Le operazioni di Borsa ed i titoli in garanzia

Le operazioni di Borsa ed i titoli in garanzia 1 rapporti dei mercati mobiliari con le banche Le operazioni di Borsa ed i titoli in garanzia Che cosa significano le espressioni: conto garantito, riporto, scarti di garanzia, liquidazione, premi - Le conseguenze dei ribassi delle quotazioni Commentatori di borsa e giornalisti specializzati adoperano spesso nei loro scritti termini strettamente tecnici, che non essendo di uso comune, sfuggono a volte alla comprensione del lettore, mettendolo cos'i in difficoltà per dare un'esatta interpretazione a guanto viene pubblicato sull'argomento. Cerchiamo di chiarire alcune delle espressioni tecniche più ricorrenti. Conto garantito — Il proprietario dei titoli che intenda ottenere un finanziamento senza privarsi della proprietà delle azioni possedute, può vincolarle in garanzia presso un istituto di credito. Questo concede un finanziamento o una apertura di credito, in ragione del valore effettivo dei titoli, meno una determinata percentuale a titolo di scarto. Così facendo, si dà luogo ad una anticipazione in conto garantito da titoli. Riporto — A differenza dell'anticipazione su titoli, il riporto è uno speciale contratto di borsa, con il quale si cede la proprietà di titoli, contro il pagamento di una determinata somma e l'impegno dell'acquirente di rivendere allo stesso venditore, ad una scadenza prefissata, gli stessi titoli ad un certo prezzo. Il riporto è utilizzato soprattutto dagli operatori di Borsa per prorogare iniziative speculative, o anche per finanziamenti. Scarti di garanzia — Sia nei riporti, sia nelle anticipazioni, la somma in danaro percepita da colui che dà i titoli a riporto o in anticipazione, è solitamente inferiore al valore effettivo dei titoli stessi. Tale differenza, che varia in relazione alle condizioni generali del mercato, della specie dei titoli e della situazione particolare del cliente, costituisce 10 scarto di garanzia dell'istituto di credito a fronte di pos sibili ribassi del mercato. Ecco perché in periodi di forti cedenze, si sente parlare di erosione degli scarti di garanzia, ossia di riduzione oltre i limiti fissati dalle parti, delle differenze fra il valore dei ti toli e il denaro concesso. Ciò implica o l'aumento delle garanzie, o la diminuzione della somma messa a disposizione, o il realizzo forzato di tutti o parte dei titoli stessi. Liquidazione — E' l'effettiva consegna di titoli contro 11 pagamento del prezzo stabilito. Tale operazione avviene, per le contrattazioni azionarie a termine, una sola volta al mese, nel giorno stabi lito dal calendario di Borsa. Premi — I contratti a premio sono tipiche operazioni speculative per clientela specializzata. Ve ne sono diversi tipi, ma in Italia il più comunemente usato è quello chiamato dont >. Praticamente il compratore di un premio fissa un certo quantitativo di titoli ad una determinata scadenza e prezzo, riservandosi però la facoltà di non ritirare quanto in oggetto previo pagamento di una somma prefissata chiamata premio « dont ». In pratica si tratta di una opzione che il compratore si riserva di esercitare o no in base all'andamento del mercato Le operazioni a premio sono molto importanti perché permettono una maggiore eia sticità degli scambi. Renato Cantoni cplmrppiscp mento del 18.6 per cento rispetto all'anno 1!162. Nel periodo gennaio-novembre 1963 il valore dei lavori eseguiti in opere pubbliche, con il finanziamento totale o parziale dello Stato, degli enti locali e di altri enti, è ammontato a (514.5 miliardi di lire, con una diminuzione dell'I,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 1062. Nel mese di novembre 19611 il valore dei lavori eseguiti è stato di 65,5 miliardi di lire, con una diminuzione dell'I,5 per cento rispetto al precedente mese di ottobre e con un aumento del 19,2 per cento rispetto al mese di novembre 1962. Le categorie di opere cui si riferisce la maggior parte dei lavori eseguiti sono le stradali (20 miliardi di lire), le bonifiche (13,1 miliardi di lire), l'edilità pubblica (10,9 miliardi di lire). r. s<

Persone citate: Renato Cantoni

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