Un benzinaio svegliato di notte e rapinato da due banditi armati

Un benzinaio svegliato di notte e rapinato da due banditi armati Un benzinaio svegliato di notte e rapinato da due banditi armati A Biella - Il bollino è di 370 mila lire - Uno dei malviventi si è fatto aprire dicendo: « Ho bisogno della toeletta » |za lasciare traccia i La vittima e Fabriano Deli^fljL1 26_"nwiJ*?ide.^_? (Dal nostro corrispondente) Biella, 31 marzo. Un garzone addetto al turno di notte nella stazione di servizio dell'Agip di via Torino a Biella, poco prima dell'alba stato rapinato da due sco-|a'dcon una rivoltella, si sono ini-1 ipadroniti di oltre 370 mila lire. I malviventi, che erano a pie- tsdi, si sono poi allontanati sen- j BlSalussola. che dalla scorsa estate è alle dipendenze del gestore del chiosco, Antonio Magnani, di 48 anni, abitante a Biella. Il giovane aveva iniziato il servizio ieri sera alle 20 insieme con un compagno. Quest'ultimo, a mezzanotte, era tornato a casa lasciando solo [il Desogus, come avveniva da parecchio tempo. A notte inoltrata, il garzone aveva chiuso a chiave la porta a vetri ed era andato a dormire nella stanzetta che dà sulla veranda. che costituisce l'ufficio deila stazione di servizio. Nel caf et\° di un,.nlobllf„ aÌ ,°»t' sato al muro, di fronte al let- to era depositato l'incasso delNa serata Svegliato verso le 4,30 da una scampanellata, il Desogus attraverso i vetri della veranda scorgeva due giovani sui ventj, a«»ni' c?n Siacca di pel; le di diversi colori. Ino di essi lo pregava di aprire. Sul piazzale non c'era alcun vei- ■ca«iiiii'iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiliiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitii malgrado 1 ora mso-|ecolo, ma lita il benzinaio non si inso spettiva. Il chiosco infatti sii trova in una via molto frequentata, all'ingresso della città, ed era spesso capitato che, gente chiedesse delle anehe in Piena notte di passaggio informazióni « Avrei bisogno di usare la toeletta », gli disse uno degli sconosciuti e, forse un po' in¬ Benuamente. il garzone apri la porta. « Appena varcata la rptdl'npandp■ IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIItlItllllllllllllllll soglia — ha poi raccontato il Desogus — uno di essi mi ha puntato contro il petto la rivalletta, e mi ha intimato di consegnare il denaro ». Il giovane indicava agli agressori la borsa posata sul tavolo, che conteneva pochi spiccioli. Quasi indispettito, il rapinatore ribatteva che voleva ben altro. Mentre il garzone, sotto la minaccia della rivoltella, era costretto a rimanere in un angolo, il secondo bandito entrava nella stanzetta e trovava quasi subito i biglietti di grosso taglio. I rapinatori hanno agito come se conoscessero perfettamente le abitudini della vittima. Il garzone si rimetteva dalla sorpresa quando i banditi erano già scomparsi in direzione di viale Macallè. Egli telefonava allora al gestore del chiosco, che informava la polizia. Sul comportamento del Desogus gli agenti hanno rilevato qualche punto oscuro, ma il suo principale, che per quasi vent'anni ha fatto parte del commissariato di P. S. di Biella, ritiene che non ci sia motivo di dubitare della sincerità del dipendente. p. m. Antonio Magnani, gestore del chiosco rapinato a Biella

Persone citate: Antonio Magnani, Deli, Desogus

Luoghi citati: Biella, Fabriano