II Bologna pensa alla Sampdoria mentre prepara la sua difesa di Giulio Accatino

II Bologna pensa alla Sampdoria mentre prepara la sua difesa 'I «Ifirfaco Oazza si intratterrà con I qloeatori emiliani prima delta gara II Bologna pensa alla Sampdoria mentre prepara la sua difesa In attesa delle analisi di laboratorio fissate per domani, il difensore del club rossoblu avv. Artelli si è recato a Milano per esaminare i documenti della Lega - Intanto i cinque atleti accusati di «doping» saranno in campo contro i blucerchiati (Dal nostro inviato speciale) Bologna, 7 marzo. Superato lo .stupore creato dalla notizia della denuncia per doping del Bologna e di cinque suoi giocatori, la vicenda entra nella fase critica della questione, cioè nel momento in cui la società emiliana deve riflettere per preparare la difesa più valida alle accuse. Per questo i dirigenti, i legali, i periti e gli atleti chiamati a giudizio stanno studiando la causa, chiedendo un po' di tranquillità perché la materia è molto complessa. Il clamore della piazza non serve più: oggi si discute di regolamenti e di perizie, di esami clinici e di laboratorio, di tesi difensive. Il direttore sportivo dei rossoblu, dott. Bovina, che rappresenterà la Società sia lunedì a Firenze al momento della richiesta *super-perizia» di parte sia giovedì a Milano nel giudizio che si svolgerà presso la Lega nazionale, ha detto solamente: <Al momento non abbiamo altro a nostra discolpa se non la certezza di non aver commesso nulla di illecito». E' una dichiarazione molto importante, ma non molto esplicativa sulla tesi di opposizione alle accuse mosse, in modo cosi clamoroso dagli organi federali. L'aw. Artelli. che dirigerà il collegio di difesa, è rientrato nella notte da Milano dove ha preso contatto con l'aw. Masera che curerà gli interessi dei giocatori, e dove ha scelto i periti di parte. Si tratta del prof. Cattabeni, rettore magnifico dell'Università di Milano e del suo primo aiutante prof. Marozzi. Logico che l'aw. Artelli abbia chiesto « al tribunale calcistico » di prendere visione dei documenti ufficiali della causa. « E' stata una visita breve, ma molto utile. Direi di essere soddisfatto». Non ha certo spiegato le ragioni ili questa sua soddisfazione, ma •non è stato difficile capire come il legale bolognese'abbia potuto constatare proprio nei documenti ufficiali qualche contraddizione, che servirà come arma per la difesa. Il controllo a?ifi-doping — cotne è noto — avviene in due tempi: prima un esame clinico dei giocatori con il controllo dei riflessi, delle pulsazioni, del cuore e della pressione del sangue e delle condizioni generali; poi il prelievo delle urine per le analisi di gabinetto. Le cartelle mediche degli atleti in causa risulterebbero — a quanto si dice qui a Bologna — tutte perfette, senza ombra di dubbio. I referti di laboratorio parlano invece della presenza accertata di « amine psicotoniche». E su questa differenza si fonderà probabilmente il primo punto della difesa. Accertata la contraddizione negli esami medici, i legali del Bologna tenteranno di distruggere tutto il castello dell'anti-doping, dimostrando con la testimonianza di eminenti specialisti che i controlli effettuati sia con il metodo < Vidic » sia con il più moderno sistema della « gascromat ografia» non sono validi. E' una tesi ardita, che ha però argomenti validi e sostenitori di gran nome. Se i membri della commissione giudicante dovessero accettarla, cadrebbe nel ridicolo tutta l'impalcatura costruita negli ultimi due anni dalla Federazione Italiana Gioco Calcio, ed il controllo antidoping dovrebbe finire immediatamente. Ma allora perché queste riserve non sono state presentate prima f Perché si sono condannati i giocatori dell'Inter, del Napoli ed ultimamente del Genoa t La decisione di aggravare le pene per il « reato del doping» Tton è una scusa valida, e sarebbe addirittura un caso di gravità eccezionale se a mutare l'orientamento degli organi federali fosse il nome illustre e la posizione in classifica della squadra chiamata ora in causa. Le leggi esistono e devono essere rispettate. Caso mai si potrebbero modificare a campionato finito. Mentre i dirigenti, i tecnici ed i legali stanno studiando il piano dì difesa, i tifosi pensano ora alla partita di domani con la Sampdoria. La comitiva ligure è giunta nel tardo pomeriggio a Bologna, ed Ocwirlc ed i suoi giocatori sono rimasti impressionati dell' aspetto « tutto rossoblu » che la città ha assunto. Nelle vetrine delle grandi boutiques i manichini vestono ostentatamente di rossoblu, le pasticcerie offrono grandi uova pasquali di cioccolato che portano per ornamento il distintivo della squadra fatto di zucchero filato, le macchine si fregiano di bandiere e di scudetti dove campeggia scritto in fili d'oro « F. C. Bologna ». Il sindaco Dozza segue gli allenamenti e si intrattiene con i giocatori, il Prefetto scenderà domani in campo per stringere la mano agli atleti prima della partita, il Questore... aumenterà il ser¬ vizio d'ordine allo stadio per evitare gli spiacevoli incidenti dei giorni scorsi, tanto più che da Ravenna, da Forlì, da Lugo, da Ferrara, da Modena e da altri centri viciniori sono preannunciate comitive di tifosi e di sportivi. E' tutta la città e la provincia che « ama » la sua squadra e che vuole dimostrarlo in questa diffìcile circostanza. Dicevamo di Ocwirh e della Sampdoria. Nella questione del doping la società ligure non entra per nulla, ma sono di ieri le voci di una presunta corruzione tentata nella partita disputata a Catania. Ocwirl: ha escluso nel modo più netto questa possibilità, ha respinto le accuse con sdegno. Giulio Accatino ! giocatori del Bologna a passeggio nelle vie di Riolo Terme dove la squadra è stata radunata in ritiro: Nielsen (da sinistra), Pavinato, il massaggiatore Bortolotti, Haller e sullo sfondo Furlanis e Franzini (Tel.)