Pilota scambia il mare per la pista d'atterraggio e l'aereo con 49 persone s'inabissa: tutti morti

Pilota scambia il mare per la pista d'atterraggio e l'aereo con 49 persone s'inabissa: tutti morti Sciagura a poche miglia dalla costa dell'Arabia Saudita Pilota scambia il mare per la pista d'atterraggio e l'aereo con 49 persone s'inabissa: tutti morti relitto ritrovato dopo lunghe ore intatta - L'orrenda morte dei di ricerche • La fusoliera, sommersa dall'acqua, passeggeri rinchiusi nella gigantesca bara d'acciaio (Nostro servizio particolare) 'Beirut, 18 aprile Un Caravelle di linea della\compagnia « Middle East A ir-1lines*, levatosi in volo da Bri'ri// alle 77,30 di ieri, con !,2.passeggeri e sette uomini diìequipaggio a bordo, e diretto a nharan nell'Arabia Saudita, (.finito in mare a poche miglia\dall'aeroporto. Il relitto è sta-\io avvistato oggi dopo lunghe ore di ricerche. La torre di controllo dcliae-\raporto di Dharan ha captato l'ultimo segnale dell'aereo tre minuti prima dell'ora prevista per l'arrivo. Poi più nulla. In quel momento nella zona t'm- perversava una bufera di soft bia di particolare violenza che aveva ridotto la visibilità di parecchio tanto da costringe re il pilota, del Caravelle a procedere verso l'aeroporto col valo strumentale. Con ogni probabilità è stata proprio la mancanza di visibilità e for\se il non perfetto funziona\mento degli strumenti di bor do a provocare la sciagura, A causa delle tenebre e dei- la bufera, non si potevano ini- j ziare subito le ricerche aeree. La scomparsa dell'apparecchio veniva comunque segnalata ai centri di polizia ed alle autorità di tutta una vasta zona ncita speranza di ottenere qualche segnalazione utile ai fini del ritrovamento dell'aereo o quanto meno dei suoi rottami. Appena il cielo ha cominciato a schiarirsi, ancor prima dell'alba, aerei dell'Aviazione saudita, della Rogai Air Force provenienti da basi vicine ed aerei della società petrolifera americana « Aramco », hanno decollato per iniziare le ricerche. Le ricognizioni sono proseguite per diverse ore inutilj mente. Via via che il tempo {passava, all'aeroporto di Dha<ran gli aerei in perlustrazione continuavano a segnalare che {nulla era stato avvistato. Le ricerche su terra, al di sopra | 'dell'infinita dislesa desertica, [non potevano infatti dare alienti risultato perché l'aereo [non era andato a cozzare contro la sabbia infuocata, ma nelle acque del golfo. E' stato un elicottero a fare la scoperto Verso le 11 un portavoce del comando della Marina americana informava che un elicottero di una nave da sbarco aveva comunicato di avere avvistato il relitto del Caravelle in acque poco profonde a circa 10 miglia a sud sud-est di Dharan. L'annuncio aggiungeva che purtroppo non vi dovevano essere superstiti. Poco dopo da Dharan partiva verso il Caravelle unii rsnce o i e o motolanoia tmezzi più grossinon potevano dirigersi sul posto della sciagura per la mancanza dì una sufficiente profondità dell'acqua) con a bordo dei sommozzatori. Alcuni palombari riuscivano a portare alla superfice cinque cadaveri, tra i quali quello del comandante dell'aereo. Con il ca- lare delle tenebre le ricerche venivano sospese. Riprenderanno all'alba. Il Caravelle era partito ieri sera ria Beirut alle 18,30. Come si f> detto, avrebbe dovuto nrrivara a Dharan alle 20,30. Dei 1,2 passeggeri, 23 erano cittadini americani (di cui almeno otto dipendenti dell'Aromeoì, il erano cittadini dell'Arabia Saudita, 1, libanesi, 1 siriano, l giordano, 1 di Bahrein ed un palestinese. L'equipaggio era composto da cinque libanesi, un francese e una svizzera. Circa le cause della tragedia, si attende il giudizio delta Commissione d'inchiesta che ha già inizialo i suoi lavori. Comunque sin da ora i tecnici ritengono che la causa principale del disastro sia da attribuire alla coltiva visibilità esistente nella zona a causa della tempesta di sabbia. Pro I/abilmente il pilota ha scambiato per la pista lo specchio di mare, ingannato da un falso gioco di luci determinato dalle raffiche di sabbia, e si posato nell'acqua. Che l'aereo non sia precipitato ma si sia adagiato stili' acqua, affondando immediatamente, è confermato dal fatto che la fusoliera si presenta intatta, sul fondo. Se in quel punto vi fosse stata meno acqua, fan lo da lasciarne una parte fuo ri, c certo che molti se non tulli coloro che si trovavano nel Caravelle avrebbero potuto salvarsi. Questo è il secondo disastro che colpisce la « Middle East Airlines *: il primo risale a un anno fa quando un aereo della, società si scontrò in aria con un altro in Turchia. a. p.

Luoghi citati: Arabia Saudita, Bahrein, Beirut, Turchia