Stasera ritorna «Tribuna politica» Ripresa diretta dal traforo del San Bernardo
Stasera ritorna «Tribuna politica» Ripresa diretta dal traforo del San Bernardo Stasera ritorna «Tribuna politica» Ripresa diretta dal traforo del San Bernardo Deputati di nove partiti discutono sulla situazione economica italiana Un grosso avvenimento nel programma del canale nazionale di stasera. Al posto di «Almanacco > andrà in onda «Tribuna politica» che riappare così sul video dopo una lunga interruzione, I'- dibattito, cui parteciperanno fili esponenti di nove partiti, è su un tema di grande ìmpor tanza, di grande attualità e di interesse collettivo: «Come giudicate la situazione econoniica ». Farà seguito un servizio sul traforo del Gran San Bemar ciò e anche questa sarà una trasmissione legata strettamer te all'attualità: le telecamere HSftS?&Ì commedia «La paura n. 1 » di commedla « La pati Eduardo De Filippo * * Come avevamo facilmente previsto, la concomitanza di due spettacoli filmati — sul primo canale « Il grande peccatore » e sul secondo « La parola alla difesa » — s'è rivelata inopportuna. Infatti è presumibile che la stragrande maggioranza dei pubblico si sia riversata sul «nazionale»: «Il grande peccatore » di Siodmak era un mediocre e convenzionale zibaldone, un tradimento puerile e sfacciato del romanzo « TI giocatore» di Dostoevskij: però attirava molto, soprattutto per il cast che comprendeva attori come Gregory Peok e Ava Gardner. Così, per un fumettone, è stato trascurato il telefilm di «La parola alla difesa » che era veramente fuor! dell'ordinario. Da un paio di settimane la serie che ha per protagonisti due simpatici avvocati, Preston padre e Preston figlio, rispettivamente impersonati da E. G. Marshall e Robert Reed, non andava troppo bene: le vicende erano zeppe di pretese e di risvolti melodrammatici. Ieri, invece, la serie ci ha offerto una delle sue storie migliori: se non la migliore addirittura. La partenza pareva usuale: un avvocatino di provincia non se la sente di difendere un giovanotto accusato d'aver ucciso una ragazza durante una partita di caccia e chiama in suo aiuto i Preston. I due avvocati partono da NewYork e raggiungono la piccola città di provincia. E qui, di colpo, il telefilm prendeva virare e sostanza: i Preston hanno modo dì constatare che la giustizia, in quella piccola città, è una tragica farsa: lo sceriffo è un'ignobile figura che ha più del gangster che del poliziotto, il pubblico ministero è un uomo grossolano, 1 giudice è un vecchio prepotente e collerico: il destino dell'imputato, al quale è stata estorta con mezzi coercitivi una falsa confessione e contro cui non esistono prove, è già segnato all'inizio del processo: < dovrà » essere dichiarato colpevole, « dovrà » essere condannato a morte. Perché? Il perché va ricercato nell'odio che la cittadina, da sempre, ha nutrito nei confronti degli « stranieri », cioè di quelli che non sono della regione e che vi sono immigrati per « GdoD16,nesceTedesenmotivi di lavoro: è un odio|oricieco, ottuso, impastato di ignoranza e di prevenzioni che conduce dritto al linciaggio. Preston padre sarà invitato ad andarsene; e poiché non dà ascolto, viene percosso dagli scherani dello sceriffo e gettato da un'auto in corsa. Va da sé che alla fine (e la fine dell'intenso filmetto arrivava troppo presto) la vera giustizia trionfa: si decide a intervenire l'autorità federale, l'imputato — evidentemente innocente — sarà protetto e trasferito altrove. Conclusione un po' affrettata ed ovvia che tuttavia non toglieva al telefilm nulla della sua acre polemica, della sua coraggiosa denuncia di sistemi e mentalità incivili. * * E' seguito un piacevole recital del basso Italo Tajo, pinerolese assurto a fama internazionale. Nel tardo pomeriggio la rubrica « Le tre arti » ha allineato succosi servizi su Piero della Francesca, Picasso e Michelangelo. Raccomandiamo alla bella presentatrice e ai commentatori di parlare più adagio e con una dizione possibilmente più chiara u. bz. pi terGianoba
Persone citate: Ava Gardner, Dostoevskij, Eduardo De Filippo, Gregory Peok, Italo Tajo, Picasso, Piero Della Francesca, Robert Reed, Siodmak
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