Preti è convinto che in pochi mesi sarà superata la stretta economica

Preti è convinto che in pochi mesi sarà superata la stretta economica Il ministro a Torino, «la città più colpita dalle misure anti-congiunturali Preti è convinto che in pochi mesi sarà superata la stretta economica « Quando alla metà dell'anno riscontreremo che la svalutazione della lira si è fermata, è chiaro che non avranno più ragion d'essere le restrizioni creditizie» - Appello ai sindacati per una cosciente valutazione del momento - Riaffermata la funzione insostituibile dell'iniziativa privata All'inaugurazione del «Salone internazionale delle arti domestiche », avvenuta ieri nel palazzo di « Torino Esposizioni », al Valentino, il ministro on. Preti ha pronunciato un importante discorso sulla situazione economico-industriale. « Ognuno di voi — ha detto l'on. Preti rivolgendosi agli operatori economici e al pubblico che gremiva il Teatro Nuovo — sa qual è la ragione per cui hanno dovuto essere presi provvedimenti che il Parlamento non ha ancora finito di approvare. Ognuno di voi sa per quali motivi in questi ultimi mesi vi sono state delle restrizioni di credito da parte della Banca d'Italia. Nel 1962 la nostra moneta aveva perso il cinque e mezzo per cento, nel '63 la perdita è stata del sette e mezzo per cento: il totale è del tredici per cento. « Siccome solo la Francia — ha proseguito il ministro — tra le grandi nazioni industriali, ha avuto una svalutazione del tipo della nostra e le tre maggiori nazioni dell'occidente hanno conservato quasi inalterato il valore della moneta perdendo solo il quattro o il cinque per cento, i termini di scambio per noi sono peggiorati e pertanto occorreva adottare dei provvedimenti ». Le misure congiunturali adottate dal governo hanno carattere transitorio. Lo ha ribadito l'on. Preti dichiarando: «Io penso, anzi sono certo, che non hanno un carattere permanente. Quando, ad esempio, noi avremo la sicurezza che il processo di svalutazione della moneta si è fermato (e già in marzo, rispetto a febbraio il panorama sembra buono) ; quando alla metà dell'anno in corso riscontre remo che il valore della rao neta è rimasto inalterato, è chiaro che non avrebbe più ragione d'essere il persistere di restrizioni credi tizie. Le restrizioni sono utili quando si vuole contrastare una tendenza infla zionistica ma, in una situa zione normalizzata, divente rebbero un fattore depri mente nei confronti dello sviluppo economico del pae se ». Il ministro ha espresso piena fiducia nel futuro : «E' mia convinzione assoluta che questi pochi mesi di riassestamento, che servono soprattutto per ridurre le importazioni e fermare la svalutazione, siano una pre messa per una ripresa del l'attività economica del no stro paese, che sarà, come sempre, rapida e felice, giacché il popolo italiano, in questo dopoguerra, ha dimostrato ripetutamente quello che può fare». Agli oppositori « che hanno cercato di diffondere la voce secondo cui il governo di centro-sinistra avrebbe umiliato l'iniziati va privata » il ministro ha replicato: «Io credo che l'esperienza di questi mesi abbia dimostrato il contrario. Nessuno intende creare in Italia una economia di tipo collettivistico. Siamo perfettamente convinti che l'iniziativa di tanti intelligenti e liberi operatori economici è assolutamente indispensabile per continuare lo sforzo del popolo italiano che vuole, nel giro di un paio di lustri, raggiungere le mete dei francesi, degli inglesi e dei tedeschi ». Ai sindacati l'on. Preti ha rivolto un appello: «Anche i sindacati dovranno tener conto di questa particolare congiuntura e sapranno inquadrare le loro richieste, le loro rivendicazioni, nella cornice di quell'interesse più generale che tutti dobbiamo salvaguardare per garantire l'ulterio re progresso del nostro paese ». Questa la parte economica generale. All'inizio del discorso il ministro aveva espresso la sua viva ammirazione per il « Salone internazionale delle arti domestiche » in quanto, anche nel settore della produzione industriale per la casa possiamo avere notevoli possibilità di esportazione. s. d. v. cPzesnqrc II ministro on. Preti intervistato ieri a Torino mi iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMii iimiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ii

Persone citate: Preti

Luoghi citati: Francia, Italia, Torino