Si uccide a Londra un'amica del dott. Ward il medico della Keeler e del barone Profumo di Mario Ciriello

Si uccide a Londra un'amica del dott. Ward il medico della Keeler e del barone Profumo TRAGICA FINE Dl UNA GIOVANE E BELLISSIMA MODELLA Si uccide a Londra un'amica del dott. Ward il medico della Keeler e del barone Profumo Ha ingerito un tubetto di barbiturici: trovata cadavere nella sua stanza all'Hilton Hotel - Aveva 24 anni - Ignote le cause del suicidio - Era giunta la settimana scorsa da Roma dove aveva ottenuto qualche particina nei film (Dal nostro corrispondente) Londra, 25 marzo. L'avventurosa, scapigliata vita di una bella e giovane donna è finita, in modo tragico e misterioso, in un elegante albergo di Londra. Yvonne Brooks, attrice e modella, era giunta in questa capitale da Roma giovedì scorso e aveva preso alloggio all'«Hilton Hotel > in Park Lane. Aveva prenotato la stanza per un giorno soltanto, ma aveva poi deciso di sostare un'altra settimana. Oggi, è stata trovata morta. Giaceva vestita, sul letto. Sul comodino, erano le armi del moderno suicidio: un tubetto di barbiturici e una bottiglia di liquore. Vi è sempre, ovviamente, la possibilità che si tratti di una disgrazia, ma è una possibilità fievolissima. La bella inglese si è quasi certamente tolta la vita: ma perché? Familiari ed amici sono stupefatti. Il suo padrigno ha dichiarato stasera da Bournemouth: « Sono senza parole. Yvonne aveva tutto ciò che desiderava. Stava per cominciare un nuovo film a Roma. Non aveva preoccupazioni finanziarie. Era innamorata di un uomo serio, ricchissimo, die ricambiava il suo affetto. Era una ragazza per bene, affascinante, la vita le sorrideva. Il suo gesto è inspiegabile ». Ma Yvonne aveva forse qualche segreta angoscia, era forse oppressa da delusione o stanchezza. Dovremo attendere l'inchiesta ufficiale per conoscere la verità, per sapere quali fantasmi o quale realtà la spinsero ieri sera al suicidio. Vi è un precedente. Nello scorso agosto, la ventiquattrenne inglese fu trovata in un albergo di Malaga, in Spagna, semiavvelenata da barbiturici. Un pronto ricovero in ospedale la strappò dalla morte. Qualche giornale vide nel suo gesto una disperata reazione all'annegamento di un giovane aristocratico britannico, lord Willoughby De Eresby, suo ammiratore, caduto in mare durante una navigazione in panfilo dalla Costa Azzurra alla Corsica. Yvonne Brooks conosceva molti patrizi, molti facoltosi signori, e a detta della stampa, era amica pure del dottor Stephen Ward che si uccise al termine del processo per lo scandalo Profumo. « Miss Brooks — si legge — incontrò Ward nell'appartamento da lei condiviso, a Londra, con due altre ragazze. Si videro in numerose occasioni e il medico pittore la condusse più volte nel suo villino nella tenuta degli Astor, a Cliveden ». Se così fu, Yvonne conobbe probabilmente anche Christine Keeler. Mandy Rice-Davies, e le altre disinvolte fanciulle che costellavano la « dolce vita » di svWard e delle sue ricche e influenti amicizie. Il suo nome non emerse mai durante le varie inchieste sullo «scandalo Profumo». Ma sappiamo che, fra l'altro, lavorò in un locale notturno londinese, dove Ward sceglieva modelle per i suoi ritratti femminili. Molte e sconcertanti sono le domande per cui si vorrebbe una risposta. E' proprio vero che Yvonne non aveva preoccupazioni finanziarie? Eppure a Roma — a quanto pare — viveva più di speranze che di altro, aveva fatto solo qualche particina. Donde provenivano i suoi soldi? I giornali ricordano che la sua stanza all'Hilton Hotel, costa quasi otto sterline per notte, quattordicimila lire italiane. Non solo. Ma fra le ragioni del suo viaggio vi era — così aveva scritto agli amici — un appuntamento con la clinica più cara di Londra per una « sistemazione dei denti ». Preventivo: quattrocento sterline (settecentomila lire). E chi è quest'uomo « serio e ricchissimo » di cui parla il padrigno? Questo profondo e sincero amore? Tutto indica in Yvonne Brooks una colorita figura della « dolce vita » internazionale: e forse è morta proprio perché stanca di questa falsa e illusoria esistenza. Era nata a Bournemouth: venne a Londra a soli sedici anni, trovò lavoro in un « night club », conobbe Ward. Fin qui, almeno, la sua storia è simile a quella di Mandy Rice-Davies e Christine Keeler. Cominciò a fare parecchi viaggi anche oltre Manica, soprattutto a Roma, e fu là che, nel '61, so stenne un provino come controfigura di Elizabeth Taylor: la sua somiglianza con la famosissima star era impressio nante; il test andò male, ma riuscì a ottenere ugualmente particine in altre pellicole. Mario Ciriello cbfimddgpmniBacbzÈacgp Yvonne Brooks, la ventiquattrenne suicida a Londra (Telefoto ((Associated Press»