Ancora in carcere a Casale l'impresario che ferì i ladri

Ancora in carcere a Casale l'impresario che ferì i ladri Ancora in carcere a Casale l'impresario che ferì i ladri Si attende una decisione della Magistratura - Proseguono le indagini della polizia per chiarire tutti i punti della vicenda (Nostro servizio particolare) Casale, 10 aprile. L'impresario Pasquale Grupico, che martedì sera ferì due ladri colti in flagrante mentre rubavano nel suo appartamento, è ancora in carcere in attesa delle decisioni della Magistratura. Ieri, il Procuratore della Repubblica di Casale, dott. Janelli, ha esaminato il rapporto della polizia e interrogato i feriti. Domani, approfondirà il caso (molte circostanze non sono state ancora chiarite) e deciderà il capo di imputazione. Se riconoscerà che egli ha agito solo per legittima difesa — come tutto lascia supporre — il Grupico sarà posto in libertà provvisoria; se invece ravviserà il tentato omicidio, dovrà restare in carcere. La decisione del Procuratore dipenderà anche dalle condizioni dei feriti che, nella giornata di oggi, sono notevolmente migliorate. Angelo Molinari, 26 anni, imbianchino, colpito da una pallottola all'addome e sottoposto a una delicata operazione, ha ripreso conoscenza; Walter Partesana, ferito al malleolo, nei prossimi giorni subirà un intervento per l'estrazione del proiettile. I fatti che hanno portato al ferimento dei due giovani e all'arresto dell'impresario, sono noti. Pasquale Grupico, 27 anni, è un impresario stuccatore. Ha cominciato come operaio e lavorando notte e giorno è riuscito a mettersi in proprio. Con molti sacrifici ha acquistato un appartamento nuovo in via Provvidenza 4 che ha occupato da soli due giorni. Il caseggiato, ancora in fase di ultimazione, è cintato da una staccionata e lui e sua moglie Anna Chimente, 23 anni, sono gli unici inquilini. Martedì sera, i due coniugi, vanno a trovare i parenti in via Caccia. Gli hanno affidato la figlioletta di tredici mesi, perché nell'appartamento nuovo i mobili sono ancora da sistemare. Alle 22 salgono in auto e raggiungono via Provvidenza Entrano nel cortile che è ancora pieno di materiale da costruzione e vedono la luce del loro alloggio accesa. Due ombre si stagliano nettamente contro la porta a vetri del balcone. Non c'è nessun equiveco: sono ladri che stanno svaligiando l'appartamen¬ to. Escono di nuovo in strada e telefonano alla polizia. Mentre attendono l'arrivo degli agenti, vedono i due ladri che stanno per scavalcare là staccionata. L'impresario grida loro di fermarsi di rendergli la sua roba, ma quelli fuggono. Lui li insegue, poi a scopo intimidatorio, tira fuori la rivoltella e spara un colpo. 1 ladri, non si lasciano intimorire e continuano a fuggire sempre inseguiti dal Grupico. A un certo punto (secondo quanto ha dichiarato l'impresario alla polizia), i due si fermano e raffrontano. Uno è armato di coltello, allora il Grupico spara tre o quattro colpi e i due ladri cadono feriti. Nelle tasche dei due giovani, oltre ad alcuni oggetti sottratti nell'appartamento dell'impresario, vengono trovati 40 proiettili calibro 6,75 (lo stesso dell'arma usata dal Grupi co) e 22. Una valigia di refurtiva è rinvenuta nel cortile. Mentre i due feriti vengono accompagnati all'ospedale (risulterà che sono parenti avendo il Malagoli sposato due anni e mezzo fa una zia del Partesana), il Grupico viene portato in questura e denunciato in stato di arresto. Uno dei due ladri, il Partesana, ha detto che lui e il Molinari non c'entrano. Stavano passando per caso e, sentendo della confusione all'interno del cortile, incuriositi, si sono arrampicati sulla staccionata. Poi hanno udito le grida del Grupico e, impauriti, sono scappati. La polizia sta intanto indagando sulla voce secondo cui alcune persone accorse al rumore degli spari avrebbero visto altri due giovani fuggire e nascondersi in un portone di via Gonzaga. a. m.

Persone citate: Angelo Molinari, Anna Chimente, Malagoli, Molinari, Walter Partesana

Luoghi citati: Casale