Gli italiani bevono ogni giorno 66 milioni di tazzine di caffè

Gli italiani bevono ogni giorno 66 milioni di tazzine di caffè ^><»^**e«rePfin' inchiesta dvII' istituto Doxa Gli italiani bevono ogni giorno 66 milioni di tazzine di caffè Sul consumo influiscono il reddito, il sesso e l'età - Il totale raggiunge attualmente le centomila tonnellate in un anno (Nostro servizio particolare) Roma, 19 marzo. Il consumo di caffè varia in funzione del reddito e dell'età. Non è quindi da stupire che in Italia sia venuto rapidamente aumentando negli ultimi anni, per effetto del migliorato livello di vita e dell'aumento degli individui in età adulta. Secondo una inchiesta di mercato condotta dall'Istituto Doxa, si calcola che nel nostro Paese vengano bevute in media — ogni giorno — 55 milioni di tazze di caffè puro, delle quali 18.5 milioni nelle regioni del triangolo industriale (Piemonte, Lombardia e Liguria), quasi 12 milioni nel Veneto e in Emilia, 10 milioni nell'I- talia Centrale e poco più di 15 milioni nell'Italia Meridionale e Insulare. Tenendo conto dei giovani fra i 18 e 21 anni e della consumazione di surrogati, si arriva ad un totale di 66 milioni di tazze bevute quotidianamente dagli italiani. Calcolando ohe per ogni tazza si adoperino da 4 a 5 grammi di caffè tostato o di surrogato se ne deduce che il consumo annuo di questi due prodotti si può valutare per il 1963 fra un minimo di 86 mila tonnellate ed un massimo di 110 mila; più verosimilmente è stato di poco inferiore alla cifra rotonda di 100 mila tonnellate. Più maschi che femmine bevono caffè puro: infatti, ne consumano almeno una tazza al giorno il 75 per cento degli uomini e il 71 per cento delle donne. Gli uomini sono anche bevitori più frequenti: il 28 per cento beve più di tre tazze, mentre solo il 20 per cento delle donne supera tale limite. Questo fa si che il consumo medio quotidiano sia di 1,8 tazze per gli nomini e di 1,5 per le donne. Tutto sommato, l'età influisce assai più del sesso sul tipo e la frequenza del consumo: così, dall'inchiesta della Doxa, risulterebbe che la percentuale dei bevitori di caffè puro, che è del 78 per cento fra gli adulti sino ai 35 anni, scende al 74 per cento fra i 35 e i 54 anni, per ridursi al 66 per cento sopra i 55 anni. Per gli stessi gruppi di età si registrano flessioni anche maggiori quanto alla frequenza: coloro che bevono più di due tazze al giorno sarebbero il 32 per cento fra gli individui sotto i 35 anni, il 24 per cento nel gruppo intermedio (35-54 anni) e soltanto il 16 per cento fra le persone più anziane. Anche il reddito influisce sensibilmente sul consumo di caffè; mentre tra gli adulti con reddito mensile fino a 50.000 lire solo il 60 per cento beve caffè puro e solo il 10 per cento ne beve più di due tazze, quelli con reddito di 50-90.000 lire sono consumatori per il 75 per cento e il 24 per cento beve più di due tazze. Nella classe di reddito oltre le 90.000 lire i consumatori salgono ail'82 per cento (e 11 38 per cento consuma più di due tazze al u'iorno). in via generale, si può dire che il consuino medio prò capite raddoppia passando dalla classe sotto le 50.000 lire (1,1 tazza al giorno in media) alla classe di reddito superiore alle 90.000 lire (2,2 tazze al giorno in media), ar. ba. Quanto caffe bevono gli italiani Perc. ConsuConsumo sulOO matori giornaliero Infer- (in mivlstati lioni) 1 tazza .... 31 10,'J 2-3 tazze . . . 30 12,» Pill di 3 U17.7.C 12 3,9 Nessiin cons. 18 6,0 Totali 100 33,0

Luoghi citati: Emilia, Italia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Roma, Veneto