Verranno curati gratis gli scolari delle due frazioni sui monti del Cuneese di Giorgio Lunt

Verranno curati gratis gli scolari delle due frazioni sui monti del Cuneese «Intanto, per incominciare, uno spazzolino per i denti» Verranno curati gratis gli scolari delle due frazioni sui monti del Cuneese Due insegnanti delle borgate Prà Caudino e Boschi di Cervasca hanno scrìtto a «Specchio dei tempi»: «I nostri alunni hanno i denti malati e nessuno ci aiuta» - Ieri siamo stati a trovarli con uno specialista che ha confermato la gravità del male provocato da una cattiva alimentazione e dalla mancanza di norme igieniche - Un odontoiatra di Cuneo si è offerto di curare i ragazzi (Dal nostro inviato speciale) Cuneo, 6 marzo. Nei giorni scorsi gli insegnanti di Prà Gaudino e di Boschi — due borgate di Cervasca, sulle montagne del Cuneese — si erano rivolti a « Specchio dei tempi » perché li aiutasse a risolvere un delicato problema che riguarda la salute dei loro scolari. «Tutti questi ragazzi — spiegavano nella lettera — presentano carie spaventose, proocate indubbiamente dall'alimentazione e anche dalla mancanza di buone norme igieniche, in una zona non materialmente isolata (perché vive ai margini di centri progrediti) ma chiusa nelle sue abitudini e nelle sue miserie. I nostri alunni hanno bisogno di dentifrici, spazzolini, di cure: in una parola, di " assistenza ". Abbiamo parlato ai genitori, ci siamo rivolti ad Enti mutualistici, ma invano >. La dolorosa situazione segnalata dai due coraggiosi maestri, signora Jole DavàDellepiane e G-ianfelice Sodino (coraggiosi, perché «Specchio dei tempi» sa per esperienza che gli educatori, se osano interessarsi di questioni non di loro competenza, si tirano addosso critiche anziché elogi) non poteva lasciarci indifferenti. Portare ai bambini delle due borgate dentifrici e spazzolini era facilissimo, tanto più che una profumeria torinese ce ne aveva inviato uno scatolone. Ma limitarci a questo sarebbe stato come chiudere la stalla quando i buoi sono scappati. Quei ragazzi necessitavano di una visita medica, di cure particolari. Abbiamo chiesto la collaborazione del prof. Roccia, direttore della Clinica odontostomatologica dell'Università. Ci ha subito messo a disposizione uno dei suoi assistenti, il dott. Vittorio Vercellino, che con altri specialisti effettua da tempo esami odontoiatrici su migliaia di scolari per conto dell'Amministrazione provinciale di Torino. Stamane ci ha accompagnati a Cervasca, insieme alla crocerossina Bruna Ferrerò che ha l'incarico di redigere gli appositi moduli per le diagnosi. Prà Gaudino è un grappolo di baite a mille metri d'altitudine. Per raggiungerla bisogna inerpicarsi lungo una mulattiera, un'ora e mezzo di marcia. La borgata Boschi è più accessibile, ma la neve caduta ieri in abbondanza rappresentava per noi un ostacolo quasi insormontabile. Per sveltire l'« operazione denti » alle due scolaresche, gli insegna7iti avevano proposto di riunire i ragazzi nella vicina ' frazione San Michele, dove il parrooo don Chesta aveva allestito un locale della canonica. Purtroppo, il maltempo ha impedito ai 9 bambini di Prà Gaudino non solo di scendere a valle, ma anche di andare a scuola. La visita medica non è sfumata, ma solo rimandata di qualche giorno, in attesa che la situazione meteorologica migliori. All'appuntamento sono invece venuti gli scolari di Boschi, tre maschietti e due femminucce (ne mancavano due, bloccati dalla neve nelle casupole sperdute). Da Cuneo era anche giunto il direttore del terzo Circolo didattico, prof. Ercole Silvestri. Superata la paura e la diffidenza, i cinque scolaretti si sono lasciati ispezionare senza proteste la cavità orale dal dott. Vercellino. Il suo sguardo e le sue espressioni di rammarico confermavano la gravità del caso. Tutti e cinque presentano non solo carie profonde e generalizzate, talune incurabili; ma anche una malformazione delle arcate ma. scellari. I loro dentini corro- si, smozzicati, malfermi sonola triste conseguenza di unaalimentazione povera e lnsuf-fidente. Sul loro desco — hanno confidato — la carne compare « qualche domenica » aiZ'anno //• ritto quotidiano si riduce alle patate, polenta, talvolta pastasciutta, mele, castagne, un po' di salame e formaggio La carenza di proteine, vitamine, carboidrati — e, in genere, di tutte le sostanze che stimolano la crescita e forniscono all'organismo il necessario per svilupparsi sano e robusto — rivela i suoi primi effetti nella cavità boccale. I denti si sgretolano, l'ossatura si deforma, incombe su queste creature il pericolo di periostiti, infezioni, disturbi della sfera digerente. Non curarli subito, significa condannarli ad una sorte crudele: prima dei vent'anni, la loro bocca sarà squallida come quella d'un vegliardo. Naturalmente, alla predisposizione per mancanza di nutrimento idoneo si affianca la trascuratezza. In molte zone di montagna il dentifricio e lo spazzolino sono ancora considerati superflui. Quando un dente fa male lo si enuclea con mezzi empirici o lo si fa estrarre dal medico condotto. Prevenire un fenomeno tanto grave dappertutto — le statisticlie hanno accertato che nessun bambino in età scolastica è esente da carie, o malformazioni, o altre anomalie dell'apparato masticatorio (e che le stesse alterazioni affliggono il 95 per cento degli adulti) — dovrebbe essere una delle maggiori preoccupazioni delle autorità sanitarie. Purtroppo la lontananza dai centri attrezzati, la scarsità dei mezzi, l'assenteismo da parte delle famiglie favorisce il perpetuarsi di quest'autentica piaga sociale. Lo specialista ha indicato, per ognuno degli alunni di Boschi, le cure più urgenti. I moduli con la diagnosi sono stati consegnati dall'insegnante ai genitori, affinché sappiano quale minaccia pesi sui loro figli. Ha anche spiegato agli scolari come si deve usare lo spazzolino per una pulizia efficace. «Specchio dei tempii, ha, modestamente e senza intenzioni polemiche, additato un problema che non riguarda solo due borgate, ma è senza dubbio comune a tutti i piccoli paesi di montagna. Un odontoiatra di Cuneo si è già offerto di curare gratis gli scolari di Prà Gaudino e di Boschi. Le autorità e gli Enti mutualistici non mancheranno di appoggiare un'iniziativa così umanitaria. La salute dell'infanzia è un dovere per tutti, ma specialmente per chi ha il compito specifico di difenderla contro ogni insidia. Giorgio Lunt Gli scolari di Boschi di Cervasca, nel Cuneese, visitati ieri dal medico dentista

Persone citate: Chesta, Ercole Silvestri, Gaudino, Jole Davàdellepiane, Roccia, Vercellino, Vittorio Vercellino

Luoghi citati: Cervasca, Cuneo, Torino