Brown ammalato: niente boxe a Torino

Brown ammalato: niente boxe a Torino Brown ammalato: niente boxe a Torino Accertata un'otite durante la visita di controllo - Riunione rinviala al 3 aprile La grande riunione pugilistica in programma per ieri sera al Palazzo dello Sport torinese non ha potuto avere luogo. Un colpo di scena verificatosi al mattino, durante le scrupolosissime operazioni di controllo sanitario al Centro di medicina sportiva allo Stadio comunale, ha consigliato agli organizzatori un rinvio della manifestazione al 3 aprile prossimo: il pugile scozzese Jackie Brown, che era giunto a Torino dicendosi sicuro, con un tono « alla Cassius Clay » di battere il campione d'Europa dei pesi mosca Salvatore Burruni, designato come suo avversario sul ring del Palasport, è stato « bocciato » all'esame dell'otorinolaringoiatra prof. Wyss, direttore del Centro medico stesso. La diagnosi che ha indotto il medico della Federazione pugilistica dottor Pasquero, unico responsabile in materia, a vietare il match tra Burruni e Brown, è questa: otite purulenta acuta, instaurata su un processo cronico in soggetto già operato di mastoidite. Una malattia senz'altro curabile ma più che sufficiente per giustificare lo «stop» al pugile scozzese. Brown era giunto a Torino presentando com'è obbligo per tutti i pugili provenienti dall'estero un certificato dì un medico fiduciario della propria federazione pugilistica. In tale certificato, rilasciato in data 23 marzo, si dichiarava genericamente Brown come idoneo alla boxe. E' stata una fortuna dun- que per Jackie Brown che l'attento scrupolo dei medici del Centro torinese abbia evitato allo scozzese di correre un grave rischio. I medici torinesi non hanno escluso che il viaggio aereo abbia potuto accentuare la virulenza della malattia ma è indubbio che l'otite era già In corso e che una maggiore attenzione da parte dei medici britannici avrebbe dovuto proibire a Brown un'inutile trasferta in Italia. Subito dopo lo «stop» a Brown, l'organizzatore signor Restelli ha fatto annunciare il rinvio della manifestazione di due giorni appena, cioè a domani 27 corrente. Non intendendo tradire la fiducia del pubblico torinese presentando egualmente un programma monco del match principale (anche se il titolo italiano tra Manca e Nenci ed altri interessanti incontri garantivano egualmente l'efficacia del cartellone), l'organizzatore pensava che un rinvìo di un paio di giorni gli avrebbe consentito di trovare un altro valido avversario per Burruni. Poche telefonate all'estero hanno fatto fallire questa speranza: Lukkonen e il francese Brahmi, due degnissimi antagonisti per il sardo, si incontravano proprio ieri sera a Parigi, il campione di Francia dei gallo Vetroff era indispnnibile. Piuttosto che abbassare 11 livello della manifestazione assegnando a Burruni un antagonista mediocre, gli organizzatori hanno quindi preferito rassegnarsi a decidere ppr un rinvìo al 3 aprile, cioè un altro venerdì. Ciò significherà la rinuncia a Burruni, dal momento che il campione d'Europa dei mosca, dovendo difendere il titolo il 24 aprile a Roma, non potrà combattere, per regolamento, nei ventotto giorni precedenti il match con 10 sfidante Me Gowan. In questi otto giorni sarà comunque possibile sostituire 11 confronto Burruni-Jackie Brown con un altro incontro almeno di pari valore. Il resto del programma resta immutato e, naturalmente, i biglietti già venduti restano validi per venerdì 3 aprile, salvo rimborso a chi ne facesse richiesta. E' interessante del resto far rilevare che la G.B.C, ha vinto in questi giorni le aste per il titolo italiano dei pesi leggeri tra Brondi e Gullottì, per quello dei piu,:ia tra Mastellaro e Serti e per la corona europea dei superwelters tra Visintin ed il francese Leveque. Logico quindi che, avendo già la sicurezza di poter allestire incontri di tanta importanza, si sìa pensato al futuro optando per un coscienzioso rinvio della manifestazione di ieri sera. Gianni Pignata II pugile Jackie Brown

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