I testimoni ricostruiscono il volto dei banditi che assaltarono la gioielleria di via Montenapoleone di Gino Mazzoldi

I testimoni ricostruiscono il volto dei banditi che assaltarono la gioielleria di via Montenapoleone IjU polizia, mobilitata dopo il clamoroso episodio di Milano I testimoni ricostruiscono il volto dei banditi che assaltarono la gioielleria di via Montenapoleone La direttrice d'una galleria d'arte e una indossatrice hanno descritto uno dei rapinatori che agi a volto scoperto: giovane, alto, bruno, elegante - Trovati i ladri della « Maserati » che sembrava fosse stata usata per il colpo • Sono risultati estranei alla rapina - Si cerca un pregiudicato che si è reso irreperibile - Il bottino supera i 200 milioni - Undici fermati nei Cremasco e e n a (Dal nostro corrispondente) Milano, 17 aprile. Le indagini per identificare gli autori della clamorosa rapina di via Montenapoleone proseguono febbrilmente: si susseguono i fermi e gli interrogatori di pregiudicati e testimoni, ma nessuna traccia -|c venuta alla luce. La polizia iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiliii ha solo in mano un cappelloìuimpermeabile e un foulard da[mdonna rosso e giallo. Un « gemello» di fabbricazione francese trovato sul marciapiede in via Montenapoleone, non apparteneva a uno dei banditi, ma alla, moglie dell'antiquario Emanuele Subert, che uscendo da una boutique si era trovata nella folla e l'aveva perduto. Anche il presunto « basista» notato da parecchie persone nei giorni precedenti il colpo davanti alla oreficerìa non esiste: il giovane biondo è stato identificato per un dipendente di un detective che da lunedì faceva appostamenti in via Montenapoleone 12. Vagliando le testimonianze e in particolare modo quella della signorina Clelia De Agostini di 30 anni, direttrice di una galleria d'arte, che si trova proprio di fronte alla gioielleria presa di mira, la polizia ha potuto accertare che l'unico dei sette banditi che l'altro giorno, impugnando un mitra, ha agito a viso scoperto, poteva avere una statura di circa 1,77, una età di 28-30 anni, corporatura snella, capelli scuri, a taglio corto, vestito con un completo Principe di Galles a tre bottoni. La stessa descrizione è stata fatta dall'indossatrice mulatta Mary Bartolemis, di 20 anni, che si trovava u una finestra della pellicceria Pedio, pure questa posta al n. 15, proprio dinanzi all'oreficeria. « Il bandito che ho potuto vedere — ha detto la giovane — era "un fusto" alto, bruno, elegante, vestito con un Principe di Galles. Sembrava una persona per bene anche se impugnava un mitra » Questi particolari saranno senz'altro utili alle indagini in quanto sarà possibile ai testi moni riconoscere il rapinatore qualora questi cadesse nella rete della polizia: i dati soma tici degli altri sei sono invece ancora confusi. Nella tarda mattinata sem brava che una pista buona fosse stata trovata con il fer mo di cinque persone — quat tro uomini e una giovane don na — che si credeva facessero pa'e della banda o almeno fossero in contatto con i ra pinatori: è risultato infatti che tteela1inCaLrdnarevqacnlaccnGfirt uno dei fermati il garzone macellaio Egidio Sircana, det- to «Eddy», di 19 anni, abitante in via S. Carpofaro 4 — era responsabile del furto della Maserati targata Varese 13/,.02ti, rubata mercoledì sera in via Marina all'industriale Costantino Cattaneo, abitante a Gallarate in via Milano 1,9. La macchina fino a questa sera sembrava fosse stata usata dai rapinatori di via Montenapoleone che l'avevano poi abbandonata a Greco: è invece risultato che il Sircana, dopo essersene impadronito, aveva voluto accompagnare i suoi quattro amici, fermati con lui, a fare un giretto ed è emerso chiaramente che il giovane non ha nulla che fare con la rapina. Il garzone è stato, comunque, arrestato: i suoi compagni sono tuttora trattenuti per ulteriori accertamenti. Gran parte delle altre persone fermate la scorsa notte è stata invece rilasciata. Le indagini della polizia mirano a raggiungere due obiettivi: scoprire i ladri delle quattro '< Giulie» usate per la rapina ed attraverso loro risalire ai banditi, nonché cercare tra i prelievi delle impronte digitali trovate sulle vetture qualcuna che appartenga a pregiudicati. Inoltre si è saputo che agenti della squadra mobile stanno dando la caccia a un pregiudicato trentenne, grassoccio, stempiato. Sembra che la polizia sia stata messa sulle sue tracce da testimoni oculari: la sua foto è stata mostrata a tutte le persone che hanno visto ì banditi. Contrariamente ad altri pregiudicati convocati dalla squadra mobile, quest'uomo non è stato trovato a casa e si è reso irreperibile. Altra pista battuta dalla polizia è il controllo dei ricettatori, ma appare poco probabile che i gangsters si siano già sbarazzati della preziosa refurtiva. Mentre fervono le indagini, il gioielliere Colombo non ha ancora reso noto l'ammontare del bottino e il fatto appare tequanto mai singolare: pare che la cifra di duecento mi- Moni sia suscettibile di note- vale aumento. Infatti, da quel- lo che si è appreso, nelle mani\dei rapinatori è rimasto un vero e proprio tesoro: dodici pezzi di gioielleria d'antiquariato di valore inestimabile: si tratta di oggetti unici nel mondo della gioielleria, perche costituiscono vere e proprie rarità. Fra i dodici pezzi, ad esempio, c'è un anello con smeraldi giudicato di inestimabile valore commerciale e artistico. E' chiaro quindi che almeno in Italia questi oggetti difficilmente potranno essere smerciati. Una vasta retata con V impiego di numerosi agenti e carabinieri nella tarda serata è stata compiuta simultaneamente in parecchie zone della città e in provincia: sono stati operati numerosi altri fermi di irregolari e persone sospette e di parecchi ricettatori la cui posizione è ora al vaglio degli inquirenti. Gino Mazzoldi La signora Clelia De Agostini, direttrice di una galleria d'arte prospiciente la gioielleria svaligiata in via Montenapoleone. Ha visto uno dei banditi senza maschera (Tel.) Egidio Sircano, arrestato per il furto dell'automobile che si credeva fosse servita ai rapinatori (Telefoto)

Persone citate: Costantino Cattaneo, Egidio Sircana, Egidio Sircano, Greco, Mary Bartolemis, Pedio, Sircana

Luoghi citati: Galles, Italia, Milano, Varese