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Un camion e un'auto investono e fuggono: arrestati i guidatori I IVI IM Un camion e un'auto investono e fuggono: arrestati i guidatori In corso Giulio Cesare il camionista non si è fermato allo «stop» L'altro incidente in corso Trapani: l'automobilista era senza patente to ieri mattina in corso Giulio Cesare, poco dopo il ponte sulla Dora. Un camion guidato da Michelino Fronteddu, 26 anni, ha attraversato il corso senza rispettare lo «stop»: due motociclisti, diretti verso il centro, sono finiti a terra nel tentativo di evitare il pesante veicolo che si è allontanato velocemente. Il guidatore dello « scooter -, Otello Vannini, 48 anni, abitante a Leynl, in via San Francesco 18, si è rialzato in tempo per vedere il camion in fuga. Per terra, in una pozza di sangue, è rimasto esanime il suo amico e coinquilino Alfonso Nuovo, 17 anni. All'Astanteria Martini il Vannini è stato giudicato guaribile in una settimana; il Nuovo, che aveva battuto violentendente il capo contro la fiancata (le, camionJ e stato ricoverato Un grave episodio e accadu-con prognosi riservata per sospetta frattura cranica. Una pattuglia di vigili urbani, sulla scorta della testimonianza fornita dal Vannini e da alcuni operai ha rintracciato due ore dopo l'autista del camion e l'ha arrestato. — Una donna è stata investita da un'auto guidata da un giovane senza patente che è fuggito. Lo hanno rintracciato i vigili urbani grazie al numero jdi targa rilevato dai presenti: si chiama Pietro Oliva. 20 anni, via Biscarra 4. La vettura, una « 600 » intestata al padre, era priva di bollo e aveva i freni guasti. L'incidente è accaduto alle 12 di ieri, in corso Trapani angolo via Bardonecchia; la ferita è Caterina Schiribella Surigo, 50 anni, corso Trapani 28. Al Maria Vittoria è stata giudicata iguaribile in 20 giorni per la frattura di alcune costole. L'Oliva, che non era riuscito a frenare perché i freni non funzionavano, c stato arrestato. — Ieri alle 11,30 è stata portata alle Molinette la settantenne Enrichetta Pregno, corso Spezia 53. Era andata a trovare la figlia Maria, che abita in via Risalta 5. Mentre, affacciata al balcone, al sesto piano, conversava con una casigliana è stata colpita al viso da un proiettile di carabina. I medici hanno dovuto praticarle un lieve intervento per estrarglielo c l'hanno giudicata guaribile in una decina di giorni.