La grande Plissetskaja balla sul palco della Scala

La grande Plissetskaja balla sul palco della Scala La grande Plissetskaja balla sul palco della Scala Ha eseguito « Il lago dei cigni » di Ciaicovski con la coreografia di Beriozoff (Nostro servizio particolare) IeMilano, 24 aprile. ISAlf inizio del prossimo au-Intuono la Scala partirà alidgran completo per Mosca, re candovi cintine opere del nostro più tipico repertorio; e poco dopo il Bolscioi di Mosca restituirà la visita, presentando stille scene scaligere altrettante opere russe, da Mussorgski a Prokofiev. Di tale impegnativo scambio artistico s'è avuta stasera alla Scala un'augurale e festosa anticipazione con l'atteso esordio italiano di Maja Plissetskaja, prima ballerina del Bolscioi, insignita martedì scorso del Premio Lenin per il teatro, in quel duplice ruolo di Odette e Odile nel «Lago dei cigni» di Ciaikovski, che costituisce uno dei traguardi d'obbligo del gran virtuosismo coreografico. E' noto come la tradizione accademica della danza sia scrupolosamente osservata nella Russia odierna; e in questa tradizione si inserisce appunto, con armoniosa purezza di linee e con aristocraticità di movenze, ravvivate da un vigilato calore espressivo, l'interpretazione di Maja Plissetskaja. Moscovita di nascita e nipote del celebrato coreografo Messerer, la danzatrice occupa dal '60 al Bolscioi il ruolo che' fu di Galina Ulanova: accanto alla quale la Plissetskaja spesso aveva figurato con onore nel balletto «La fontana di Backchisarai » di Asafiev. Degna contintiatrice, quindi, dell'arte di Galina Ulanova: così come questa si rifaceva a sua volta alla tradizione di Anna Pavlova e, via via, alla lunga lista delle protagoniste d'elezione del «Lago dei cigni », trionfalmente aperta nel 1894 a Pietroburgo dalla milanese Pierina Legnani. Alla tradizione ballettistica ottocentesca si adeguavano con grande fedeltà, nello spettacolo di stasera, la coreografia di Nicholas Beriozoff, le scene e i costumi appartenenti alla dotazione scaligera e a suo tempo ideati da Alessandro Benois, il partner della Plissetskaja, Niknlai Fadeiecev, anch'egli del Teatro Bolscioi, e tutti gli altri interpreti, appartenenti all'efficiente e disciplinato corpo di ballo della Scala. L'altro aspetto della coreografia russa, inteso all'innova¬ lip'tFpgldsadhladvzione e allapprofondimento | espressivo, e facente capo a Sergei Diaghilev era docuntentato stasera dall'* Orfeo » di Strawinski, presentato nel- la stessa coreografia originale, ideata da Giorgio Balanchine per la prima newyorchese nel '•18, e apparsa pochi mesi più tardi, in prima europea, alla Fenice di Venezia; ammirati protagonisti i danzatori scaligeri Mario Pistoni e Vera Colombo, validamente affiancati dai loro compagni. Calorosissimi e prolungati gli applausi all'indirizzo della Plissetskaja del maestro Geo Giussani, che ha diretto con chiaro vigore le due partiture, e di tutti gli altri Lo spettacolo sarà replicato domani, lunedì, martedì e gio vedi della prossima settimana Poi la Plissetskaja ritornerà a Mosca, per i suoi impegni col Bolscioi. g. p

Luoghi citati: Mosca, Pietroburgo, Russia, Venezia