Imputati o parti lese? di Giulio Accatino

Imputati o parti lese?Imputati o parti lese? La posizione dei giocatori rossoblu non è ancora ben definita - Segreto istruttorio sulle precise domande rivolte dal magistrato - Necessaria in ogni caso una rapida sentenza (Dal nostro inviato speciale) Bologna, 9 marzo. Il « caso Bologna ». è ormai trasferito nelle aule del Tribunale penale. La denuncia alla commissione giudicante della Lega professionale dei cinque giocatori rossoblu (Fogli, Pavinato, Tumburus, Perani e Pascutti) per < doping accertato » e della società bolognese per la responsabilità oggettiva nella questione, le manifestazioni di piazza che sono seguite alla diffusione della notizia qui in città, le proteste dei tifosi ed i comunicati ufficiali di completa innocenza emessi dal sodalizio hanno creato una situazione particolarmente grave, tanto che tre avvocati di Bologna hanno presentato un esoosto alla Procura della Repubblica perché gli organi della magistratura intervenissero a dirimere la tanto complessa matassa. Il dott. Bonflglio, a cui era rivolta la richiesta, ha deciso di avocare a sé ed ai suoi collaboratori l'inchiesta, aprendo formalmente una istruttoria preliminare con una ordinanza di sequestro delle cinque fiale di liquido organico, conservate nei frigoriferi del Centro tecnico di Coverciano e degli involucri vuoti per le prove già effettuate, giustificando la decisione con questa precisa frase che ricopiamo dall'ordinanza di sequestro: * poiché — stando alla denuncia — è sorto il ragionevole sospetto che terzi, interessati a discreditare con la diffusione di notizie false, esagerate e tendenziose i giocatori della squadra del Bologna e la società sportiva da cui dipendono, per trarre dal fatto direttamente e indirettamente ingiusto profitto con danno delle persone e dell'ente, abbiano fraudolentemente propinato ai giocatori stessi le sostanze, risultate all'analisi, e che le urine analizzate siano state in qualche modo manomesse ». Dopo la premessa (interessante perche inquadra esattamente la causa nei termini del Codice) l'ordinanza precisa i motioi delle indagini e giustifica il sequestro in base agli articoli 337 e 344 del Codice di procedura penale. Il Procuratore della Repubblica di Bologna dott. Bonflglio, dopo aver deciso il primo atto necessario al procedimento, ha affidato l'incarico dell'istruttoria al suo sostituto dott. Pellegrino Jannaccone, che stamane ha ricevuto la stampa nel suo ufficio. Si è appreso proprio dal dott. Jannaccone che i giocatori sarebbero stati interrogati e le loro dichiarazioni verbalizzate, che si provvederà appena possibile ad una analisi scientifica del liquido organico sequestrato a Firenze e conservato tuttora presso l'ufficio di medicina legale della stessa città toscana. Abbiamo chiesto al dott. Jannaccone se per lo svolgimento del suo compito occorrerà molto tempo, e questi ha risposto: « Il tempo è contro di noi e noi lottiamo contro il tempo per fare il più in fretta possibile, anche se si tratta di una questione abbastanza complessa ». Nel pomeriggio il sostituto Procuratore dott. Jannaccone ha interrogato nel suo ufficio all'ultimo piano del Palazzo di Giustizia i cinque giocatori interessati: prima Fogli, poi Pascutti, Pavinato, Perani e Tumburus, nel pieno ordine alfabetico come si usa in questi casi. Gli interrogatori sono durati a lungo, più di un'ora ciascuno, ed è stato redatto regolare turbale a mezzo del cancelliere, sottoscritto poi dagli interessati. Prima di uscire ai giocatori veniva ricordata la necessità di non fare dichiarazioni alla stampa, trattandosi di procedimento istrut¬ torio in corso, per il quale la legge prescrive il segreto. Qualche indiscrezione si è raccolta ma da fonte indiretta; si sarebbe parlato del menù del pranzo di quel giorno (2 febbraio), degli eventuali locali frequentati, delle medicine prese prima e nelle ore. che precedettero la partita. La. posizione di Fogli, Pascutti, Pavinato, Perani e Tumburus in questa causa è ancora, da definire; potrebbero essere imputati, parti lese 0 testimoni. Tutto dipenderà dalle conclusioni a cui arriveranno i magistrati inquirenti, i quali potranno — se lo giudicheranno opportuno — convocare per ulteriori interrogatori altre persone, dirigenti, medici e massaggiatori della società, il personale del ristorante e del bar dove la squadra si è fermata prima di andare al campo per la gara con il Torino. Il dottor Jannaccone ha avuto in mattinata anche un lungo colloquio con il maggiore dei carabinieri Carpinaccì. comandante il nucleo di polizia giudiziaria, che ieri aveva provveduto al sequestro delle provette. Nessuna indiscrezione sui motivi di questo rapporto, anche se è facile arguire che i due alti funzionari abbiano parlato di accelerare al massimo le operazioni per il controllo di laboratorio del liquido a disposizione. Pare che non sia stato ancora stabilito se l'esame verrà eseguito a Firenze, oppure a Bologna o addirittura a Roma Come tutte le cause giacenti presso le cancellerie dei vari tribunali, anche questa deve seguire il solito iter, che è lungo, complesso, difficile. Purtroppo il sequestro delle provette blocca la procedura sportiva, in quanto i periti del Bologna non hanno potuto eseguire la perizia di parte come è loro diritto in base alle norme che regolano la materia di doping. Il dott. Bovina, che in mattinata era stato a Firenze e che nel pomeriggio ha accompagnato i giocatori al Palazzo di Giustizia per gli interrogatori, ha dichiarato che i legali, i rappresentanti della società e gli atleti chiamati in causa si recheranno giovedì a Milano per presentarsi al giudizio della Commissione della Lega, sempre se non arriveranno disposizioni contrarie. Logicamente i legali del Bologna chiederanno il rinvio della causa, in attesa di poter esperire l'indagine di controllo, come consente la norma regolamentare. Accetterà la Lega questa richiesta? E se la magistratura ordinaria tardasse troppo a sbloccare la situazione, come si regolerebbero i giudici sportivi? E' norma di ogni diritto che la pena comminata al reo sia c efficace»; stabilito che il Bologna e i suoi giocatori siano colpevoli a che servirebbero la punizione sportiva (perdere la partita) e la squalifica degli atleti se la sentenza venisse emessa fra qualche mese? Giulio Accatino n \* ivi, Il direttore sportivo del Bologna, Bovina, ed i calciatori Pascutti (da sinistra), Pavinato, Tumburus e Fogli attendono che Perani esca dall'interrogatorio (Telef.)