Orrenda morte di 17 profughi cubani su una barca alla deriva nell'oceano

Orrenda morte di 17 profughi cubani su una barca alla deriva nell'oceano Orrenda morte di 17 profughi cubani su una barca alla deriva nell'oceano Il motore dell'imbarcazione si è rotto dieci ore dopo la fuga dall'isola - Gli occupanti sbattuti dalle onde per 18 giorni, sono spirati per il gran caldo e la fame - Uno solo è sopravvissuto: ha buttato in mare tutti i cadaveri meno quello della propria moglie Kingston (Giamaica) 24 marzo 1 sUn profugo cubano di 29 an ni die è riuscito a raggiungere l'isola Grand Cayman, a psoltre 300 km. dalla Giamaica.ipa bordo di una barca da pesca, ha narrato che altri 17 profughi, fra cui sua moglie, sono morti di fame, di sete e di insolazione in mezzo all'oceano. L'uomo, il cui nome non è stato rivelato, si trova ora in ospedale dove in breve si riprenderà dalle conseguenze della tragica vicenda: egli aveva raggiunto la Grand Cayman quattro giorni fa. Il profugo ha raccontato che il peschereccio, lungo non più di cinque metri, era partito da Cuba con 18 persone a bordo, ma il suo motore si ruppe appena dieci ore dopo la partenza e l'imbarcazione andò alla deriva per 18 giorni, prima di raggiungere la Grand Cayman Durante questo periodo, mentre venivano spesso avvi- igmcmmrdmSe state in lontananza navi dipassaggio senza che fosse pos- sibile avvertirle, tutti ^gUo*Minanti della barca sono per il gran caldo e per inedia:i cadaveri venivano man manogettati in mare, e l'unica sal-ma rimasta a bordo deU'imbar-cazione è stata quella dellamoglie del superstite, che l'uo-mo non si è sentito di getta-re in acqua.

Luoghi citati: Cuba