Le richieste dei sindacati ai dirigenti della Olivetti

Le richieste dei sindacati ai dirigenti della Olivetti Dopo la riduzione dell'orario di lavoro Le richieste dei sindacati ai dirigenti della Olivetti Proteste degli operai perché il provvedimento non tocca gli impiegati - I capigruppo consiliari incaricano il sindaco di Ivrea di intervenire presso la direzione degli stabilimenti (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 20 marzo. Gli operai della Olivetti, tornati oggi per la prima volta in fabbrica dopo la decisione dell'azienda di ridurre l'orario di lavoro, hanno dimostrato di aver accolto gli annunciati provvedimenti con relativa tranquillità. Gruppi di essi naturalmente hanno cercato presso i responsabili delle commissioni interne di ottenere maggiori chiarificazioni, ma non si sono avute dimostrazioni, e la giornata è trascorsa nella calma. Molti dipendenti hanno dichiarato di esser pronti al sacrificio richiesto se questa riduzione rappresenterà veramente il presupposto per un nuovo slancio produttivo di tutta la fabbrica. Quello che però gli operai vorrebbero è che il sacrificio fosse soppor tato da tutte le categorie equa nimemente e non solo, come ai fa osservare, dagli operai, Intanto, oggi, presso la segreteria della commissione interna, sono giunte diverse telefonate annunciami che gli impiegati di alcuni uffici dove non verranno praticate riduzioni di lavoro hanno deciso di autotassarsi per una giornata di lavoro da distribuire in parti uguali fra tutti i capifamiglia che saranno toccati dal provvedimento. L'iniziativa è stata accolta con molta soddisfazione e si crede che ad essa si associeranno altri dipendenti. I sindacati operanti alla Olivetti si sono riuniti questa mattina per un esame della situazione, al termine del qua le hanno emesso un lungo co municato in cui si rileva tra l'altro che « essi ritengono anzitutto loro dovere precisare ai lavoratori ed alla pubblica opinione che le responsabilità di tale situazione sono da ricercarsi anche nella conduzione dell'azienda, e non solo nella difficile congiuntura, interna ed esterna, del Paese ». « La crisi della Olivetti — prosegue il comunicato — de ve trovare il suo naturale sbocco non nella diminuzione della produzione e conseguentemente dell'orarlo lavorativo ma in una vigorosa ripresa produttiva e competitiva, per la quale necessitano alcuni ra dicali provvedimenti di ordine interno ». II comunicato unitario si conclude con l'annuncio di tre plinti fondamentali che rap presentano la linea d'interven to dei sindacati: 1) sospensione delle deci sioni già prese circa la riduzione dell'orario ed i 300 licen ziamenti chiesti nello stabilimento di Borgolombardo « in quanto i sindacati ritengono che alla luce anche di alcuni dati produttivi e di bilancio — aumento delle vendite e del fatturato — la situazione della Olivetti non è tale da esigere una simile grave decisione » 2) convocazione immediata delle parti per esaminare con giuntamente la situazione e per venire a decisioni comuni; 3) rapida conclusione della trattativa in corso circa: premio ferie, cottimi, qualifiche riduzione dell'orario a parità di retribuzione. I sindacati hanno infine deciso di tenere, a partire da lunedi, comizi unitari in tutti gli stabilimenti Olivetti del Canavese. Nel tardo pomeriggio si sono registrate due riunioni in municipio. Prima il sindaco, cav. Guido Giva, ha ricevuto separatamente i responsabili sindacali di Autonomia aziendale, della Cisl e della Cgil per essere informato della situazione; quindi, verso le 17,30, sono giunti i capigruppo del Consiglio comunale. La riunione, alla quale hanno partecipato l'avv. Oberto per la democrazia cristiana, il prof. Rossi per il Movimento Comunità, l'ing. Dina per il pBiup, il signor Novo per il psi, il signor Gagliardi per il pei, l'avv. Anselmo per il pli e il signor Montegrandi, ln rappresentanza del dott. Valsecchi, per il psdi, è durata circa un'ora. Al termine, i rappresentanti del Consiglio hanno annunciato di aver concordato all'unanimità la linea di condotta e di aver dato mandato al sindaco per un intervento presso la Direzione della Società. Domani gli stabilimenti rimarranno chiusi, come di consueto, e forse lunedì ci sarà l'incontro fra i sindacati e la direzione. In serata la segreteria torinese del psi ha comunicato che « i parlamentari socialisti piemontesi hanno presentato al presidente del Consiglio on. Moro una interrogazione urgente per sollecitare l'intervento diretto dell'Iri alla Olivetti in sostituzione delle ventilate soluzioni privatistiche». Gli interroganti chiedono inoltre « precisazioni sul comportamento di alcuni alti dirigenti dell'Iri in relazione alle trattative privatistiche di cui i medesimi si sarebbero resi mediatori >. r. a.

Persone citate: Giva, Montegrandi, Novo, Oberto, Valsecchi

Luoghi citati: Ivrea