A mezzogiorno scade l'ultimatum di Ankara o Makarios ritira le truppe, o Cipro sarà invasa di Stefano Terra
A mezzogiorno scade l'ultimatum di Ankara o Makarios ritira le truppe, o Cipro sarà invasa A mezzogiorno scade l'ultimatum di Ankara o Makarios ritira le truppe, o Cipro sarà invasa L'arcivescovo è ad Atene per i funerali di re Paolo, che si svolgono oggi - Capi politici di 50 paesi sono in Grecia per le esequie: continue consultazioni per risolvere la crisi - Un altro villaggio misto occupato nell'isola dall'esercito cipriota - A Nicosia gli studenti manifestano contro gli inglesi e applaudono a Kruscev (Dal nostro corrispondente) Atene, 11 marzo. Il vecchio ex presidente americano Truman, che si trova ad Atene per i funerali di re Paolo, ha ricordato ad un pranzo offertogli dal Primo ministro greco, Papundreu, i pericoli che stanno attraversando il Mediterraneo orientale, l'Europa e la stessa difesa occidentale per i pesanti sviluppi della crisi cipriota. Truman era arrivato nella mattinata, con la signora Johnson, all'aeroporto di Ellinikon, che ha visto oggi sbarcare almeno una cinquantina tra Capi di Stato, principi, principesse /sono arrivati ancìie Umberto e Maria Jose di Savoia) e alte personalità politiche di tutto il mondo. L'Italia è rappresentata dal sen. Piccioni e dal presidente della Camera Bueciarelli Ducei. L'arrivo più clamoroso è stato quello del presidente della Repubblica cipriota, mons. Makarios. Il capo politico e spirituale dei greco-ciprioti è stato accolto, inaspettatamente, dal giovane re Costantino, in unitorme di comandante supremo delle forze armate greche. Saliti sulla stessa Rolls Royce, i due Capi di Stato sono stati applauditi nelle vie di Atene. Domani mattina si svolgeranno solennemente i funerali di re Paolo I. Ma l'aggravarsi della situazione cipriota sembra sovrastare questo lutto che ha profondamente colpito ogni strato della nazione ellenica. Truman non è certo il solo fra gli invitati della Corte per le estreme onoran ze al re che cerchi di calmare le acque di questo agitato Le vante, prima che si compia l'irreparabile, e cioè un conflitto aperto fra Grecia e Turchia, alleate nel quadro della Nato. Il ministro degli Lsteri francese, Couvc de Murville, prima di lasciare Parigi per Atene aveva partecipato ad un Consiglio dei ministri presieduto dal generale De Gallile, nel corso del quale sono state esaminate le possibilità di accelerare l'invio di una forza internazionale a Cipro. Da parte italia mi occorre segnalare l'arrivo stasera a Nicosia dell'ambasciatore Spinelli, capo dell'ufficio dell'Orni per l'Europa. Sostituisce il generale indiano Guani, che ha deciso di lasciare Cipro dopo avere dimostrato buona voivn tà e coraggio fisico, arrivando sovente all'improvviso sulla sua grande macchina colore oliva fra i combattenti greci e turchi e cercando dispera¬ tamente di allacciare un colloquio fra le due comunità. Questa sera si è diffusa ad Atene la notizia di un nuovo ultimatum del governo turco, che tradotto in parole povere significa: se entro mezzogiorno di domani i greco-ciprioti e il loro esercito regolare non applicheranno il cessate il fuoco, noi sbarcheremo nell'isola per impedire lo sterminio del- la minoranza musulmana. In effetti la flotta turca circola da ventuiuuttro ore nel braccio di mare che divide la co sta anatolica da Cipro, scambiando saluti di convenienza quando, sovente, le capita di avvistare le nove navi della VI flotta americana che la sciarono Istanbul all'alba del l'altro ieri. La situazione è oggi a Cipro apparentemente meno drammatica di ieri. I combattimenti veri e propri nelle regioni di Limassol e di Paphos si sono ridotti a sparatorie isolate. E' aumentata invece la ostilità dei greco-ciprioti contro la forza di sicurezza britannica del generale Carver, che fino a ieri aveva impedito l'irreparabile senza sparare un solo colpo di mitra. Le dimostrazioni di stuma ne degli studenti greci di Nicosia erano prettamente antibritanniche, con calorosi salu ti a Kruscev, che sta riposando sulle sponde del Mar Nero dopo avere ricevuto un ministro cipriota invitato a Mosca a visitare i monumenti nazionali. E' stata quasi rovesciata l'automobile dell'alto commissario britannico Clarice L'esercito della Repubblica cipriota, composto di soli greci, dopo l'occupazione del villaggio di Malia ha oggi occupato, senza trovare resisten za, un altro villaggio misto E' evidente che il generale Pandelis, comandante supremo delle forze armate cipriote, intende sostituirsi alla forza di sicurezza britannica, divenuta sospetta agli occhi dei greco-ciprioti. D'altra parte, gli inglesi non vedono l'ora di sottrarsi a questo difficilissimo compito di pacieri, accusati naturalmente di partigianeria dalle due comunità. Stefano Terra
Persone citate: Carver, Johnson, Kruscev, Maria Jose, Paolo I.
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