Arrestati di notte dodici banditi di due gang mafiose a Palermo

Arrestati di notte dodici banditi di due gang mafiose a Palermo Arrestati di notte dodici banditi di due gang mafiose a Palermo Otto appartengono alla banda di Luciano Liggio, un fuorilegge accusato di cento omicidi Gli altri sono seguaci del dottcr Navarra, medico di Corleone ucciso misteriosamente ,-etata compiuta a Corleone da | (Dal nostro corrispondente) iPalermo 2 aprile stinotte nel rm-sn di „„J t-it-l oonminta ^112, 'x.., „.=„ I. ":pnti- ', p™ aa ^^^^aMltnmt^ ♦i i -ii « è . aiiesiu deiie i »», ,T riva 'li ^"òpccfiV» t elle gangs rivali capeggiate GMlehelP NavarL iiò'éi ò à„ni Mlcnete Navarra, ucciso anni fa in una misteriosa imbosca- ta. e da Luciano Liggio. il gio- vane e inaIferrabile bandito al quale vengono attribuiti un centìnaio di omicidi. ,Luciano Liggio e i suoi più ife,leli "•««"tenenti •so"? an-',-ora una volta sfuggiti aliai cattura. L'operazione, con la' quale e stato inferto un duro colpo alla banda Liggio e sonojstati arrestati quasi tutti lisuperstiti « navarriani », lai conclusione di complesse inda-, gim riaperte recentemente inlseguito all'arresto del mafioso' Salvatore Briganti il quale tentava di ricostituire la ban-ltia dei «navarriani» per coni- battere (niella dei « liggiani ». Col Briganti collaborava Libo-u mimili inumimi 111111111111111 | irio Iannazzo, di 30 anni, chein6 riuscito ad eclissarsi. (sJ La (li Luciano Liggio,it che terrorizzava Corleone, era) originariamente composta da n i2 ?leme.nti dei quali, ora, sol- c tanto sei sono latitanti e cioels Lucìano Liwio e 1 s,,oi amici J M Giuseppe Ruffino di 47 ann:,|s Leo,uoa Le««io '» 36' Caloge-1 « Bagarella di 29. Bernardo1 Provenzano di 31 Dei «navar rlan| , ,-, amasio libero solo Salvatore Liborio .Iannazzo di 30 anni Gli arresti di stanot,te sono av.Venuti in esecuzio- ine di mandato di cattura spic'pato (lal «'"'"«'e dott. CesareIti Terranova I tI corleonese Filippo Gen-lnvemfVs' naro di 72 anni, considerato|vjuno dei maggiorenti della < co-1 sisca» di Luciano Liggio. è sta-jBi tu catturato a Palermo nella abitazione. Alcune i ,sua abitazione. Alcune ore|.lprima che avesse inizio Pope- 'razione si era costituito alim commissario di PS. di Corleolne il cinquantaquattrenne Len luca Marino, cognato di Lu ciano Liggio. Gli altri rioer- u-ati sono stati presi a Corleo-Ig1111111111 munii mnminiuiiiiui lftc ne nel corso della retata che Idsi è protratta per oltre quat-ldtro ore. S Gli arrestati sono i « Uggia- ! oni » Francesco Mancuso, Vin- gcenzo Leggio, Giovanni Pa- ssqua, Pietro Rima, Antonio! Marcello Mancuso. Giuseppe pscalici e Filippo Gennaro; ilp« navarriani » Calogero e Gio- tènbre scorso"quando, in con-!trada Pirrello di Corleone. ve-, nivano uccisi i maliosi « na-lvanni Ferrara, Filippo Coltura qe Antonino Maiuri. i Compiuta nel quadro della! massiccia lotta alla mafia de-]fisa subito dopo la strage di; Villa Sirena, l'operazione di stanotte maturava già da! set-'varriani» Francesco Paolo streva Antonino Piraino e Biagio Pomilla Questo triplice omicidio ave- ..„ "infatti denunciato r-hiaia-i tenzone delle mIS"J "in^l°"t ^. gtrèìTàt^nli'T'ennero*comoiiiH iallora nell'agro e nell'ani- 'le vecchie ostilità per il con-, frollo delle campagne e del trattlco delle carni macellate clandestinamente. Diversi ra- itato di Corleone; furono fermati parecchi individui sospetti e vennero soprattutto raccolti elementi per far luce;sulle attività delittuose delle .lue gangs in contrasto: i ma- varriani » e i .liggiani ». ,1 ,. . Di volta in volta gli inuul- re.it, inoltravano all'autorità giudiziaria rapporti che venivano presi In esame dal giudice isti littore dott. Cesare Terranova il (piale successivamente procedeva a Corleone all'interrogatorio di alcuni testi non tI j tsoltanto In ordine al triplice omicidio di contrada Plvrello,| ma anche su altri delitti : Durante l'istruttoria sono sta-1 ti spiccati mandati di catturai per associazione a delinquere!e per fatti specifici. Quali,autori materiali del triplice iomicidio di contrada Pirrelloj furono ritenuti responsabili Mlatitanti Calogero Bagarella e Bernardo Provenzano luogotenenti del bandito Luciano Liggio. Le indagini partivano dal 1957, quando venne ucciso a Corleone il boss italo-americano Vincent Collina e proseguivano via via per far luce sulla sparatoria di Piano della Scala nella quale venne ferito Luciano Liggio. sull'assassinio del dott. Michele Navarra, stili triplice omicidio dei mafiosi [Pietro Maiuri e Giovanni eiMarco Marino,—sull'uccisione i dei capo-mafia Carmelo Lo Bue, di Salvatore Cammarata, di Salvatore Sottile, sul duplice omicidio di Vincenzo Cortimi glia e Salvatore Provenzano. sulla scomparsa di Trumbado- ri. Governali e Lusti e sul tri pliee omicidio Streva-PomiUapiraino. I mandati di cattura eseguiti !istruttoria possano essere ad, debitate le specifiche accuse in lordine appunto ad ogni crimine. questa notte non concernono delitti specifici ma l'associazio- ne a delinquere di cui vengono ]accusati tutti gli arrestati è ; legata a molti dei delitti di cui si è fatto cenno; non si esclude 'pertanto che nel corso della f. d.

Luoghi citati: Corleone, Ferrara, Palermo