La polizia ottimista dopo gli ultimi fermi

La polizia ottimista dopo gli ultimi fermi Sette persone interrogate I La polizia ottimista dopo gli ultimi fermi i e a a a , i . a , o d e i i i 'Dal nostri, corrispondente) Milano, 20 aprile. Da ieri nomeriggio un certo ottimismo regna fra gli inquirenti che si stanno occupando della clamorosa rapina di via Montenapoleone. Sette persone sono sottoposte a interrogatori ma finora nessuno ha ammesso di aver avuto che fare coi banditi e tutte hanno respinto gli addebiti che vengono loro mossi. I fermati sono Albert Bergamelli di 25 anni, un rapinatore evaso dal carcere francese di Melun il 20 gennaio, sorpreso sabato notte a Torino; suo fratello Guido di 31 anni, bloccato oggi a Sanremo mentre stava per riparare in Francia; le tre persone trovate insieme con l'Albert Bergamelli nella capitale piemontese; un italo francese preso a Milano e una donna, « amica > di un noto malvivente sparito subito dopo la rapina di mercoledì scorso. Anche se è ancora troppo presto per stabilire se le indagini sono entrate in una fase conclusiva gli inquirenti, però, come si è detto, ripongono qualche spe ranza in questi ultimi < fermi », in particolare, puntano su Albert Bergamelli per giun gere a buoni risultati. Benché sospettato, non è detto però che Albert Bergamelli abbia direttamente preso parte al « colpo » di via Montenapoleone. Un fatto è tutta via certo: nei giorni preceden ti alla rapina, l'evaso è stato visto a Milano. La sorella di Albert Bergamelli, Angela, che abita a Sesto San Giovanni e fa l'operaia ha detto che una ventina di giorni fa, si è vista improvvisamente capitare in casa l'Albert Questa visita è stata di una rapidità sconcertante: Angela, che non lo vedeva da anni, lo ha trovato cambiato, dimesso e un po' demoralizzato. « Credevo fosse venuto a chiedermi dei soldi — ha detto la donna — ma ha voluto sapere soltanto come stavo. Gli ho chiesto no tizie, se lavorava, se aveva da vivere tranquillamente; lui mi ha risposto con una scrollata di spalle, e poi mi ha salutato. Se ne è andato via subito, da allora non l'ho più né visto né sentito. Sulla porta, gli ho raccomandato, però, di non fare più sciocchezze ». Angela Bergamelli aveva visto qualche tempo fa anche l'altro fratello, Guido, che per un certo periodo aveva anche abitato a Sesto. Cosa erano venuti a fare a Milano 1 due? E' quanto cerca di potere stabilire la polizia. Secondo informazioni dell'ultima ora, Albert Bergamelli avrebbe fornito un alibi, piuttosto circostanziato, pelle 16,30 di mercoledì scorso, quando avvenne il «colpo» di via Montenapoleone. Questo alibi verrebbe ora attentamente controllato, così come vengono controllati — sulla scorta delle informazioni fornite dai parenti dei Bergamelli che vivono nel Bergamasco e a Sesto San Giovanni — gli spostamenti dei due fratelli nel più recente periodo. In questura proseguono gli interrogatori anche degli al tri <fermati». Isolatissimi so no i tre uomini bloccati as sieme con il Bergamelli a bordo di una «1800» e dei to il nome: si tratterebbe, secondo notizie ufficiose, di italo-francesi facenti parte del mondo della malavita marsigliese. Sembra che siano stati effettuati anche numerosi confronti, ai quali avrebbero partecipato delle donne. Si è invece saputo chi è l'italo-francese fermato la scorsa notte a Milano. Si tratta di Luciano Serapiglia, un giovane che ha vissuto vario | tempo in Francia, senza un mestiere preciso, rientrando in Italia circa due anni fa. Il «fermo» di questo italofrancese dà credito all'ipotesi | che gli inquirenti siano convin-1 ti che il « colpo » di via Montenapoleone non sia stato eseguito da malviventi milanesi, ma da elementi venuti da oltr'Alpe. Non è da escludere che i « francesi » però abbiano anche affiliato qualche loro connazionale insediatosi a Milano da qualche tempo, che abbia fornito loro le indicazioni utili per condurre a buon fine l'assalto alla gioielleria Colombo. Per quanto riguarda il Serapiglia, è stato però accertato che egli è estraneo alla rapina di via Montenapoleone; stanotte o domattina verrà rilasciato. La « pista dei francesi » non impedisce tuttavia agli inquirenti di proseguire anche la vasta « operazione di setacciamento » dei malviventi locali. In questa operazione è da inquadrarsi il fermo della donna. Come si è detto, si tratta dell'amica di un pregiudicato milanese scomparso dalla circolazione e che, attraverso di lei, si spera appunto di rintracciare. Mentre fervono gli interrogatori delle 7 persone che si è detto, altri fermi si susseguono. Un posto di blocco è stato violato la scorsa notte da due malviventi sconosciuti, probabilmente ladri d'auto, a bordo di una «Giù lia », che sono riusciti dopo l'intimazione di « alt » a fug gire a folle velocità, zigzagando sotto il fuoco dei militi g. m.

Persone citate: Albert Bergamelli, Angela Bergamelli, Bergamelli, Luciano Serapiglia