Condannati ad Alba i tre imputati per lo scandalo dei cantieri-scuola

Condannati ad Alba i tre imputati per lo scandalo dei cantieri-scuola Condannati ad Alba i tre imputati per lo scandalo dei cantieri-scuola Il Tribunale ha inflitto loro pene da 3 anni e sei mesi a 1 anno e 5 mesi - Il Comune di Niella Belbo sarà risarcito con un milione di lire (Dal nostro corrispondente/ Alba, 21 marzo. Con la condanna dei tre imputati a una pena cumples-j siva di 7 anni e 5 mesi si è concluso oggi il processo a carico di Luigi Carboni, 43 anni, di S. Stefano Roero, Pietro Loise, 44 anni, di Niella Belbo, e Nicola Geracitano, 38 anni, di Mondovi. Gli imputati, nelle rispettive qualità di assistente edile, segretario comunale e geometra, erano accusati di peculato, falso e truffa per avere falsificato libri-paga nello svolgimento delle loro mansioni ai cantieri-scuola di Niella Belbo. S. Benedetto Belbo e Torre Bormida, sottraendo in tal modo denaro pubblico a titolo personale. A propria discolpa, gli imputati hanno dichiarato di avere agito non per impossessarsi del denaro, ma per compiere lavori per conto dei Comuni, e di avere usato parte delle somme per pagare gli straordinari, la cui remunerazione non era prevista dai regolamenti del cantiere. A mano a mano, pe-ò, che proseguiva l'escussione dei testi (137 fra cui i sindaci dei paesi in questione), le posizioni del Loise, e specialmente del Carboni, si aggravavano, ciò che probabilmente spingeva quest'ultimo a confessare. Questo il fatto centrale del dibattito, che poi non presentava più nulla d'interessante se non le richieste del P M. e le arringhe defensionali Nel corso della seduta odierna la Corte, dopo essersi presentata in Mila, si ritirava immediatamente e dopo sette ore di camera di consiglio emetteva le sentenze: Luigi Carboni, per falso legato al vincolo della continuità e per truffa, è stato condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione e 110.000 lire di multa, col condono di un anno di carcere e di 80.000 lire di multa; Pietro Loise, per falso legato al vincolo della continuità e per truffa, 6 stato condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione e 45.000 lire di multa, col condono di un anno per le attenuanti generiche; Nicola Geracitano, per falso e peculato è stato condannato a 1 anno e 5 mesi di reclusione e 30.000 lire di multa, col condono di sei mesi. La Corte ha condannato inoltre il Loise e il Carboni al risarcimento dei danni al comune di Niella Belbo, costituitosi parte civile, da liquidarsi in separata sede con la provvisionale di un milione di lire. s. f.

Luoghi citati: Comune Di Niella Belbo, Niella Belbo, Torre Bormida