I grandi invalidi di guerra bloccano il traffico a Roma

I grandi invalidi di guerra bloccano il traffico a Roma I grandi invalidi di guerra bloccano il traffico a Roma La clamorosa protesta è avvenuta ieri davanti a palazzo Chigi - Chiedono la rivalutazione delle pensioni -1 delegati ricevuti nel pomeriggio da Moro (Nostro servizio particolare) Roma, 25 marzo. I grandi invalidi di guerra hanno inscenato oggi una clamorosa manifestazione bloccando il traffico davanti a Palazzo Chigi allo scopo di ottenere che una loro delegazione venisse ricevuta dal presidente del Consiglio on. Moro. A causa della riunione del Consiglio dei ministri l'udienza non è stata concessa con sollecitudine e i grandi invalidi, alla testa dei quali erano i ciechi di guerra, sono rimasti per ore al centro della strada. La manifestazione è stata originata dal fatto che i grandi invalidi chiedono una rivalutazione delle pensioni. Secondo quanto hanno essi stessi dichiarato ai cronisti che li hanno avvicinati, un cieco di guerra percepisce una pensione di 83 mila lire al mese ed un cieco senza braccia non supera le 97 mila lire. I grandi inva¬ lidi sembrano essere stati spinti alla clamorosa protesta dal fatto che altre pensioni sono già state rivalutate; inoltre quelle degli invalidi di guerra non rientrano nel meccanismo della scala mobile. Questa mattina verso le dieci due pullman si sono fermati al centro del largo Chigi e gli invalidi, con i loro accompagnatori, sono scesi e si sono installati al centro della strada. E' stata una dimostrazione, pacifica, ma ha avuto un effetto catastrofico sul traffico. Soltanto dopo circa tre quarti d'ora vigili riuscivano a lar lentamente defluire il traffico e a districare il gigantesco ingorgo i cui effetti si risentivano anche ad alcuni chilometri di distanza. Poco dopo le ore 13 la delegazione degli invalidi è stata fatta salire, ma l'incontro con l'on. Moro non ha potuto aver luogo che verso le 18. r. s.

Persone citate: Moro

Luoghi citati: Roma