gitane ha trovato l'accordo con gli organizzatori e la compa-j gine francese capitanata natu- j valmente da Anquetil, allinee-l ra nei ranghi Geldermans, E-' vvGvlichsin veraert, Elliot, Rostollan, No¬ vak, Thielin, Simon, Lute e Grain. Nulla ancora di sicuro, invece, per quanto riguarda Zilioli: in proposito solo si sa che gli atleti della Carpano si trovano oggi a Gallarate, in vista della Tre Valli Va¬ resine di venerdì, e stasera, salvo sorprese, si dovrebbe quindi venire a conoscenza della scelta operata dai dirigenti bianconeri. Zilioli parteciperà o no al prossimo Giro? L'orientamento della Carpano propende sempre per il no, ma l'ultima, l'ultimissima parola an- cor non è detta. Inutile comunque insistere a stilar pronostici: nncora un po' di pazienza ed il rebus sarà risolto. Il ciclismo, intanto, si prepara alla Tre Valli Varesine, in programma per il 1° maggio, corsa valida quale seconda prova del campionato italiano. Per ora, ci limitiamo a segnalare la graduatoria dopo la prima prova, graduatoria che, debitamente riveduta e corretta, è la seguente: 1. De Rosso, p. 20; 2. Durante 16; 3. Ronchini 15; 4. Zilioli 14; 5. Marcoli 13; 6. Cribiori 12; 7. Mealli 11; 8. Pelizzoni 10; 9. Bailetti 9; 10. Fontana 8; 11. Ciampi 7; 12. Minieri 6; 13. Bitossi 5; 14. Mazzacurati 4; 15; Taccone 3; 16. Zandegù 2; 17. Motta 1; 18. Liviero 1; 19. Bariviera 1; 20. Piancastelli 1. La Tre Valli è gara dura. Occhio a Zilioli, tanto per cambiare. Gigi Boccacini